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Le novità Bennati e Bugno, i ritorni di De Stefano e Sgarbozza

di Nando Aruffo

Oggi a Roma la Rai ha presentato il palinsesto delle trasmissioni del Giro d’Italia 2020.

ROMA – La RAI ha presentato nella Sala degli Arazzi di Viale Mazzini, il palinsesto delle trasmissioni che saranno dedicate al prossimo Giro d’Italia. Cinque direttori presenti in sede; collegamenti con Milano a casa Gazzetta e con Palermo dove l’organizzazione del Giro sta ultimando i preparativi per la corsa. Segnaliamo il ritorno Alessandra De Stefano a gestire un “Processo alla tappa” che il protocollo Covid priverà della presenza in studio dei corridori; il recupero di Gigi Sgarbozza e le novità di Daniele Bennati e Gianni Bugno in qualità di commentatori tecnici.

Una conferenza tutta rosa come rosa è il colore del Giro. Di ciclismo agonistico, di difficoltà delle tappe, di chi c’è (e, volendo, anche di chi non c’è) s’è parlato pochissimo: d’altronde non era questa la sede adatta. Da vecchi cronisti, ecco una sintesi degli interventi: in ordine d’apparizione come nei titoli di un film.

PENSIERI E PAROLE

Marcello Foa, presidente Rai: “Il Giro da sempre è un momento di gioia e noto una voglia di partecipare nel rispetto delle procedure sanitarie. L’anno scorso la RAI ha registrato due milioni di telespettatori nelle fasi d’arrivo, quest’anno puntiamo a superarli”.

Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di RCS Media Group, società che detiene il 100% di RCS Sport organizzatrice del Giro d’Italia: “Vedremo un Giro inedito, perché viene corso in un periodo insolito. C’è grande voglia di ciclismo, sono curioso di vedere all’opera Nibali, Thomas, Simon Yates, Lopez, Ciccone, Sagan al Giro per la prima volta. Vegni si è superato disegnando un percorso azzeccato”.

Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport: “Siamo pronti. Abbiamo volta di ripartire e di raccontare l‘Italia al di là della corsa”.

Auro Bulbarelli direttore di Rai Sport: “C’è voglia di ciclismo e gli ascolti sono confortanti. Ho dovuto insistere un bel po’ per ottenere da Rai 2 lo spazio per il ciclismo ed è andata bene, perché l’alternanza tra il Tour e la Tirreno-Adriatico ha fatto registrare i record d’ascolto. Domenica scorsa il Mondiale di Imola ha ottenuto un milione e mezzo di spettatori per le donne e due milioni e sette per gli uomini. Sono molto contento per le novità Bugno in telecronaca con De Luca e Genovesi; Cunego con Antonello Orlando in Anteprima Giro e cabina di regia; Bennati e Garzelli al Processo alla Tappa che vedrà il ritorno di Alessandra De Stefano. Desidero ricordare due maestri della Rai che quest’anno ci hanno lasciato: Sergio Zavoli e Claudio Ferretti: a loro dedicheremo puntate speciali del Processo”.

Stefano Barigelli direttore della Gazzetta dello Sport: “Il Giro è un romanzo popolare, è l’evento sportivo che racconta l’Italia meglio di tutti, questo Giro mi ricorda quello tutto italiano del 1946: c’era voglia di ripartire allora e c’è voglia adesso. Il Giro assolve a una missione sociale: porta sorriso e speranza”.

Mauro Vegni, direttore ciclismo di RCS Sport: “Sono felicissimo di essere a Palermo dopo mesi pieni di dubbi e di incertezze, di protocolli anti-Covid che venivano aggiornati spesso. Abbiamo dovuto rinunciare alla partenza in Ungheria ma abbiamo trovato casa in Sicilia. La partecipazione è di qualità: i corridori che avevano dato l’adesione a maggio l’hanno confermata per ottobre quindi siamo soddisfatti”.

Alessandra De Stefano, vice direttrice Rai Sport: “L’emozione è la stessa di sempre. Quest’anno avremo un palco senza corridori e andremo noi da loro: sfrutteremo il duplex come ai tempi di Zavoli”.

Alessandro Fabbretti, capo spedizione Rai Sport al Giro: “Se i corridori non possono venire da noi, andremo noi da loro e faremo tutto il possibile per entrare nelle case di tutti”.

Ludovico Di Meo, direttore di Rai2: “Ero curioso di vedere l’impatto del Tour nel palinsesto autunnale e direi che l’esame sia stato superato bene. Rai 2 è per altro rete olimpica, ospita il grande sport ed è ovvio che ci sia anche il Giro”.

Simona Sala, direttrice di Radio 1 e del Giornale Radio 1: “Il ciclismo è l’orgoglio della radio. Zavoli, prima di andare in tivù, aveva proposto la sua diversità in radio. Daremo notizie del Giro in tutti i nostri Giornali Radio e dalle 15.30 alle 17 sconvolgeremo il palinsesto del pomeriggio per raccontare la diretta del Giro. La sera Zona Cesarini darà ampio spazio ai commenti sulla corsa e nella fine della settimana il Giro avrà presenza fissa all’interno di Tutto il  Calcio, daremo un Giro minuto per minuto”.

Paola Marchesini, direttrice di Radio 2: “Saremo ai villaggi di partenza e di arrivo. Radio 1 racconta l’avvenimento sportivo, noi daremo spazio al territorio del Giro nelle trasmissioni Caterpillar e Decanter”.

Elena Capparelli, direttrice RaiPlay e Digital: “Siamo molto fieri che il nostro video-promo abbia ricevuto consensi: è il frutto di un lavoro di quindici persone per tre mesi. RaiPlay e Digital ampliano l’offerta Rai, abbiamo un archivio con tanta storia, tante immagini, ore e ore di contenuti da vedere”.

Gianni Bugno, due volte (1991 e 1992) campione del mondo di ciclismo su strada e prossimo commentatore tecnico: “Prima da corridore, poi dall’elicottero, adesso davanti a un monitor: cercherò di raccontare la cronaca al meglio ma l’emozione del Giro è sempre la stessa”.

Un grazie grande grande, per concludere, a Valerio Iafrate che ha reso possibile la nostra presenza a Viale Mazzini.

La presentazione del palinsesto del Giro d’Italia 2020.

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