Équipe de France: a Tokyo atleti olimpici e paralimpici insieme
di Chiara Aruffo
Il 14 aprile, esattamente a 100 giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo, la Francia ha annunciato che, per la prima volta nella sua storia, atleti olimpici e paralimpici saranno riuniti in una sola squadra: l’Équipe de France.
Una sola squadra, una sola bandiera. Denis Masseglia, presidente del Comitato Olimpico Francese, presenta con queste parole l’iniziativa che vedrà atleti olimpici e paralimpici riuniti nell’Équipe de France ai Giochi di Tokyo. Il progetto segna una pietra miliare nel percorso che porterà a Parigi 2024 dove, per la prima volta nella storia, sarà raggiunta la parità assoluta di atleti partecipanti alle Olimpiadi e Paralimpiadi. Il video di presentazione ha come protagonisti 27 atleti paralimpici e olimpici, tra i quali il saltatore con l’asta Renaud Lavillenie, la judoka Clarisse Agbegnenou e la canottiera paralimpica Perle Bouge.
Per molti, questo sembrerà un annuncio quasi scontato e in effetti, come sottolineato anche da Marie-Amélie Le Fur, Presidentessa del Comitato Paralimpico Francese, “è il riconoscimento di una realtà di fatto”. I Giochi di Londra 2012 hanno segnato un punto di svolta per le Paralimpiadi che per la prima volta sono arrivate agli occhi del grande pubblico. Dall’altra parte, però, le differenze restano come d’altronde accade per gli sport minori di cui ci si ricorda soltanto ogni quattro anni. Per gli atleti paralimpici francesi questa è la grande occasione per avere una visibilità mediatica senza precedenti. Il sito equipedefrance.com racconterà – senza distinzione alcuna – le storie degli atleti e sarà il punto focale per gli aggiornamenti olimpici e paralimpici. Inoltre, sempre per la prima volta, la tenuta sportiva (disegnata da Lacoste) sarà la stessa e verranno svelati insieme i nomi dei portabandiera. Piccola novità sempre su questo fronte: i portabandiera saranno quattro in totale in quanto le due delegazioni saranno rappresentate ciascuna da un uomo e una donna.
In Italia negli ultimi anni ci sono stati passi in avanti per equiparare lo sport paralimpico a quello per normodotati: è di pochi mesi fa l’annuncio che gli atleti paralimpici potranno essere reclutati dai gruppi sportivi militari. La consegna del tricolore italiano da parte del Presidente della Repubblica avviene in una cerimonia unica dal 2010 quando Giorgio Napolitano ricevette insieme Giorgio Di Centa e Gianmaria Dal Maistro alla vigilia di Vancouver 2010. L’annuncio dei portabandiera viene fatto in autonomia, almeno a oggi, dalle due rappresentative.
