Torna Vivicittà, la corsa della pace

Domenica 3 aprile decine di città in Italia e in Europa al via. Si corre anche per una nuova normalità



Ci siamo: dopo due anni di attesa alle 9.30 di domenica 3 aprile ritornerà Vivicittà. Nata nel 1984, siamo dunque alla 37ª edizione. Radio 1 Rai darà il via a migliaia di podisti in Italia e in Europa. Per la prima volta, anche in Romania, si correrà a Suceava, 100mila abitanti al confine con l’Ucrania, uno dei centri di accoglienza più grande per i profughi che fuggono dalla guerra. Una delegazione UISP porterà a Suceava aiuti e organizzerà la corsa insieme con SCA, Sport for all, associazione locale di “sportpertutti”. Corsa molto significativa e niente affatto simbolica, vista la guerra che imperversa al di là del confine.

Vivicittà competitiva di 10 km verrà ospitata da Arezzo, Cagliari, Civitavecchia, Enna, Erice, Ferrara, La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Palermo, Parma, Pescara, Ragusa, Reggio Emilia, Riccione, Saracena, Salice Terme, Sassari, Siena, Terni, Torino. Il via verrà dato in diretta da Radio 1 rai alle 9.30 e al termine ci sarà la ormai tradizionale classifica unica compensata.

La camminata ludico – motoria si svolgerà ad Arezzo, Avellino, Bra, Cagliari, Catanzaro, Enna, Erice, Ferrara, Gorizia – Nova Gorica, Giarre, La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Parma, Pescara, Picerno, Pordenone, Ragusa, Reggio Emilia, Riccione, Salice Terme, Saracena (Cosenza), Sassari, Siena, Terni, Todi, Torino.

A Roma ci sarà una “Staffetta della pace”: 10 km che uniranno la periferia al centro. Il via al Centro Sportivo Fulvio Bernardini a Pietralata con arrivo in Campidoglio dopo aver toccato luoghi simbolici della Capitale come le sedi di UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), Amnesty International e la Chiesa Santi Sergio e Bacco, rifermento della comunica ucraina a Roma.

Negli istituti di pena e minorili, Vivicittà sarà presente ad Alessandria, Augusta, Biella, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Enna, Erice, Ferrara, Firenze, Giarre, Milano, Ragusa, Reggio Emilia, Sassari, Torino, Voghera. Altri appuntamenti sono a Bari, il 10 aprile, con la competitiva di 10 km; a Catania e Mestre con la camminata ludico motoria.

In Europa si correrà a Ginevra (Svizzera); Saint-Ouen-sur-Seine (dipartimento di Saint Denis, Parigi), Bordeaux, Ivry /Vitry (Francia); Sarajevo, Tuzla (Bosnia Erzegovina).

A Saint-Ouen-sur-Seine ci saranno anche due podisti ternani, Martina Mosca e Bruno Sardonini, in virtù di un gemellaggio sportivo (siglato nel 1962) tra Terni e la cittadina francese alle porte di Parigi. Gli atleti dell’U.S.M.A. di Saint-Ouen restituiranno la visita partecipando alla Maratona di San Valentino 2023.

Vivicittà, dunque riparte con tanto entusiasmo e con un lotto di decine di coraggiosi Comitati Uisp che si mettono alla prova. A Entusiasmo e coraggio che UISP condivide con i partner che sostengono Vivicittà, a cominciare da Marsh, broker assicurativo (che è rimasto accanto all’Uisp anche nei mesi più difficili della pandemia) cercando di mettere al servizio dei praticanti polizze assicurative su misura. Ci sono poi i media partner, storici amici di Vivicittà sin dalla prima edizione: si tratta del Corriere dello Sport e di Radio 1 Rai che anche quest’anno darà la partenza in diretta alle 9.30 di domenica 3 aprile. Altro partner storico della corsa è la FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) insieme con i partner green, come Lifegate e Agenda 21, oltre alla FSGT, associazione di sport per tutti francese.

LE DICHIARAZIONI

Giovanni Malagò, presidente del CONI: “Vivicittà ha una grande tradizione di valori. Tanti atleti importanti e amatori hanno dato testimonianza della competizione, che penso sia la più diffusa sul territorio nazionale. Complimenti alla Uisp”.

Stefano Mei, presidente FIDAL: “Sono passati 36 anni dal mio primo Vivicittà. E’ un evento che ha anticipato il grande impatto delle corse su strada”.

Valentina Vezzali, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consigli dei Ministri con delega allo sport: “La corsa quest’anno assume un valore ancora più grande, in quanto chiama tutti a essere solidali”.
Silvia Salis, vicepresidente vicario del CONI: “Il ruolo sociale svolto dalla corsa in questi anni è incredibile, ha avvicinato all’atletica tantissime persone”. 
Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute: “Tornando a correre si promuove un messaggio di fiducia nel futuro. Si riparte senza lasciare indietro nessuno. La ‘corsa più grande del mondo’ è un titolo che rende merito a Vivicittà”.

Tiziano Pesce, presidente nazionale UISP: “Vivicittà è la corsa che unisce. I colori arcobaleno della pace collegheranno simultaneamente le città italiane con il confine tra Romania e Ucraina, dove porteremo aiuti concreti e solidarietà a nome di tutto lo sport sociale e per tutti. E’ questo il marchio di fabbrica di Vivicittà, da sempre: pace e diritti in tutto il mondo”.

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