Il CIO ratifica il programma olimpico di Parigi 2024 nel segno della gioventù e dell’uguaglianza di genere
di Chiara Aruffo
Il Consiglio di Amministrazione del CIO, riunito oggi 7 dicembre in via telematica, ha stabilito le ultime integrazioni al programma delle Olimpiadi di Parigi 2024 con un occhio di riguardo particolare a gioventù (“youth”) uguaglianza di genere (“gender equality”).
Il CIO ha ratificato oggi il programma definitivo dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Quattro sport erano già stati approvati a giugno dal CIO, in base alle proposte del Comitato Organizzatore di Parigi 2024: breakdancing, skateboarding, surfing e arrampicata sportiva – questi ultimi tre già inclusi nel programma di Tokyo 2020. Oggi sono arrivate le conferme in base alle proposte ricevute dalle Federazioni Internazionali.
Uguaglianza di genere, gioventù e una riduzione di atleti ed eventi da medaglia
Le scelte del CIO sono state prese nell’ambito dei cambiamenti già annunciati per i futuri Giochi di Tokyo. L’obiettivo dell’uguaglianza di genere sarà per centrato per la prima volta ( a Tokyo si sfiorerà con il 48% di partecipazione femminile). I giovani rimagono saldamente al centro del progetto olimpico e contestualmente si prende in considerazione la crescente urbanizzazione dello sport. Già nel 2016 il giorno della decisione dell’introduzione dei nuovi sport di Tokyo 2020, il presidente del CIO Thomas Bach aveva dichiarato: “Vogliamo portare lo sport ai giovani e non possiamo aspettarci che con tutte le opzioni disponibili al giorno d’oggi, i giovani scelgano automaticamente lo sport. Presi insieme, questi cinque sport sono una combinazione innovativa di eventi centrati sui giovani e popolari in Giappone”. Nell’ottica di un mondo post-pandemico e più sostenibile, il numero di atleti ed eventi verrà ridotto rispetto a Tokyo. Gli atleti partecipanti saranno esattamente 10.500, mentre gli eventi saranno un totale di 329 (a Tokyo saranno 310). Le riduzioni più corpose sono quelle riguardanti il sollevamento pesi (4 eventi e 76 atleti in meno) e la boxe che paga anche l’attuale sospensione della Federazione Internazionale.

Le novità: otto nuovi eventi tra atletica, boxe, canoa slalom, vela e tiro a volo
Tra le proposte delle Federazioni Internazionali, otto sono state accolte con voto favorevole dai CIO:
- Atletica: un nuovo evento misto rimpiazzerà la 50 km di marcia uomini. Il CIO ha dato tempo alla World Athletics fino al 31 maggio 2021 per presentare una proposta coerente.
- Boxe: una nuova categoria di peso femminile prenderà il posto di una maschile per assicurare la parità di genere.
- Canoa slalom: due nuovi eventi di extreme slalom a scapito di due eventi di canoa sprint (verosimilmente K1 200m maschile e femminile). Da sottolineare che la proposta dell’ICF (International Canoe Federation) era stata oggetto di proteste con una petizione che aveva visto in prima linea Tom Liebscher, olimpionico tedesco, e numerose federazioni nazionali.
- Tiro a volo: lo skeet mixed team prenderà il posto del trap mixed team.
- Vela: vengono introdotti il kiteboarding misto e il 470 – dinghy misto due persone, ed escono dal progamma il 470 doppio maschile e femminile e il Finn singolo maschile. La decisione sull’evento misto offshore è rimandata anch’essa in data 31 maggio 2021 verrà presa in base a costi e sicurezza degli atleti.
La settimana scorsa aveva fatto scalpore la richiesta dell’esclusione del parkour (proposto dalla FIG – Federazione Internazionale Ginnastica) ad opera della Parkour Earth, che si proclama organo federale. La Parkour Earth giudicava infatti la proposta come un tentativo di indebita appropriazione del parkour da parte della FIG.
Tra le proposte escluse anche quelle di arrampicata sportiva (speed), atletica (corsa campestre staffetta mista), canottaggio (coastal rowing), ciclismo BMX (flatland), ciclismo su strada (staffetta mista a cronometro), pallamano (beach handball), pentathlon moderno (staffetta mista), tennistavolo (doppio maschile e doppio femminile), taekwondo (mixed team) e triathlon (gara individuale a eliminazione).
Tra le indiscrezioni circolate, anche la possibilità di richiesta di inclusione da parte della FINA dei tuffi dalle grandi altezze e dei 50 m rana, dorso e delfino, opportunità che non si è concretizzata in una richiesta formale.

La Regola 45 della Carta Olimpica e le tappe del processo decisionale

Il processo decisionale è piuttosto complicato, e il CIO è stato più volte criticato per la mancanza di chiarezza e coerenza da atleti e federazioni. Il primo fattore da tenere in considerazione è la Regola 45 della Carta Olimpica (“Programma dei Giochi Olimpici”) che stabilisce la suddivisione in due componenti del programma olimpico: il programma degli sport e il programma degli eventi da medaglia per ciascuno sport.
La lista degli sport viene approvata in concomitanza della decisione sulla città ospitante: attualmente sono 28 le federazioni internazionali incluse nel programma olimpico. Inoltre, tale lista può essere integrata in base a un accordo tra CIO e Comitato Organizzatore almeno tre anni prima della cerimonia di apertura. Da sottolineare, che gli sport proposti dal Comitato Organizzatore sono pertinenti solamente a un’edizione e non costituiscono un vincolo per le edizioni seguenti. Rientra in questa fase l’inclusione dei quattro sport addizionali ratificata nella sessione CIO di giugno 2020. Inoltre, il CIO si riserva la possibilità di escludere uno sport in caso di violazioni della Carta Olimpica e/o del Codice Anti-doping da parte della Federazione internazionale di riferimento.
Le proposte di nuovi sport sono giudicate in base a cinque criteri: la proposta olimpica (la storia dello sport, il numero di federazioni nazionali etc), materie istituzionali quali ad esempio la solidità finanziaria e i piani di sviluppo strategico, il valore aggiunto per il movimento olimpico, la popolarità e il modello di business.
Per quanto riguarda gli eventi da medaglia per ciascuno sport, anch’essi devono essere stabiliti almeno tre anni prima dell’inizio dei Giochi in un accordo tra CIO e Federazioni Internazionali. La sessione CIO di oggi ha appunto preso una decisione in tal senso, in base alle proposte presentate dalle Federazioni Internazionali.
La Regola 45 della Carta Olimpica stabilisce delle quote numeriche per i Giochi: la quota atleti che non deve superare i 10.500, la quota allenatori e personale di supporto che è fissata a un massimo di 5.000 e infine gli eventi da medaglia che non devono essere più di 310 (numero come abbiamo visto non rispettato nella realtà). Alla luce di ciò, le proposte di modifica hanno infatti previsto l’esclusione di una disciplina o di un evento a favore di un altro. Un rappresentante del CIO aveva esplicitamente dichiarato che “non saranno aggiunti eventi da medaglia che comportino un aumento del numero di atleti al programma di Parigi 2024“. A questa prima dichiarazione, aveva fatto seguito la precisazione data in particolare all’ICF (International Canoe Federation): “se volete aggiungere delle medaglie, dovrete toglierle ad altri eventi“.
Foto di copertina AFP/Lionel Bonaventure