Ciclismo su strada: velocità e resistenza
di Chiara Aruffo
La storia

Il ciclismo si sviluppa velocemente dopo l’invenzione della bicicletta che risale agli inizi del 1800. Nel 1868 il Vélo Club Parisien organizza la prima competizione a Parigi: un percorso di 1200 m attraverso il parco di Saint-Cloud. Gli anni seguenti vedono la nascita delle gare storiche sopravvissute fino al giorno d’oggi: la Liegi-Baston-Liegi (1892), la Parigi-Roubaix (1892), il Tour de France (1903), la Milano-Sanremo (1905), il Giro d’Italia (1909) per citarne alcune. Inoltre, il ciclismo è tra gli sport in programma alle prime Olimpiadi moderne di Atene 1896. Nel 1921 vengono organizzati per la prima volta i Mondiali di ciclismo su strada per dilettanti, mentre nel 1927 quelli per professionisti. Le donne competono per la prima volta alle Olimpiadi nel 1984 ai Giochi di Los Angeles. Le competizioni olimpiche, storicamente riservate ai dilettanti, sono state allargate ai professionisti a partire dalle Olimpiadi di Atlanta 1996.
A livello internazionale, il ciclismo è sotto l’egida dell’Union Cycliste Internationale (UCI), fondata nel 1900 a Parigi. In Italia, l’organo federale è la Federazione Ciclistica Italiana (FCI), nata nel 1885 col nome di Unione Velocipedistica Italiana.

Corsa in linea e corsa a cronometro
Le competizioni olimpiche di ciclismo su strada prevedono due tipologie di gara: la corsa in linea e la gara a cronometro. Nella corsa in linea, gli atleti partono tutti insieme e vince il corridore che taglia per primo il traguardo. La corsa in linea si svolge in un solo giorno su percorso in genere tra i 200 e i 300 km. La corsa a cronometro prevede invece una partenza a intervalli di 1-2 minuti dove gli atleti partono da soli e vince chi impiega meno tempo ad arrivare al traguardo. In questa tipologia di gara, il percorso è più breve (40-50 km) ed è vietato sfruttare la scia dell’atleta che precede.
Storicamente, alle Olimpiadi la corsa in linea si svolge su un circuito, ma a Tokyo per la prima volta partenza e arrivo saranno in due punti diversi. Il percorso degli uomini sarà di 244 km con un dislivello di 4865 m, mentre le donne dovranno percorrere 147 km con un dislivello di 2692 m. La corsa partirà dal Musashinonomori Park di Tokyo e si concluderà alla Fuji International Speedway nella prefettura di Shizuoka.

Giochi Olimpici

Il ciclismo compare tra gli sport delle prime Olimpiadi moderne di Atene 1896. Non vengono però disputate gare di ciclismo nell’edizione seguente, e torna in programma a Stoccolma 1912 con le gare a cronometro. La gara in linea torna stabilmente nel programma olimpico a partire dalle Olimpiadi di Berlino 1936. Le donne competono per la prima volta alle Olimpiadi nel 1984 ai Giochi di Los Angeles nella prova in linea. Le competizioni olimpiche, storicamente riservate ai dilettanti, sono state allargate ai professionisti a partire dalle Olimpiadi di Atlanta 1996. A partire dallo stesso anno, le donne gareggiano anche nella gara a cronometro.
Il medagliere olimpico vede al comando l’Italia con 19 medaglie (9 d’oro), seguita da Olanda e Francia. La squadra italiana ha partecipato 23 volte ai Giochi Olimpici. Tra gli italiani che hanno vinto più recentemente: il compianto Fabio Casartelli ultimo medagliato dilettante a Barcellona 1992 e Paolo Bettini oro ad Atene 2004. Le medaglie olimpiche italiane nelle gare a cronometro sono arrivate solo negli eventi di squadra (rimosse dal programma olimpico dopo Barcellona 1992).
Tokyo 2020
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 4 eventi di ciclismo su strada: le corse in linea e le gare a cronometro sia maschili che femminili. Parteciperà un totale di 197 atleti (130 uomini e 67 donne).
Per la corsa in linea, la maggior parte dei pass olimpici sono stati assegnati in base al ranking mondiale per nazioni in data 22 ottobre 2019. Una piccola parte dei posti restanti sono stati assegnati in base ai risultati dei campionati continentali di Africa, America e Asia. Alla gara a cronometro potranno partecipare solo atleti appartenenti a nazioni qualificate per la prova in linea. La maggior parte dei posti sono stati assegnati in base al ranking mondiale per nazioni in data 22 ottobre 2019 e ai risultati dei Mondiali 2019. Ogni nazione può qualificare 5 atleti dei maschi (5 per la gara in linea, 2 per la cronometro) e 4 donne (4 per la gara in linea, 2 per la cronometro). Quattro posti (due per genere) sono riservati al Giappone, in qualità di nazione ospitante, ma solamente per la gara in linea. L’Italia è riuscita a conquistare tutti i pass olimpici a disposizione (9 atleti qualificati, pass non nominale): 5 per la squadra maschile che potrà partecipare con 2 atleti alla gara a cronometro, 4 per la squadra femminile che avrà a disposizione un posto nella gara a cronometro.
Eventi maschili | Eventi femminili |
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Corsa in linea | Corsa in linea |
Corsa a cronometro | Corsa a cronometro |
