Pallavolo: sognando una medaglia d’oro
di Chiara Aruffo
La storia

La pallavolo viene inventata nel 1895 da William G. Morgan, insegnante di educazione fisica di Holyoke (Massachussetts). L’idea è quella di uno sport da giocare al chiuso ma meno impegnativo e senza il contatto fisico del basket. Il nome originale, Mintonette, viene ben presto abbandonato in favore di volleyball. La pallavolo arriva in Europa grazie alle truppe americane durante la Prima Guerra Mondiale. I primi Campionati del Mondo vengono organizzati nel 1949 per gli uomini e tre anni dopo nel 1952 per le donne. L’esordio a cinque cerchi avviene in occasione dei Giochi di Tokyo 1964, e da allora ha sempre fatto parte del programma olimpico.
A livello internazionale, la pallavolo è sotto la giurisdizione della Fédération Internationale de Volley Ball (FIVB), fondata nel 1947. In Italia, la Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), nata nel 1946, gestisce l’attività a livello nazionale.

Tre tocchi e rally point system
Una partita di pallavolo vede sfidarsi due squadre in un campo che misura 18 m x 9 m, diviso a metà da una rete posta ad un’altezza di 2.43 m per gli uomini e 2.24 m per le donne. Ciascuna squadra scende in campo con sei giocatori. Il gioco inizia con una battuta effettuata da fondo campo verso la metà campo avversaria. Ogni squadra può effettuare massimo tre tocchi della palla prima di rimandarla al di là della rete nel campo avversario. Una partita di pallavolo si gioca al meglio di cinque set: vince la squadra che per prima vince tre set. Un set si conclude quando una squadra mette a segno 25 punti, purché abbia almeno due punti di vantaggio sugli avversari. In caso contrario, il set continua finché una squadra non ottenga i due punti di vantaggio sull’altra. Il sistema di punteggio, chiamato rally point system e in vigore dal 2000, prevede che venga assegnato un punto ad ogni servizio (indipendentemente da chi ha battuto la palla). La squadra che mette a segno il punto ha il diritto di battuta nel servizio successivo. Nel caso si arrivi a disputare il quinto set, vince il set – e quindi la partita – la squadra che per prima segna 15 punti. Ciascuna metà campo è attraversata da una linea posta a 3 m di distanza dalla rete che divide la zona d’attacco (sottorete) dalla zona di difesa. I tre giocatori posizionati dalla zona di difesa non possono invadere la zona d’attacco per andare a muro o per schiacciare. C’è un giocatore che scende in campo con la maglietta di colore differente: è il libero, un ruolo esclusivamente difensivo. Le posizioni in campo ruotano in senso orario ogni volta che la squadra va in battuta.

Giochi Olimpici

La pallavolo è uno sport dimostrativo già ai Giochi di Parigi 1924. Dovrà però aspettare quarant’anni, Giochi di Tokyo 1964, per entrare a far parte del programma olimpico. Inizialmente la competizione olimpica si svolgeva con le regole di un girone all’italiana (round robin), ma spesso il vincitore del torneo era deciso ben prima della fine degli incontri con conseguente perdita di interesse nei confronti delle partite seguenti. Ai Giochi di Monaco 1972 viene dunque introdotto il cosiddetto “format olimpico”: una fase a gironi seguita da una fase finale ad eliminazione diretta.
Il medagliere olimpico vede in testa la non più esistente Unione Sovietica con 12 medaglie (7 d’oro), seguita da Brasile e Stati Uniti.
L’Italia ha partecipato a 11 edizioni olimpiche: la squadra maschile si è qualificata per la prima volta per le Olimpiadi di Montreal 1976, mentre la prima apparizione della squadra femminile è avvenuta a Sydney 2000. Solamente la squadra maschile è riuscita fino ad oggi a salire sul podio, ma mai sul gradino più alto: tre volte per una medaglia d’argento (Atlanta 1996, Atene 2004 e Rio 2016) e tre volte per il bronzo (Los Angeles 1984, Sydney 2000 e Londra 2012). La squadra femminile, nonostante abbia dominato per anni la scena mondiale, non è mai riuscita ad andare oltre un quinto posto olimpico.
Tokyo 2020
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 2 eventi di pallavolo: i tornei a 12 squadre maschile e femminile. Parteciperà un totale di 288 atleti (144 uomini e 144 donne).
Metà dei pass a disposizione (sei squadre per genere) sono stati assegnati alle vincitrici dei dodici tornei di Qualificazione Olimpica Intercontinentale 2019. Ulteriori cinque slot per genere sono stati distribuiti alle squadre vincitrici dei tornei di Qualificazione Olimpica Continentale 2020. Il Giappone, in qualità di nazione ospitante, ha qualificato una squadra per ciascun torneo. L’Italia ha qualificato entrambe le squadre in occasione dei tornei intercontinentali 2019. La squadra maschile affronterà nel Girone A Giappone, Polonia, Canada, Iran e Venezuela. Il Girone B sarà composto da Brasile, Stati Uniti, Russia, Argentina, Francia e Tunisia. Nel torneo femminile, il Girone A vedrà sfidarsi Giappone, Serbia, Brasile, Corea del Sud, Repubblica Dominicana e Kenya. La squadra azzurra nel Girone B avrà come avversarie Cina, Stati Uniti, Russia, Argentina e Turchia.
Eventi maschili | Eventi femminili |
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Torneo a 12 squadre | Torneo a 12 squadre |
