Il nuoto sincronizzato: eleganza e armonia
di Chiara Aruffo
La storia

Il nuoto sincronizzato si evolve come sport alla fine del diciannovesimo secolo, con le prime competizioni organizzate a Berlino nel 1891 e a Londra nel 1892. Curiosamente, nasce come sport maschile ma ben presto attrae un numero sempre crescente di donne. Il termine “nuoto sincronizzato” viene utilizzato per la prima volta nel 1934 quando Katherine Curtis organizza un’esibizione con 60 sincronette “The Modern Mermaids” in occasione del World Fair di Chicago. Il nuoto sincronizzato èsport dimostrativo alle Olimpiadi di Helsinki 1952 e a quelle di Città del Messico 1968, per poi entrare a fare parte stabilmente del programma olimpico a partire da Los Angeles 1984.
A livello internazionale, l’organo federale è la Fédération Internationale de Natation (FINA) fondata nel 1908 durante le Olimpiadi di Londra. In Italia, il nuoto sincronizzato è governato dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), fondata nel 1899 come Federazione Rari Nantes e entrata nel CONI come FIN nel 1928.

Duo e competizione a squadre
Il programma olimpico di nuoto sincronizzato prevede le competizioni di duo e di squadra. Alle gare di duo il team è composto da due atlete, mentre nella gara a squadra scendono in acqua 8 atlete. Entrambe prevedono un esercizio tecnico e un esercizio libero. Nell’esercizio tecnico le sincronette devono compiere una serie di elementi obbligatori in un tempo che è di 2 minuti e 20 secondi nel duo e di 2 minuti e 50 secondi nella gara a squadre. L’esercizio libero non ha elementi prestabiliti quindi le atlete sono libere di dare spazio alla creatività e ha una durata maggiore. Tutti gli esercizi si svolgono con un sottofondo musicale e sono giudicati da tre pannelli di giudici, ciascuno composto da 5 giudici. Nell’esercizio tecnico, un pannello giudica l’esecuzione tecnica, un altro la coreografia, l’uso della musica, il sincronismo e la difficoltà mentre l’ultimo si occupa di valutare gli elementi obbligatori. Durante l’esercizio libero, un pannello giudica l’esecuzione tecnica e il sincronismo, un altro la coreografia e l’uso della musica, mentre l’ultimo si occupa di valutare la difficoltà dell’esercizio. Un elemento fondamentale del nuoto sincronizzato è l’estetica per cui le sincronette indossano costumi dai colori sgargianti e scendono in acqua truccate!
Nonostante sia uno sport prettamente femminile, negli ultimi anni alcuni maschi hanno iniziato ad avvicinarsi allo sport. A partire dal 2015, il Duo misto è stato inserito nel programma dei Mondiali, ma non ha ancora trovato spazio nel programma olimpico.

Giochi Olimpici

Il nuoto sincronizzato è uno sport dimostrativo alle Olimpiadi di Helsinki 1952 e a quelle di Città del Messico 1968, per poi entrare a fare parte stabilmente del programma olimpico a partire da Los Angeles 1984. Nelle prime tre edizioni, fino a Barcellona 1992 hanno fatto parte del programma solo il singolo e il duo. Ad Atlanta 1996 si è svolta invece solamente la competizione a squadre. A partire da Sydney 2000 il programma non ha più subito modifiche e prevede, ad oggi, il duo e la gara a squadre.
Il medagliere olimpico (a partire dal 1984) vede al comando la Russia con 10 medaglie tutte d’oro! In seconda e terza posizione si trovano rispettivamente gli Stati Uniti e il Canada.
L’Italia ha partecipato 8 volte alle competizioni olimpiche, saltando solamente i Giochi di Seoul 1988. Le atlete italiane non sono mai riuscite a salire sul podio, nonostante siano tra le squadre più forti a livello europeo.
Tokyo 2020
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 2 eventi di nuoto sincronizzato. Parteciperà un totale di 104 atlete, tutte donne.
Le competizioni olimpiche vedranno sfidarsi 10 squadre e 22 duetti. Parte dei pass olimpici sono stati assegnati in occasione dei Mondiali 2019 e tramite una serie di tornei di qualificazione continentali. GIi ultimi posti ancora in palio (3 squadre e 7 duetti) sono stati assegnati al torneo di qualificazione olimpica. Il Giappone, in qualità di nazione ospitante, ha qualificato di diritto un duo e una squadra. L’Italia è riuscita a qualificarsi vincendo la prova a squadre al torneo di qualificazione olimpica che ha di fatto garantito anche la presenza del Duo alle Olimpiadi. La squadra azzurra parte per Tokyo con 9 atlete: Beatrice Callegari, Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Enrica Piccoli e Federica Sala.
Eventi femminili |
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Duo |
Competizione a squadre |
