La pallanuoto: Settebello per l’oro, Setterosa appuntamento a Parigi 2024
di Chiara Aruffo
La storia

La pallanuoto nasce alla fine del diciannovesimo secolo in Gran Bretagna con il nome di “football-in-the-water” (calcio in acqua). Nel 1877, lo scozzese William Wilson stila il primo regolamento della pallanuoto (da lui ribattezzata “aquatic football”) per le partite che hanno luogo nel fiume Dee. Due anni dopo vengono introdotte le porte e nel 1886 si svolge il primo campionato scozzese. Lo sport diventa popolare in tutta l’isola britannica e nel 1892 una commissione internazionale rivede il regolamento in modo tale da utilizzare le stesse regole in tutto il Regno Unito. Alla fine del 1800 la pallanuoto è ormai diffusa in tutta Europa, in America e in Australia. Il debutto olimpico avviene in occasione dei Giochi di Parigi 1900, vinti dalla rappresentativa inglese. Il movimento femminile deve invece attendere le Olimpiadi di Sydney 2000 per l’esordio olimpico.
A livello internazionale, l’organo federale è la Fédération Internationale de Natation (FINA) fondata nel 1908 durante le Olimpiadi di Londra. In Italia, la pallanuoto è governata dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), fondata nel 1899 come Federazione Rari Nantes e entrata nel CONI come FIN nel 1928.

Settebello e Setterosa
Una partita di pallanuoto vede affrontarsi in acqua due squadre di 7 giocatori ciascuna. Per questo motivo, le nazionali italiane sono generalmente conosciute con il nome di “Settebello” e “Setterosa”. La partita è suddivisa in 4 tempi di 8 minuti effettivi ciascuno, e tra il secondo e terzo tempo le squadre invertono la posizione in acqua. Le squadre si riconoscono per il colore delle calottine che può essere bianco o blu, con i due portieri che invece indossano una calottina rossa. La palla deve essere gestita con una sola mano (tranne il portiere che può toccare la palla con entrambe le mani). Dal momento in cui viene in possesso della palla, una squadra ha 30 secondi di tempo per portare a termine l’attacco e tentare di fare gol. A livello fisico, la pallanuoto è uno sport molto impegnativo in quanto i giocatori devono costantemente tenersi a galla e nuotare per tutta la lunghezza della piscina, per questo le sostituzioni sono volanti. I falli di gioco vengono suddivisi in falli semplici puniti con la perdita della palla a favore della squadra avversaria, e falli personali che possono determinare un rigore e/o l’esclusione del giocatore responsabile per 20 secondi. Da sottolineare come gli arbitri debbano prestare molta attenzione in quanto la maggior parte dei contatti avviene al di sotto della superficie dell’acqua.

Giochi Olimpici

La pallanuoto esordisce alle Olimpiadi di Parigi 1900, dopo essere stata in lizza per far parte dei primi Giochi Olimpici di Atene 1896. Le prime edizioni sono dominate dalla Gran Bretagna, ma ben presto emergono altre nazioni come ad esempio l’Ungheria, l’ex-Jugoslavia e l’Italia. A partire da Sydney 2000 è presente anche il torneo femminile.
Il medagliere olimpico vede al comando l’Ungheria con 15 medaglie (9 d’oro). In seconda e terza posizione si trovano rispettivamente l’Italia e la Gran Bretagna.
L’Italia ha partecipato 20 volte alle competizioni olimpiche, con la prima partecipazione avvenuta in occasione delle Olimpiadi di Anversa 1920, vincendo 10 medaglie (4 d’oro). Il Settebello ha vinto tre medaglie d’oro in occasione dei Giochi di Londra 1948, Roma 1960 e Barcellona 1992. Il Setterosa ha trionfato invece alle Olimpiadi di Atene 2004, in una finale al cardiopalma contro la Grecia.
Tokyo 2020
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 2 eventi di pallanuoto: il torneo maschile a 12 squadre e quello femminile a 10 squadre. Parteciperà un totale di 242 atleti (132 uomini e 110 donne).
La maggior parte dei pass olimpici sono stati assegnati in occasione della World League 2019, dei Mondiali 2019 e tramite i tornei continentali. I posti ancora in palio (3 per le squadre maschili e 2 per le squadre femminili) verranno assegnati ai tornei di qualificazione olimpica in programma a gennaio 2021 (donne) e febbraio 2021 (uomini). Il Giappone, in qualità di nazione ospitante, ha qualificato di diritto una squadra maschile e una squadra femminile. L’Italia ha qualificato la squadra maschile grazie alla vittoria dei Mondiali 2019. Purtroppo niente da fare per la squadra femminile che ha perso in seminifinale al torneo di qualificazione olimpica: appuntamento olimpico rimandato a Parigi 2024.
Eventi maschili | Eventi femminili |
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Torneo a 12 squadre | Torneo a 10 squadre |
