Pesistica paralimpica: una panca per vincere
di Chiara Aruffo
La storia

Ai Giochi di Tokyo 1964 compare nel programma olimpico una forma di sollevamento pesi nota come weightlifting, dove il movimento di sollevamento per un atleta steso su una panca parte direttamente dal petto. La pesistica paralimpica com’è conosciuta oggi, ovvero il powerlifting, viene introdotta venti anni più tanti, in occasione di Los Angeles 1984. In questo caso l’atleta steso su una panca riceve il bilanciere con le braccia distese, lo abbassa fino al petto e lo spinge di nuovo verso l’alto. Da Barcellona 1992, soltanto il powerlifting rimane nel programma olimpico. Il 1994 è l’anno dei primi Campionati del Mondo a Uppsala (Svezia). Il movimento femminile dovrà invece attendere il 2000 per esordire a Sydney.
A livello internazionale, la pesistica paraolimpica World Para Powerlifting è governata dall’International Paralympic Committee. In Italia, il sollevamento è stato inizialmente sotto l’egida della Federazione Atletica Italiana (FAI), fondata a Milano nel 1902. Negli anni tale federazione cambierà nome più volte con l’inclusione di nuovi sport, ma il primo riconoscimento di indipendenza avviene nel 2000 quando dalla scissione della Federazione Italiana Lotta Pesi Judo Karate (FILPJK) viene creata la Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica (FIPCF). Nel 2011, la federazione adotta il nome attuale: Federazione Italiana Pesistica (FIPE) e viene riconosciuta dal Comitato Paralimpico Italiano (CIP).

Il Round System
Nella pesistica per disabili, l’atleta è disteso in posizione supina su una panca e riceve il bilanciere con le braccia distese, lo abbassa fino al petto e poi lo spinge nuovamente verso l’alto per rimetterlo sui supporti. La competizione avviene seguendo le regole del Round System, che si svolge su tre round con incrementi di peso sempre crescenti. Durante la cerimonia di pesatura l’atleta (o l’allenatore) dichiara il peso di partenza del bilanciere e a quale altezza saranno fissati i supporti. Per il primo tentativo è possibile effettuare un solo cambio di peso in più o in meno, tenendo conto che in caso di decremento il limite è di 7 kg. Dopo la prima alzata, l’atleta deve comunicare il peso per la seconda alzata, che questa volta non può essere modificato. Al terzo round, è invece possibile effettuare due cambi soltanto prima di entrare in pedana. Ai fini della classifica, la migliore tra le prove valide è quella presa in considerazione.
La pesistica olimpica è aperta a tutti gli atleti con disabilità agli arti inferiori o alle anche che non permetterebbero loro di competere nelle gare per normodotati. La classe di sport è quindi una sola ma gli atleti sono suddivisi secondo categorie di peso. Ai Giochi Olimpici di Tokyo gli atleti competeranno in 20 eventi (10 per genere).

Giochi Olimpici

La pesistica olimpica esordisce come weightlifting ai Giochi Paralimpici di Tokyo 1964, ma il powerlifting attuale fa il suo ingresso nel programma paralimpico ai Giochi di Los Angeles 1994. A partire da Barcellona 1992 si decide di cancellare del tutto il weightlifting dal programma olimpico e di gareggiare solamente nel powerlifting. Inoltre, le prime competizioni erano aperte solamente ad atleti con lesioni al midollo spinale e l’evoluzione dello sport ha fatto sì che venissero gradualmente inseriti atleti con diverse disabilità.
Il medagliere paralimpico del powerlifting vede ai primi tre posti Cina, Egitto e Nigeria. L’egiziana Fatma Omar è l’atleta più medagliata con quattro ori e un argento conquistati tra Sydney 2000 e Rio 2016. Altre due atlete hanno conquistato cinque medaglie, fermandosi però a tre ori: la nigeriana Lucy Ejike e l’ucraina Lidiia Soloviova. A Rio 2016, l’iraniano Siamand Rahman è stato il primo atleta ad abbattere la soglia dei 300 kg.
In Italia la pesistica paralimpica è un movimento relativamente giovane, e la prima partecipazione paralimpica risale ai Giochi di Rio 2016.
Tokyo 2020
A Tokyo 2020 sono in programma 20 eventi di pesistica paralimpica, in quanto sia uomini che donne competeranno in 10 categorie di peso. Parteciperà un totale di 180 atleti (80 uomini, 80 donne più 20 atleti decisi dalla Commissione Bipartita).
I posti a disposizione saranno assegnati in base al ranking mondiale che sarà pubblicato il 28 giugno 2021 e qualificheranno 160 atleti a livello individuale. I 20 restanti posti saranno assegnati invito della Commissione Bipartita senza limitazioni di numero per genere. Ogni nazione può qualificare un massimo di 16 atleti (8 uomini e 8 donne), e in ogni caso non più di uno per categoria di peso. L’Italia sarà rappresentata a Tokyo da Donato Telesca (categoria -80 kg).
Eventi maschili | Eventi femminili |
---|---|
49 kg | 41 kg |
54 kg | 45 kg |
59 kg | 50 kg |
65 kg | 55 kg |
72 kg | 61 kg |
80 kg | 67 kg |
88 kg | 73 kg |
97 kg | 79 kg |
107 kg | 86 kg |
+107 kg | +86 kg |
