Dare il meglio di sé

«Vi invito a mettervi in gioco nella vita come nello sport. Mettervi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio e entusiasmo. Mettervi in gioco con gli altri e con Dio; non accontentarsi di un “pareggio” mediocre, dare il meglio di sé stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre» Papa Francesco

di Gigi Marchitelli

Persino i giornali sportivi ne pubblicano i pensieri a dispense e, invero, è ormai prossimo al titolo di “Coach del Mondo“. Dunque cominciamo l’anno nuovo con Papa Francesco che, giusto qualche mese fa, ha pubblicato un interessante libricino dal titolo “Mettersi in gioco”.

Il rapporto tra i papi e lo sport non è cosa di oggi: nel 1889 un tal Achille Ratti aprì per primo la via orientale al Monte Rosa, scalò il Cervino e conquistò anche il Gran Paradiso portandosi a spalle un ragazzo. Non gli mancò negli anni seguenti un’ascesa al Monte Bianco e una lunga collaborazione con il CAI prima di diventare Papa, nel 1922, con il nome di Pio XI. Giovanni Paolo II guardava in televisione soprattutto sport, quando gli era possibile, e ne praticava diversi, tra cui lo sci fino a tarda età.

Ma possiamo andare ancora più lontano e ritrovare nella Bibbia, e specialmente in San Paolo, numerose metafore sportive: “Non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!” (1 Cor. 9,24).
Potete trovare qui tutti i documenti ufficiali della Chiesa sullo sport, una rassegna che parte proprio da un messaggio del 1948 di Papa Pio XII ai partecipanti al Congresso nazionale del CAI. In particolare potete trovare Dare il meglio di sé – Documento sulla visione cristiana dello sport e della persona che è, come dire, il documento ufficiale da cui deriva il molto più agile libretto che qui recensisco.

Foto Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita

Mettersi in gioco è infatti una raccolta di citazioni tratte dai molti messaggi rivolti agli sportivi o in occasione di specifici eventi: «È importante portare, comunicare questa gioia trasmessa dallo sport, che non è altro che scoprire le potenzialità della persona, che ci chiamano a svelare la bellezza del creato e dell’essere umano stesso in quanto fatto a immagine e somiglianza di Dio. Lo sport può aprire la strada verso Cristo in quei luoghi o ambienti dove per vari motivi non è possibile annunciarlo in maniera diretta; e le persone, con la loro testimonianza di gioia, praticando lo sport in forma comunitaria possono essere messaggere della Buona Notizia.  Dare il meglio di sé nello sport è anche una chiamata ad aspirare alla santità», dice Francesco.

Non a caso il libro è legato a un evento dello scorso maggio, il Meeting internazionale di atletica “We Run Together – Simul Currebant”, 20 maggio 2020, dove, come dice lo stesso Francesco: «Campioni olimpici avrebbero corso – per la prima volta – con atleti paralimpici, atleti con disabilità mentale, e con rifugiati, migranti e carcerati, che sarebbero stati anche giudici di gara. Tutti insieme e con pari dignità. Una testimonianza concreta di come dovrebbe essere lo sport: cioè un “ponte” che unisce donne e uomini di religioni e culture diverse, promuovendo inclusione, amicizia, solidarietà, educazione. Cioè un ‘ponte’ di pace” […] E con questo spirito vi invito a correre, insieme, la corsa della vita».

Molti sono gli aspetti toccati dalle riflessioni di Francesco: dal fair play al coraggio, dallo spirito di sacrificio alla gioia, dalla solidarietà al rispetto, i valori positivi messi in moto dallo sport sono innumerevoli.
Ci sono riflessioni anche sui rischi connessi alla pratica dello sport, il doping innanzitutto, «esempio chiarissimo di come la mentalità della “vittoria a tutti i costi” abbia corrotto lo sport portandolo alla violazione delle sue regole costitutive» come la corruzione o il tifo esasperato e non rispettoso dell’avversario.

Le citazioni raccolte sono la base per un allenamento spirituale e una vera e propria bussola per tutti coloro che intendono orientarsi nella ricerca delle motivazioni più autentiche della propria passione sportiva. Lo confermano le tre testimonianze, che fanno da prefazioni alle parole del Santo Padre, firmate da Francesco Totti, dalla ex maratoneta kenyana Tegla Loroupe (responsabile del Team dei rifugiati del Comitato olimpico internazionale) e da Alex Zanardi che ha inviato il suo contributo poco prima del grave incidente.
Questo testo ci porta a meditare sui valori fondativi dello sport non tralasciandone alcun aspetto; per questo mi sembra il miglior consiglio di lettura per iniziare un nuovo – e auguro a tutti migliore – anno.

Mettersi in gioco. Pensieri sullo sport, di Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio), Libreria Editrice Vaticana, Roma, 2020, pp. 124, € 5,00

La presentazione del libro su Vatican News

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