Bach: non vogliamo distruggere il sogno olimpico di nessun atleta

di Chiara Aruffo

Thomas Bach, presidente del CIO, ha parlato nella conferenza stampa a margine della riunione dell’Executive Board del CIO riunitosi oggi 27 gennaio in videoconferenza. Tra i temi in agenda: la situazione legata all’Italia e i Giochi Olimpici di Tokyo. Negli ultimi giorni si erano rincorsi rumors e smentite sulla cancellazione delle Olimpiadi giapponesi. I cittadini di Tokyo vedono con preoccupazione il riacutizzarsi della pandemia e, secondo sondaggi locali, sarebbero favorevoli al rinvio e/o alla cancellazione dei Giochi. Il CIO ha nuovamente ribadito oggi la volontà di proseguire con l’organizzazione di Olimpiadi e Paralimpiadi in Giappone. Thomas Bach ha tenuto una serie di consultazioni con i comitati olimpici nazionali, i comitati organizzatori di Tokyo 2020 e Pechino 2022 e l’OMS. Il risultato è una serie di linee guida per quanto riguarda le procedure di entrata nel Paese, quarantene, test, protezioni personali e vaccini. La vaccinazione obbligatoria sembra per ora essere fuori discussione, anche se raccomandata.

Questione Italia: il CIO era pronto alla sospensione

L’argomento è stato in realtà uno tra gli ultimi affrontati da Thomas Bach in conferenza stampa, proprio in virtù del risvolto positivo della questione. Il presidente del CIO ha dichiarato che il decreto legge ha risolto le preoccupazioni sull’autonomia del CONI con piena soddisfazione del CIO che ha quindi chiuso il caso CONI. Ad una domanda posta da Marco Bonarrigo del Corriere della Sera, Bach ha però ribadito: “Eravamo pronti a sospendere l’Italia, trattiamo tutti comitati nazionali allo stesso modo, non avremmo fatto preferenze.

Olimpiadi e Paralimpiadi: tutti allineati per andare avanti

Thomas Bach ha dichiarato: “Vogliamo andare avanti con l’organizzazione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, siamo completamente impegnati in questo senso. Le consultazioni della scorsa settimana con comitati nazionali, federazioni internazionali e rappresentanti degli atleti hanno dimostrato ancora una volta che siamo tutti allineati in questo. Anche il Giappone ha dichiarato lo stesso tipo di impegno, sia da parte del governo che del comitato organizzatore.”

Speculazioni senza fondamento, non è giusto nei confronti degli atleti

Bach ha poi continuato parlando della complessità dell’organizzazione, amplificata dal fatto di dover organizzare – per la prima volta nella storia – un evento rimandato: “Impariamo giorno per giorno e siamo determinati a vincere questa sfida, proprio come degli atleti olimpici. Nessuno adesso può predire la situazione sanitaria di agosto. Come conseguenza, ci sono molte speculazioni che parlano di cancellazione, piano B, un ulteriore rinvio. Non vogliamo perdere tempo con queste cose: siamo pienamente concentrati su stabilire come le Olimpiadi avverranno non se avverranno. Inoltre, tutto ciò ha un impatto sulla preparazione degli atleti che stanno già affrontando molti problemi in questo senso. Non è giusto parlare in base a speculazioni di fronte ad atleti che si stanno preparando per gareggiare nel 2021”.

Le linee guida: la prima edizione a febbraio

Sulla questione COVID e le linee guida: “stiamo considerando le contromisure per ogni scenario, parlando con tutti gli esperti coinvolti: l’OMS, il governo giapponese, le aziende farmaceutiche. Chiediamo a tutti di avere pazienza: è troppo presto per dire oggi quali siano le contromisure più effettive a luglio. A inizio febbraio pubblicheremo la prima versione delle linee guida. Tenete a mente che con l’evolversi della situazione, anche le contromisure proposte si adegueranno, sempre con l’obiettivo di Olimpiadi sicure per tutti. Siamo molto fiduciosi anche grazie all’esperienza degli eventi sportivi della stagione invernale: si sono tenuti più di 7000 eventi sportivi, con più di 175.000 test effettuati e solo il 0.18% di questi risultati positivi. È possibile quindi organizzare eventi in sicurezza.

Vaccinazioni: sì, ma rispettando le priorità

Non è cambiata la linea di Bach e del CIO sulle vaccinazioni: “non siamo favorevoli a far saltare la fila agli atleti. La priorità va data alle persone ad alto rischio, al personale medico e a chi ogni giorno manda avanti i servizi essenziali nei vari paesi. Abbiamo chiesto ai comitati nazionali di entrare in contatto con i governi per capire in ogni Paese se ci sia un protocollo per vaccinare gli atleti rispettando le priorità. Ci auguriamo inoltre che tutti decidano di vaccinarsi, se possibile, in segno di rispetto per i cittadini giapponesi e per gli altri partecipanti.

Foto di copertina: Greg Martin / IOC

2 pensieri riguardo “Bach: non vogliamo distruggere il sogno olimpico di nessun atleta

  • 28 Gennaio 2021 in 15:05
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    Riapertura sport nuoto di base a quando

    Rispondi
  • 29 Gennaio 2021 in 12:06
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    Ciao Ramona, temo che non sia una domanda a cui il CIO potrà rispondere…

    Rispondi

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