Scuola Inclusione Sport, sale in cattedra l’arbitro di calcio
Presso l’Highlands Institute a Roma, sabato 10 giugno il terzo e ultimo appuntamento con tre discipline sportive
di Gigi Marchitelli

ROMA – Sarà l’arbitraggio nel calcio a concludere il progetto “Scuola Inclusione Sport” iniziativa nata dalla collaborazione tra Higlands Institute, istituto scolastico paritario con indirizzo internazionale, e l’associazione Sportopolis ETS.
Arbitrare non è solo dirimere le fasi di gioco ma è occasione per insegnare il rispetto delle regole e il rispetto dell’avversario. Tra le tante discipline sportive che prevedono la presenza dell’arbitro, abbiamo scelto l’arbitro di calcio, per tre importanti motivi:
- Nato come figura prettamente maschile si è aperto alla presenza femminile;
- E’ stato oggetto di innovazione con l’introduzione nel 2018 del Video Assistent Referee (VAR).
- E’ il più conosciuto tra i giovani;
La lezione sarà tenuta da giovani arbitri della sezione di Roma 1 coordinati dal delegato dell’area tecnica Francesco Ramacci. Saranno tre ragazze (Benedetta Gambucci, Gaia Paolini e Giulia Vernile) e tre ragazzi (Leonardo Cappelli, Niccolò Frangi e Federico Germano). Un ragazzo fa specificamente solo Calcio a 5, le altre e gli altri il calcio.
Gli arbitri concluderanno il ciclo di tre lezioni sabato 10 giugno dopo il sitting volley proposto dal professor Giuseppe Martino il 10 maggio scorso, e dopo la ginnastica artistica proposta il 27 maggio scorso dalla Società Ginnastica Eur del presidente Roberto Iannaccone con le istruttrici Irene Pellegrini e Roberta Tedeschi.
L’iniziativa è rivolta alle classi della scuola secondaria di primo e secondo grado dell’istituto sito a Roma in Viale della Scultura 15.
Il progetto è stato finanziato dal Programma Operativo FSE+ 2021-2027 – Regione Lazio 2021-2027 e risponde alle prescrizioni dell’avviso pubblico di cui alla Determinazione della Regione Lazio n. G13020 del 28 settembre 2022.