Quasi quasi tifo per il Galles…
Penultima giornata del Sei Nazioni con l’incontro Irlanda-Francia, vinta dai transalpini che si portano in testa. In testa, appunto, tre squadre in due punti, in coda due squadre con un solo punto di distacco: solo la Scozia, nel bene o nel male, non ha obiettivi da raggiungere nella prossima giornata.
di Gigi Marchitelli
Grandi emozioni nella quarta giornata del Sei Nazioni 2025, a partire dall’incontro che tutti aspettavamo: Irlanda-Francia, giocato a Dublino sabato 8 marzo. Una gara impostata tatticamente dalla Francia in modo ineccepibile. Per tutto il primo tempo i francesi hanno contenuto la pressione dell’Irlanda praticamente sulla linea di mèta, facendo qualche punto in contropiede: 6-8 il risultato, apertissimo, alla fine dei 40 minuti.
Nella ripresa, anche approfittando dell’uscita di Antoine Dupont per infortunio, l’Irlanda si porta in vantaggio segnando subito una mèta con Sheehan e trasformandola (42′) ma la Francia reagisce immediatamente e si riporta in vantaggio con Boudehent (46′). Da lì in poi la Francia impone il proprio gioco. Al 49′ Bielle Biarrey corona una pazzesca azione di contrattacco della Francia partita da una controruck e da una corsa devastante di Penaud e gli ospiti prendono il largo. L’Irlanda va progressivamente in pezzi: al 55′ Ramos allunga dal tee, al 58′ Jegou segna la meta del bonus offensivo, poi Ramos ne mette altri tre per ipotecare l’incontro. L’Irlanda prova la riscossa negli ultimi dieci minuti dell’incontro, ma finisce per subire la meta del cappotto da Penaud, mandato in mezzo ai pali da Ramos che intercetta un passaggio di Prendergast sotto i pali della Francia. Rimane solo il tempo per celebrare la carriera internazionale di Cian Healy, all’ultima gara in maglia verde a Dublino, che segna a tre minuti dalla fine. Addolcisce ancora la pillola Jack Conan, che segna la terza meta dei suoi a tempo scaduto. Partita e bonus offensivo alla Francia, che scavalca gli Irlandesi e gli nega allo stesso tempo il grande slam. Punteggio finale: 27-42.

Il Galles pare ormai destinato a perdere tutti gli incontri in questo torneo ma, attenzione: con la Scozia lotta fino all’ultimo e guadagna punti-bonus, arrivando a un solo punto dall’Italia e mettendoci a rischio “cucchiaio di legno”. Incontro molto divertente e, soprattutto, giocato fino all’ultimo. I gallesi saranno pure il vaso di coccio (insieme all’Italia) in mezzo a robusti vasi di ferro, ma non perde occasione per farsi valere e mostrare un bel gioco offensivo, con grande generosità. 35-29 per la Scozia il risultato finale: gli scozzesi mantengono così la Doddie Weir Cup, trofeo dedicato all’ex giocatore scozzese Doddie Weir, cui è stata diagnosticata una sclerosi laterale amiotrofica, in palio negli incontri tra queste due nazioni. La Scozia si mette inoltre a ruota delle tre squadre che possono vincere il torneo, senza possibilità di fare il colpo grosso, ormai, ma tenendo un punteggio più che dignitoso.

L’Italia, l’Italia. È dall’inizio del torneo che lo scrivo: l’Italia deve imparare a stare in campo 80 minuti. Anche questa volta, contro l’Inghilterra, ha retto bene il primo tempo (finito 21 a 17 per gli inglesi, che hanno segnato tre mete con Tom Willis, Tommy Freeman e Ollie Sleightholme contro le due di Ange Capuozzo e Ross Vintcent, più la punizione calciata da Paolo Garbisi). Come già nel primo tempo, anche il secondo è iniziato nel segno dell’offensiva inglese, con tre mete in rapida successione cui risponde tardivamente Tommaso Menoncello con una meta al 70′. La meta finale di Ben Earl, all’80’ mette il sigillo a una partita che è sempre stata nelle mani dell’Inghilterra. 47 a 24 il risultato finale, con l’Inghilterra terza in classifica a un solo punto dall’Irlanda e a due dalla capolista Francia e l’Italia (cui come al solito non vanno nemmeno i punti bonus) a un solo punto dal cucchiaio di legno.

Sabato prossimo, 15 marzo, si prospetta un finale di torneo estremamente aperto e interessante. Si comincerà alle 15.15 con Italia-Irlanda allo Stadio Olimpico. Già l’Irlanda è la nostra bestia nera (nessuna vittoria in 32 incontri), in più sarà avvelenata e tenterà di riprendersi la testa della classifica. Vedremo come interpreterà la partita la nostra nazionale.
Segue Galles-Inghilterra, una sfida sempre speciale e interessante. I gallesi hanno perso finora tutti gli incontri, ma hanno dimostrato spirito offensivo e generosità sul campo, fino all’ultimo minuto. Se riesce a rosicchiare almeno un altro punto, per differenza segnature l’Italia rischia l’ultimo posto.
Francia-Scozia, alle 21 allo Stade de France a Parigi chiuderà la giornata e il torneo: riusciranno i francesi a strappare definitivamente all’Irlanda la corona del Sei Nazioni?
Infine, notizie dal futuro. Nel parallelo torneo Under-20 i risultati sono stati simili a quelli delle nazionali maggiori. Ma, attenzione, l’Inghilterra ha battuto l’Italia “solo” 33-24. Forse sta crescendo qualcosa di buono tra i giovani rugbisti italiani.