La ginnastica ritmica: le farfalle d’Italia
di Chiara Aruffo
La storia

Disegni e graffiti risalenti agli Antichi Egizi mostrano giovani donne che si allenano in gruppo utilizzando delle sfere, ma è soltanto negli ultimi due secoli che la ginnastica ritmica si è pienamente sviluppata. Varie forme di ginnastica “estetica” prendono piede sia in Europa che negli Stati Uniti agli inizi del 1800. Le prime esibizioni avvengono sotto forma di ginnastica di gruppo con accenni di coreografia. Le prime competizioni si svolgono in Unione Sovietica negli anni 40, e il primo Mondiale si tiene a Budapest nel 1963. Nello stesso anno, la ginnastica ritmica viene ufficialmente riconosciuta come sport dalla Fédération Internationale Gymnastique (FIG). La ginnastica ritmica viene integrata nel programma olimpico in occasione delle Olimpiadi di Los Angeles 1984. A partire dai Giochi di Atlanta 1996 si svolge anche la competizione a squadre.
A livello internazionale, la ginnastica ritmica è stata riconosciuta come sport nel 1963 dalla Fédération Internationale Gymnastique (FIG), fondata nel 1881. In Italia, l’organo federale è la Federazione Ginnastica d’Italia (FGI), creata nel 1869. La ginnastica ritmica ha una sezione dedicata all’interno della Federazione dal 1970.

I piccoli attrezzi
La ginnastica ritmica è uno sport esclusivamente femminile dove le atlete svolgono una serie di esercizi su sottofondo musicale utilizzando degli attrezzi tenuti sempre in movimento. Gli attrezzi utilizzati ai Giochi Olimpici sono il cerchio, la palla, le clavette e il nastro. La fune è un altro attrezzo della ginnastica ritmica, ma è stato escluso dagli attrezzi olimpici dopo Pechino 2008. Il nastro, lungo sei metri, dev’essere tenuto in costante movimento dalle atlete con movimenti di polso abili e precisi. Il cerchio richiede grandi doti di equilibrio, di salto e di dinamicità: viene lanciato in aria e ripreso, o utilizzato per rotazioni e rotolamenti. La palla che ha un diametro di 18-20 cm e pesa almeno 400 g richiede destrezza ed eleganza. Infine, le clavette (lunghe 40-50 cm e pesanti circa 150 g ciascuna) prevedono una precisione e coordinazione estreme. Le competizioni si svolgono su una pedana di 13×13 m. Nella gara individuale all-around, le atlete si esibiscono quattro volte, una per ogni attrezzo. Ogni performance dura tra i 75 e i 90 secondi. Nella competizione di squadra, cinque atlete si esibiscono per due volte, usando più attrezzi contemporaneamente. In questo caso, le routine hanno una durata compresa tra i 2 minuti e 15 secondi, e i 2 minuti e 30 secondi. In maniera simile alla ginnastica artistica, il sistema di punteggio è suddiviso in due componenti: il D-score che tiene in considerazione le difficoltà eseguite, e l’E-score che valuta l’esecuzione dell’esercizio.

Giochi Olimpici

La ginnastica ritmica appare informalmente ai Giochi di Helsinki 1952 e Melbourne 1956, come prova della ginnastica artistica. In entrambe le edizioni, uno degli eventi di squadra prevede infatti un’esibizione con attrezzi mobili (palla, cerchio, clave…). L’esordio olimpico ufficiale avviene in occasione delle Olimpiadi di Los Angeles 1984 con la gara individuale all-around. Ad Atlanta 1996 è invece la volta della competizione a squadre.
Il medagliere olimpico vede la Russia saldamente al comando con 16 medaglie (10 d’oro), basti pensare che Spagna e Ucraina, al secondo e terzo posto, hanno vinto rispettivamente 3 e 5 medaglie olimpiche. Curiosità: nel 1996 la prima gara a squadra della storia olimpica è stata vinta contro tutti i pronostici dalla Spagna. Le ragazze della squadra (tutte tra i 15 e 17 anni) e che per due anni avevano vissuto e si erano allenate insieme, sono state soprannominate “las Niñas de Oro” a seguito dell’incredibile evento.
L’Italia ha partecipato 9 volte alle competizioni olimpiche, ovvero è stata sempre presente dal 1984. Le atlete azzurre, dette “farfalle ”, hanno vinto 2 medaglie olimpiche: un argento ad Atene 2004 e un bronzo a Londra 2012 sempre nella competizione a squadre. Oltre le due medaglie, vale la pena ricordare anche i due quarti posti di Pechino 2008 e Rio 2016, dove le azzurre sono rimaste ai piedi del podio per pochi centesimi di punto.
Tokyo 2020
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 2 eventi di ginnastica ritmica: l’individuale all-around e la competizione a squadre. Parteciperà un totale di 96 atlete.
La maggior parte dei pass olimpici individuali sono stati assegnati in base ai risultati dei Mondiali 2019. I restanti pass individuali sono messi a disposizione in base ai risultati ottenuti nelle edizioni di Coppa del Mondo 2020-2021 e nei tornei continentali del 2020-2021. Per quanto riguarda la qualificazione delle squadre, la maggior parte dei pass sono stati assegnati in base ai risultati dei Mondiali 2018 e 2019. L’ultima possibilità di qualificazione è data dai tornei continentali del 2020-2021. Ogni nazione può qualificare una squadra (4 atleti) più due atleti individualmente per genere (per un totale di 12 atleti). Il Giappone, in qualità di nazione ospitante, qualifica di diritto la squadra e un’atleta nella gara individuale. Un ulteriore pass è a disposizione della Commissione Tripartita. Bottino pieno per l’Italia che ha qualificato sia la squadra che le due atlete per la gara individuale per un totale di 7 pass olimpici. Le due invidualiste saranno Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, mentre le Farfalle saranno Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean.
Eventi individuali | Eventi di squadra |
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Individuale all-around | Competizione a squadre |
