Una donna “testa, cuore e gambe”

Vite, vittorie e medaglie
In questa rubrica, presento brevi storie di atleti olimpici che hanno vinto la loro gara con la vita; persone e volti che raccontano quanto i valori dello sport siano intersecati con i grandi ideali a cui ognuno di noi aspira. Attraverso le biografie di olimpionici di ieri e di oggi, vi invito a percorrere un cammino verso le Olimpiadi del 2024, tirando fuori il meglio da ogni atleta per provare a imitarlo: perché no? 

di Pamela Fabiano

Gabriella Dorio, mezzofondista d’oro dell’atletica italiana

Nel giorno della Festa Internazionale della donna, un omaggio non scontato, ad una grande sportiva italiana.

“Testa, cuore e gambe”: così si definisce Gabriella Dorio in un’intervista concessa nel 2020.  

Nata a Veggiano (Padova), il 27 giugno 1957, e cresciuta a Cavazzale (Vicenza), è una ragazzina quando approda all’atletica leggera dopo aver vinto, senza alcuna preparazione professionistica, una corsa campestre alle scuole medie. Ai Giochi della Gioventù del 1971, a 14 anni non ancora compiuti, vince sulla distanza dei 1000 metri piani.

Le gambe: la vittoria olimpica

Un portento che non passa inosservato e che, sotto la guida degli allenatori Ugo Ranzetti e Felicino Santangelo, comincia una carriera – benedetta anche dal prete del suo paesino che consiglia alla sua famiglia di farle praticare lo sport che più le piaceva – sigla con il suo nome molti primati nelle categorie giovanili. Partecipa, infatti, ai campionati europei juniores del 1973 dove si classifica ottava negli 800 metri. Nello stesso anno si aggiudica anche il suo primo titolo italiano nei 1500 metri. Vince ancora a livello nazionale nel 1974  negli 800 metri e, subito dopo, partecipa ai Campionati europei, che quell’anno si svolgono a Roma: Gabriella non vince, ma si classifica nona nei 1500.  Ma il suo percorso è in continua ascesa e l’anno successivo arriva terza nei 1500 a  gli europei juniores e ai Mondiali Cross del 1976.

Partecipa alle Olimpiadi di Montreal dove si classifica solo sesta nei 1500 metri. A seguire: Europei del 1978 (dove di nuovo si classifica sesta) e poi segna il nuovo record italiano negli 800 metri portandolo a 1 minuto, 57 secondi e 66 centesimi, tempo che rimarrà imbattuto per oltre vent’anni. Nel 1982, nei 1500 è terza agli Europei e prima ai Campionati europei Indoor.

Finalmente, nel 1984, si disputano le Olimpiadi di Los Angeles e Gabriella gareggia sia negli 800 mentri che nei 1500. Nella prima specialità si classifica quarta, mentre nella seconda ottiene il  grande risultato: è medaglia d’oro davanti alle due brave atlete romene Doina Melinte e Maricica Puica.

Il cuore: la scelta della famiglia e del ritorno

A questo punto, si palesa il “Cuore”: all’apice della carriera, Gabriella Dorio sorprende tutti e decide di dedicarsi alla famiglia dando alla luce una bambina. Una scelta di vita, un esempio di donna che non ha paura di scegliere contro le aspettative di tutti. Torna a partecipare ad una manifestazione internazionale solo nel 1991, ai Campionati mondiali di Tokyo, correndo sia gli 800 che i 1500. La forma però non è più brillante e viene eliminata nelle batterie di entrambe le specialità. Nel 1992, nei mesi che precedono l’Olimpiade di Barcellona, un infortunio la blocca, facendole decidere di abbandonare definitivamente l’attività agonistica. Una carriera, quella di Gabriella Dorio, da vera atleta professionista, nel corso della quale ha stabilito 12 primati italiani (su distanze dagli 800 ai 3000 metri), si è aggiudicata 10 titoli italiani nei 1500, 7 negli 800 e 4 Indoor (2 negli 800 e 2 nei 1500), portando avanti più di 60 volte i colori del nostro paese.

La testa: l’impegno sociale nell’educazione dei giovani

E la “Testa”? Gabriella Dorio l’ha messa, certo, in tutto quanto ha fatto nella sua lunga carriera cha qui abbiamo appena accennato, ma, tolte le scarpette chiodate, il suo impegno sportivo si è trasformato in un impegno sociale maturo, preparato e molto efficiente: diffonde ad oggi nelle scuole la cultura sportiva come mezzo per una positiva e sana educazione fisica, e soprattutto psicologica, delle nuove generazioni.

Gabriella Dorio, mezzofondista, italiana

NASCITA: 27 giugno 1957

LUOGO DI NASCITA:Veggiano, Italia

ETÀ: 65 anni

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