Rosolino: Io e i bambini, il nuoto che vorrei

di Nando Aruffo
ROMA – In principio fu il tiro al volo; negli Anni 90 il tennis; adesso il nuoto con Massimiliano Rosolino.
Il Circolo Antico Tiro a Volo fu fondato nel 1893, la sede fu inaugurata con una gara in cui i migliori tiratori di quel tempo si sarebbero contesi un premio di lire 5000. Nel 1930 ospitò il primo campionato del mondo e nel 1960 la gara dei Giochi Olimpici. Dal 1990, superato un periodo di crisi, il circolo può vantare una serie di attività culturali, benefiche e sportive tra le quali spicca l’organizzazione del torneo internazionale di tennis femminile che, prima dell’avvento della tappa di Palermo, era secondo in Italia soltanto agli Internazionali.
Adesso, per stare al passo con i tempi, ha dato impulso alla giovanissima squadra di nuoto agonistico con un ingresso importante: Massimiliano Rosolino.
Campione olimpico nei 200 misti a Sydney nel 2000 e campione del mondo a Fukuoka nel 2001, Rosolino tra il 1995 e il 2008 è stato per quattordici volte campione europeo ed è salito sul podio per 60 volte tra campionati Europei, Mondiali e Giochi Olimpici. Adesso, oltre a essere un estroverso personaggio televisivo, non ha abbandonato lo sport che lo ha reso famoso e ha scelto un ruolo di basso profilo: allenare i ragazzini. Allena a Napoli, sua città natale, e adesso è il nuovo responsabile dell’area nuoto del Circolo Antico Tiro a Volo.
Il Presidente del Circolo Giorgio Averni ha sottolineato: “Abbiamo fatto questa scelta importante per ripartire con forza e rilanciare con entusiasmo la nostra scuola nuoto. La collaborazione con Massimiliano Rosolino non è un punto d’arrivo ma di partenza. I nostri obiettivi sono il rispetto delle regole, degli avversari e una sana competitività. Vogliamo formare grandi nuotatori ma soprattutto trasmettere i valori fondamentali dello sport”.
Rosolino ha commentato: “Sono qui per dare il buon esempio. I bambini, dopo i genitori, si affezionano alle maestre della scuola e agli istruttori dello sport. I due allenamenti di nuoto a settimana devono dare ai bambini il sorriso e la voglia di fare i compiti, è sbagliato pretendere che si sia campioni già a sette anni: bisogna dare un’opportunità a tutti, almeno fino a 15 anni. Ho scelto Roma per l’amore reciproco che c’è da sempre con questa città nella quale vivo dal 2004. Ho sempre allenato nella mia città, Napoli, e mi sono detto: perché non a Roma? Non mi sembra vero allenare a dieci metri da casa. Roma non può essere soltanto meta di turisti, Roma dev’essere città di riferimento per lo sport. Sono convinto che qui al Circolo Antico Tiro a Volo si possa fare grandi cose appassionando i giovani nuotatori romani, l’impianto è tenuto benissimo. Certo, per me è strano venire qui dove nel 2009 si allenava il tedesco Paul Biedermann che mi ha battuto ai Mondiali del Foro Italico… Ma va bene così, dai. Con il Circolo Antico Tiro a Volo ci siamo scelti a vicenda, ho conosciuto il presidente un mese fa e ci siamo piaciuti subito. In un momento delicato in cui il 70% degli impianti fanno fatica a riaprire, cercherò di trasferire ai bambini l’ambizione di dare sempre il massimo”.
Inevitabile, per chi scrive, lanciare un’occhiata verso il Tevere e chiedere al presidente del circolo Giorgio Averni: Rosolino è la risposta di qualità al Circolo Canottieri Aniene del presidente del CONI Giovanni Malagò che ingaggia nuotatori da medaglia come Federica Pellegrini?
Averni comprende al volo – è il caso di dirlo… – la domanda sportivamente provocatoria e risponde: “Abbiamo due filosofie diverse: c’è chi sceglie i campioni e chi come noi sceglie chi, come Massimiliano, faccia crescere i nostri ragazzi”.
La presentazione di Rosolino è avvenuta alla presenza del presidente di “Sport e Salute” Vito Cozzoli e, in collegamento video, dell’assessore di Roma Capitale Daniele Frongia.
Grazie ad Alessandro Cozza di Utopia per l’invito alla conferenza.