Il calcio e il ricatto di Erdoğan
di Gaetano Borrelli

Caro Salvatore,
dove non è riuscita l’Italia è riuscita la UEFA. Avrai certamente saputo che in occasione degli Europei spezzatino la UEFA ha imposto all’Italia, pena la perdita delle partite della Nazionale, di aprire al pubblico lo Stadio Olimpico di Roma per almeno il 25% della capienza. Questo vuol dire che vi saranno circa 20000 persone all’esordio dell’Italia con la Turchia. Come puoi vedere si conferma la “potenza” del calcio. Dove non arriva Salvini e quelli che vorrebbero aprire tutto, arriva Aleksander Čeferin, Presidente UEFA, appunto. Se dovessi esprimere un parere devo dire che la cosa in fondo non mi dispiace anche perché credo che le autorità sappiano cosa fare e ritengono perciò che la presenza di tante persone, peraltro in uno spazio così ampio, sia compatibile con la situazione sanitaria e, credo, a metà giugno sarà possibile essere più ottimisti rispetto alla presenza del Covid 19 in Italia. Resta il fatto che per uno sportivo vedere la propria squadra dal vivo è importante come è importante per i giocatori sentire il calore dei tifosi. Quindi ben venga l’apertura dello stadio e siamo certi che vi sarà tutta la sicurezza necessaria. Non fosse così dovremmo pensare che questi sono dei pazzi!
Ti saluto,
Maria
Cara Maria,

la seconda che hai detto: questi sono pazzi. Ti faccio un breve riassunto delle puntate precedenti, come si dice per le puntate televisive. Non si sa se riaprono i teatri; non si sa se riaprono i cinema; non si sa ancora niente sui ristoranti e sui bar; nemmeno niente ancora su spettacoli all’aperto che magari vedrebbero massimo 100 persone; non sappiamo molto sull’arrivo dei vaccini tra AstraZeneca e oggi Johnson & Johnson, che è stato fermato in aeroporto; vi sono seri problemi a vaccinare gli anziani e i fragili; le persone non possono andare all’estero; non sanno se potranno andare in spiaggia per farsi un bagno e prendere il sole. E in tutto questo casino si prevedono circa 20000 persone in uno stadio? E perché? Perché ce lo chiede la UEFA? E che è questa UEFA, un organo sanitario internazionale oppure una accozzaglia di stregoni che prevedono che il Covid a metà giugno sarà in ferie da qualche altra parte? Maria, questo non è il bello del calcio, è la pazzia del calcio al quale si aggiunge il ricatto di Erdogan che subito ha dichiarato che se l’Italia rinuncia la Turchia è pronta. No ma dico: Erdoğan lo chiamano il Sultano ma sarebbe meglio in questo caso lo sciacallo. E noi che facciamo di fronte al ricatto? Ci abbassiamo le braghe e lo facciamo in piedi come in piedi è rimasta Ursula von der Leyen, tanto si sa che il bagno alla turca non prevede di sedersi. Ma chi sono le finaliste dell’Europeo? Eccole: Turchia, Italia, Galles, Svizzera, Danimarca, Finlandia, Belgio, Russia, Olanda, Ucraina, Austria, Macedonia del Nord, Inghilterra, Croazia, Scozia Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Portogallo, Francia, Germania. Ma se di fronte all’ultimatum dell’apertura dello stadio e alla “disponibilità” della Turchia, nazioni come Inghilterra, Spagna, Belgio, Finlandia Svezia, Francia, Germania, Portogallo, Olanda, Svizzera, Austria, il Gotha del calcio europeo avessero detto alla UEFA, noi ce ne andiamo, non sarebbe stato meglio? Credo, comunque, una cosa: il Governo che non riesce a programmare aperture di cinema e teatro, deve spiegare qualcosa a quelli che dell’Europeo se ne fottono.
Stammi bene, Maria
Salvatore