Foro Italico, da ieri a domani. Il libro

Di Pamela Fabiano
All’inizio si chiamava Foro Mussolini. Era il 1927 e l’architetto Enrico Del Debbio progettò il complesso sportivo che si trova ai piedi di Monte Mario a Roma e che venne ultimato solo nel 1968.
Di questo bellissimo complesso, che è al tempo stesso sportivo e monumentale, parla il libro Foro Italico. Da ieri a domani. Edito da LetteraVentidue, e affidato alla cura di Luca Zevi su indicazione di Sport e Salute – ente gestore del Foto Italico – , il volume è una raccolta di contributi che ripercorrono la storia del luogo sportivo italiano per eccellenza, attraverso immagini, saggi storici, riflessioni e progetti per il futuro.
Un’analisi corale di un luogo controverso dove cultura, arte, storia e sport vivono insieme
L’analisi del Foro Italico è corale, dunque. Affidata a storici quali Massimo Locci, Livio Sacchi e Claudio Strinati, o a fotografi di chiara fama internazionale come Paolo Rosselli, nel libro vi si trovano anche le icone grafiche sportive realizzate da Titina Maselli nella sua lunga carriera che va dagli anni ’40 del secolo scorso ai primi del 2000.
La storia del Foro Italico nasce con il fascismo di Mussolini, certo, ma le sue mura, piscine, campi sportivi, statue e porticati raccontano una Italia che va oltre quel terribile momento buio della nostra storia. Le Olimpiadi del 1960, i tanti campionati europei e mondiali succedutisi nei decenni, l’esperienza sportiva, culturale e aggregativa degli Internazionali di Tennis, sono esempi di come il Foro Italico non abbia mai smesso di essere il punto di riferimento per la vita sportiva italiana e internazionale, al di là del suo iniziale legame con il ventennio fascista. Anche la vita culturale ne ha sempre tratto vantaggio e nei suoi spazi vi si sono spesso svolti concerti di altissimo livello (per chi scrive, fu memorabile uno degli ultimi concerti in Italia di Charles Aznavour!); set cinematografici di registi come Nanni Moretti, Woody Allen, Vittorio De Sica; cenni letterari nei racconti di Gianni Rodari o nei romanzi di Pierpaolo Pasolini; programmi televisivi RAI tra i quali l’indimenticato Carramba di Raffaella Carrà e l’attuale Viva Radio 2 di Fiorello che sta stravolgendo tutta l’area del Foro Italico ogni mattina, rendendolo uno dei luoghi più frequentati e conosciuti dagli spettatori di tutta Italia. Cultura, arte, storia, sport e spettacolo, dunque, vivono ancora oggi nel Foro Italico ogni giorno.
Celebrare il Foro Italico oggi per preservarlo nel futuro
Nelle 199 pagine del libro, Sport e Salute, dunque, punta a ricostruire la complessità del Foro Italico attraverso la compresenza di una molteplicità di punti di vista, talora anche esplicitamente contraddittori, capaci di illuminare alcuni dei tanti risvolti bui e luminosi della sua storia. Accanto alle letture storico-critiche, si è incentivato uno sguardo sincronico sul Foro Italico come si presenta oggi. Un complesso da celebrare con un programma di lavori che sono già partiti e si concluderanno nel 2026, ma senza dimenticare la memoria, la cura e la conservazione di un’opera da preservare nel futuro.
Foro Italico da ieri a domani, a cura di Luca Zevi
LetteraVentidue, Siracusa 2023
Pagg. 200, €49.00
ISBN 9788862428408
https://www.letteraventidue.com/