Il nuoto paralimpico: uno sport sempre più popolare
di Chiara Aruffo
La storia

Il nuoto paralimpico è la variante per atleti con disabilità fisiche del nuoto. L’esordio paralimpico avviene in occasione delle prime Paralimpiadi ufficiali organizzate a Roma nel 1960, dove partecipano 15 nazioni. Atleti con lesioni spinali si sfidano suddivisi in cinque classi su solamente due distanze: 25 e 50 m. In seguito, questo sport è cresciuto in maniera considerevole al punto da essere il secondo sport per numero di atleti (dopo l’atletica) alle Paralimpiadi.
A livello internazionale, l’organo federale è l’International Paralympic Committee (IPC). In Italia, il nuoto è governato dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP), a cui il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha demandato nel 2010 la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva.

Le classi di sport
Le gare di nuoto paralimpico prevedono i quattro stili classici del nuoto (rana, dorso, farfalla e stile libero), i misti e le staffette. Gli atleti sono suddivisi in 14 classi di sport in base al tipo di disabilità che può essere fisica, visiva o intellettiva. Le classi di sport sono identificate da un prefisso che indica lo stile e da un numero che indica il tipo di disabilità. Il prefisso S identifica lo stile libero, il dorso e la farfalla; SB la rana, SM i misti. Le classi da S1/SB1 a S10/SB10 sono dedicate a atleti con disabilità fisiche (in ordine crescente), da S11/SB11 a S13/SB13 raggruppano atleti ciechi e ipovedenti e la classe S14/SB14 è per atleti con disabilità intellettive. Nel nuoto paralimpico, accorgimenti e variazioni sono permessi per adattarsi alle caratteristiche degli atleti. Ad esempio, la partenza può avvenire direttamente in acqua; nella rana e nella farfalla il tocco alla piastra è permesso con una qualsiasi parte superiore del corpo. Per garantire la sicurezza degli atleti ciechi e ipovedenti, un assistente segnala l’avvicinarsi del bordo della vasca toccandoli con un bastone (tapper). Nelle staffette le squadre possono schierare quattro atleti che insieme non superino un punteggio massimo prestabilito, calcolato in base alla classe di appartenenza. Ad esempio, la classe S6 equivale a 6 punti. Nella staffetta VI (49 punti), deve essere schierato almeno un atleta appartenente alla classe S/SB11.

Giochi Paralimpici

Il nuoto paralimpico è nel programma delle prime Paralimpiadi ufficiali di Roma 1960. Gli atleti, suddivisi in 5 classi, gareggiano in sole due distanze: 25 e 50 m a stile libero, dorso e rana. A Tokyo 1964 viene proposta una staffetta open mista e a Tel Aviv 1968 vengono aggiunte altre tre staffette. La farfalla fa il suo esordio paralimpico ai Giochi di Toronto 1976, dove per la prima volta sono ammessi anche gli atleti ciechi e ipovedenti. Il nuoto paralimpico ha poi continuato ad evolversi, e a Tokyo 2020 ci saranno 146 eventi da medaglia.
Il medagliere paralimpico vede al comando gli Stati Uniti con 687 medaglie conquistate (269 d’oro), seguiti da Gran Bretagna e Olanda. L’Italia ha partecipato 15 volte alle competizioni olimpiche, ed è tra le 15 nazioni ad aver partecipato ai Giochi di Roma 1960. Gli atleti italiani hanno vinto 133 medaglie paralimpiche, di cui 38 d’oro.
Tokyo 2020
Alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 146 eventi di nuoto in vasca. Parteciperà un totale di 620 atleti (340 uomini e 280 donne).
Tutti i pass del nuoto paralimpico sono stati assegnati in base ai risultati dei Mondiali 2019 e ad un sistema di allocazione degli atleti che hanno raggiunto il Minimum Qualification Standard (MQS) in data 31 gennaio 2020. Dieci posti rimangono a disposizione della Commissione Bipartita. Ogni nazione ha potuto qualificare un massimo di tre atleti per evento e una squadra per ogni staffetta. L’Italia porterà a Tokyo 29 atleti: Alberto Amodeo, Simone Barlaam, Federico Bassani, Luigi Beggiato, Alessia Berra, Francesco Bettella, Vittoria Bianco, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Monica Boggioni, Vincenzo Boni, Simone Ciulli, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Giorgia Marchi, Emmanuele Marigliano, Riccardo Menciotti, Efrem Morelli, Federico Morlacchi, Xenia Francesca Palazzo, Misha Palazzo, Angela Procida, Martina Rabbolini, Stefano Raimondi, Alessia Scortechini, Arianna Talamona, Giulia Terzi e Arjola Trimi.
Eventi maschili | Eventi femminili | Eventi misti |
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50 m Stile Libero (S3-S4-S5-S7-S9-S10-S11-S13) | 50 m Stile Libero (S4-S6-S8-S10-S11-S13) | 4x50 m Stile Libero (20 punti) |
100 m Stile Libero (S4-S5-S6-S8-S10-S12) | 100 m Stile Libero (S3-S5-S7-S9-S10-S11-S12) | 4x100 m Stile Libero (S14) |
200 m Stile Libero (S2-S3-S4-S5-S14) | 200 m Stile Libero (S5-S14) | 4x100 m Stile Libero (VI - 49 punti) |
400 m Stile Libero (S6-S7-S8-S9-S10-S11-S13) | 400 m Stile Libero (S6-S7-S8-S9-S10-S11-S13) | |
50 m Dorso (S1-S2-S3-S4-S5) | 50 m Dorso (S2-S3-S4-S5) | |
100 m Dorso (S1-S2-S6-S7-S8-S9-S10-S11-S12-S13-S14) | 100 m Dorso (S2-S6-S7-S8-S9-S10-S11-S12-S13-S14) | |
50 m Rana (SB2-SB3) | 50 m Rana (SB3) | |
100 m Rana (SB4-SB5-SB6-SB7-SB8-SB9-SB11-SB12-SB13-SB14) | 100 m Rana (SB4-SB5-SB6-SB7-SB8-SB9-SB11-SB12-SB13-SB14) | |
50 m Farfalla (S5-S6-S7) | 50 m Farfalla (S5-S6-S7) | |
100 m Farfalla (S8-S9-S10-S11-S12-S13-S14) | 100 m Farfalla (S8-S9-S10-S13-S14) | |
150 m Misti (SM3-SM4) | 150 m Misti (SM4) | |
200 m Misti (SM6-SM7-SM8-SM9-SM10-SM11-SM13-SM14) | 200 m Misti (SM5-SM6-SM7-SM8-SM9-SM10-SM11-SM13-SM14) | |
4x100 m Stile Libero (34 punti) | 4x100 m Stile Libero (34 punti) | |
4x100 m Misti (34 punti) | 4x100 m Misti (34 punti) |
