Tutto quello che avreste voluto sapere…
(ma non avete mai osato chiedere). No, niente sesso, torniamo invece per un momento alle Olimpiadi. Siccome squadra che vince non si cambia, ho letto per voi un altro libro di Eva Cantarella ed Ettore Miraglia e, questa volta, abbiamo una guida completa alle Olimpiadi antiche moderne.
di Gigi Marchitelli
Se sentite un poco di nostalgia per le Olimpiadi o le Paralimpiadi che hanno riempito la nostra estate, questo libro può essere un ottimo prolungamento dell’esperienza olimpica. Eva Cantarella è una storica, profonda conoscitrice del mondo antico, Ettore Miraglia è un giornalista sportivo (li abbiamo già recensiti poche settimane fa) e il loro libro, già dal titolo, smentisce nientemeno che il fondatore delle Olimpiadi moderne, Pierre de Coubertin.
Il libro è L’importante è vincere. Da Olimpia a Tokyo ed è davvero una guida completa alle Olimpiadi, a tutte le Olimpiadi, antiche e moderne. E, prima di tutto, bisogna partire dalle basi, dalla storia. Quando sono nate le olimpiadi e dove? Si sa che è stata la Grecia a fare da sfondo alla più importante competizione sportiva ma spesso sono i particolari che sfuggono. Cantarella e Miraglia spiegano tutti i segreti delle Olimpiadi dall’antica Grecia fino a Tokyo. Come diceva Solone: “Per spiegarti cosa sono i giochi dovresti assistervi: di fronte al coraggio e alla bellezza e alla forma fisica degli atleti, di fronte alle loro capacità, all’indomabilità del loro spirito e alla loro volontà di vincere, certamente capiresti”. Appunto, gli atleti dei giochi antichi facevano di tutto pur di vincere. Altro che ideali! Corruzione e scorrettezze erano molto diffuse, visto che vincere una gara significava ricevere compensi significativi e ottenere privilegi. Era una forma di “professionismo” ante litteram. Il calendario dei giochi veniva fissato in modo che il terzo giorno coincidesse con la seconda o la terza luna dopo il solstizio d’estate. Piccola curiosità: esisteva già una specie di villaggio olimpico, però ci alloggiavano anche i tifosi più abbienti.
Dunque, tutta la prima parte del libro racconta le Olimpiadi antiche. Poi c’è un breve capitolo sulle donne – approfondito ne Le Protagoniste – e si arriva quindi alle Olimpiadi moderne di cui viene tracciata una breve ma esauriente storia.
Segue quello che è il capitolo per me più interessante del libro, le “vite parallele”: un confronto tra atleti antichi e moderni, le loro storie e i loro record. Scopriamo così cosa accomuna Astilo, vincitore nella corsa veloce alle Olimpiadi del 480 a.C., e Carl Lewis; o le storie di altri due velocisti, Crissone – di Termini Imerese, vinse per tre edizioni consecutive, dal 448 al 440 aC nello stadion la corsa dei 600 piedi (192,27 metri), la gara più ambita – e Usain Bolt. Due atleti lontanissimi nel tempo eppure vicinissimi, come spiegano gli autori. Ma anche i lottatori Milone e Aleksandr Karelin e molti altri.
Infine il libro ci presenta una breve scheda di tutte le attuali discipline olimpiche, alcune delle quali vi saranno sfuggite – ma non sono certo sfuggite a Sportopolis.
In questo ricco programma non mancano certo le questioni calde: scandali, boicottaggi, doping, parità di genere. E moltissime curiosità. Insomma, come dicevamo, una guida completa, utile per cominciare la preparazione a Parigi 2024.

L’importante è vincere. Da Olimpia a Tokyo di Eva Cantarella ed Ettore Miraglia, ed. Feltrinelli, Milano, 2021, pp. 208, € 9,50