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Ikee Rikako inaugura il Tokyo Aquatics Centre

di Chiara Aruffo

La nuotatrice nipponica reduce da una grave malattia ha inaugurato insieme al governatore Koike Yuriko il nuovo impianto olimpico.

Mentre in Italia, ma non solo, si dibatte sulla possibilità di chiudere le piscine per far fronte al crescente numero di contagi legati al Coronavirus, dal Giappone arriva un messaggio di speranza. E’ stato inaugurato oggi pomeriggio l’impianto che ospiterà nuoto in vasca, tuffi e nuoto sincronizzato. Per l’inaugurazione è stata scelta la nuotatrice nipponica Ikee Rikako, tornata da pochi mesi ad allenarsi dopo aver sconfitto una brutta malattia: chi meglio di lei per portare un messaggio di positività. La giovane atleta ha nuotato una vasca a stile e si è detta molto soddisfatta delle sensazioni provate in piscina: “Quando sono arrivata e ho visto la piscina, ho iniziato a realizzare che ci saranno davvero i Giochi Olimpici qui il prossimo anno. E’ stata una bella nuotata perché la piscina è profonda 3 metri ed è un impianto fantastico“.

Ad accompagnarla c’era il governatore di Tokyo Koike Yuriko, particolarmente soddisfatto perché “con questa, tutte le opere progettate per i Giochi Olimpici sono state completate“. La pandemia ha fatto slittare di sette mesi l’inaugurazione di questo impianto che rimarrà in piedi anche dopo lo svolgimento dei Giochi. A Tokyo 2020 la capienza massima sarà di 15000 spettatori, che verrà poi ridotta a 5000 nel futuro post-olimpico della piscina che ospiterà competizioni nazionali e internazionali e rimarrà un posto dove allenare e far crescere gli atleti.

Il design del soffitto della piscina si ispira a un origami, uno dei simboli della cultura giapponese. L’impianto è stato studiato per assicurare la massima flessibilità: sia la piscina principale di 50 m che quella più piccola che ospita anche trampolini e piattaforme dei tuffi hanno il fondo mobile. La piscina olimpionica può ad esempio essere divisa in due vasche più piccole, e i blocchi di partenza possono essere spostati ovunque all’interno dei 50 m. Analogamente, la profondità della vasca più grande può essere cambiata fino a un massimo di tre metri. Da sottolineare come in un’ottica di rispetto per l’ambiente, la temperatura della piscina sia regolata tramite un’impianto geotermico.

Foto da Twitter @Tokyo2020.

Foto di copertina: tokyo2020.org

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