Il canottaggio paralimpico: uno sport per tutti
di Chiara Aruffo
La storia

Nel 1913 George Clifford Brown, preside del Worcester College per ciechi, istituisce una sezione di canottaggio nel proprio liceo. La presenza di un timoniere fa sì che gli alunni possano gareggiare contro i propri pari normodotati e prendere parte a numerose regate come ad esempio il Thames Challenge Cup nel 1927. Nel 1945, i veterani americani non vedenti decidono di partecipare alla regata del Navy Day, riuscendo a coinvolgere canottieri dell’Esercito, della Marina e dei Marines. Il primo evento riconosciuto dalla Fédération Internationale des Sociétés d’Aviron (FISA) è la Coppa del Mondo organizzata nel 1991 in Olanda. Quattro anni dopo, nel 1995, il canottaggio paralimpico trova spazio ai Mondiali di Tampere (Finlandia) come evento dimostrativo. Nel 2002 viene integrato in maniera ufficiale nel programma dei Mondiali. L’esordio paralimpico avviene in occasione di Pechino 2008.
Nel 1892 viene istituita la Fédération Internationale des Sociétés d’Aviron (FISA) che governa il canottaggio a livello internazionale. La federazione internazionale è meglio conosciuta oggi col nome di World Rowing. Nel 2001 la FISA crea la prima Commissione di Canottaggio Paralimpico e viene ammessa a far parte dell’International Paralympic Committee (IPC) nel 2005. In Italia, il canottaggio paralimpico è regolato dalla Federazione Italiana Canottaggio (FIC) fondata nel 1888 a Torino come Rowing Club Italiano.

Tre barche per tre classi di sport
Sono tre gli eventi che fanno parte del programma paralimpico, che corrispondono a tre classi di sport. Nel singolo gareggiano gli atleti della classe PR1, affetti da disabilità a tronco e gambe e che quindi utilizzano solo braccia spalle. Le imbarcazioni sono dotate di un sedile con appoggio posturale e cinghie per accomodare atleti con equilibrio non stabile, e di galleggianti laterali. Gli atleti della classe PR2 gareggiano nel doppio: sono atleti con disabilità agli arti inferiori per cui le imbarcazioni hanno il sedile fisso. Gli atleti della classe PR3 gareggiano nel quattro con: questa classe riunisce atleti a mobilità ridotta ma che riescono ad utilizzare il sedile scorrevole e atleti ipovedenti e ciechi (fino a un massimo di due per barca). A partire dalle Paralimpiadi di Tokyo, la distanza di gara sarà equiparata a quella dei normodotati: 2000m. Sia il doppio che il quattro con sono gare con equipaggio misto.

Giochi Paralimpici

Il canottaggio paralimpico ha esordito alle Paralimpiadi di Pechino 2008 con quattro eventi.
Il medagliere paralimpico del canottaggio paralimpico vede al comando la Gran Bretagna (8 medaglie), seguito da Cina e Ucraina. Curiosità: l’atleta britannica Rachel Morris, medaglia d’oro nel singolo a Rio 2016, aveva già vinto due medaglie nel ciclismo nelle due edizioni paralimpiche precedenti.
L’Italia ha partecipato a tutte e tre le edizioni paralimpiche vincendo una medaglia a Pechino 2008. L’equipaggio era composto da Luca Agoletto, Daniele Signore, Paola Protopapa, Graziana Saccocci e il timoniere Alessandro Franzetti.
Tokyo 2020
Alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 4 eventi di canottaggio paralimpico. Parteciperà un totale di 96 atleti (48 uomini e 48 donne), dove i timonieri non sono conteggiati.
La maggior parte dei pass olimpici sono stati assegnati in base ai risultati dei Mondiali 2019. Una serie di regate di qualificazione continentali mette in palio dei posti addizionali per le gare di singolo. L’ultima possibilità, valida per tutti gli equipaggi, è la regata finale di qualificazione. Quattro pass (validi per il doppio o il quattro con) sono riservati al Giappone in qualità di nazione ospitante. Ulteriori otto pass sono riservati per gli inviti della Commissione Bipartita. Ogni nazione può iscrivere un massimo di una barca per evento (8 atleti totali, escludendo il timoniere). L’Italia ha qualificato il quattro con grazie al bronzo dei Mondiali 2019 e il doppio in occasione dell’International Parawing di giugno 2021. I 7 atleti che difenderanno i colori azzurri sono: Gianfilippo Mirabile (PR2), Chiara Nardo (PR2), Lorenzo Bernard (PR3), Alessandro Alfonso Brancato (PR3), Lorena Fuina (timoniere), Greta Elizabeth Muti (PR3), Cristina Scazzosi (PR3).
Eventi maschili | Eventi femminili | Eventi misti |
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Singolo PR1 M1x | Singolo PR1 W1x | Doppio PR2 Mix2x |
Quattro con PR3 Mix4+ |
