Il report di sostenibilità del CIO: la strategia e le tematiche
di Chiara Aruffo
Il CIO ha pubblicato la scorsa settimana il report di sostenibilità per il quadriennio 2017-2020. In questa prima parte, analizziamo la strategia e le tematiche affrontate.
Il 6 dicembre il CIO ha pubblicato il terzo report di sostenibilità che contiene gli obiettivi raggiunti nel 2017-2020 e definisce le nuove priorità per il periodo 2021-2024. In questo primo articolo di approfondimento andiamo a capire su quali premesse è fondato il report e come si inserisce nella strategia di sostenibilità del CIO.
Le responsabilità e le tematiche

La strategia di sostenibilità del CIO è ripartita su tre livelli di responsabilità: il CIO come Organizzazione, il CIO come Titolare dei Giochi Olimpici e il CIO come Leader del Movimento Olimpico. Le aree tematiche sono invece cinque: Infrastrutture e Siti Naturali, Origine e Gestione delle Risorse, Mobilità, Lavoratori, Clima. In termini di contenuti, la strategia deriva dalle raccomandazioni dell’Agenda Olimpica 2020 e dalla successiva Agenda Olimpica 2020+5.
La strategia di sostenibilità del CIO
La prima Strategia di Sostenibilità risale al 2017 e deriva dagli impegni presi dal CIO nell’Agenda Olimpica 2020 e dal piano d’azione del Movimento Olimpico. I lavori per la stesura sono durati due anni, durante i quali sono stati conclusi gli accordi di Parigi e l’opinione pubblica si è concentrata sempre di più su temi quali il cambiamento climatico, la biodiversità, la riduzione delle emissioni. Il mondo dello sport non è stato a guardare e le federazioni, gli organizzatori di eventi, le squadre hanno mosso passi importanti verso un futuro più sostenibile.
Il report di sostenibilità chiude il quadriennio 2017-2020 ed è stato pubblicato due anni dopo l’ultimo aggiornamento del 2019. Quando andremo ad analizzare gli obiettivi e i risultati bisognerà tenere in conto che gli ultimi anni sono stati stravolti da eventi di portata globale quali il COVID-19 e l’accelerazione della crisi climatica.
Immagine di copertina: CIO