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Ciao, sono Giulia e il nuoto mi ha reso libera

di Pamela Fabiano

Il nuoto è la mia passione e l’acqua è il mio habitat: è lì che mi sento veramente libera, perché non ho bisogno di una carrozzina per essere me stessa. Ed è in acqua che possiamo essere tutti uguali, senza differenze, ognuno con la propria identità. Credo fortemente nei valori dello sport, che hanno la forza di cambiare il mondo“.

Così si apre il sito ufficiale di Giulia Ghiretti,  nuotatrice ed ex ginnasta italiana. Lo sport è sempre stato suo compagno di vita, sin da bambina: prima il trampolino elastico, poi il nuoto. Il 4 gennaio 2010, Giulia subisce un grave infortunio durante un allenamento: un salto andato storto e la conseguente caduta le provoca una lesione alla colonna vertebrale. Questo incidente cambia per sempre la sua vita, togliendole l’uso delle gambe e costringendola in carrozzina.

Eppure, come accade spesso quando ci si sente ormai persi e finiti, la vita di Giulia le offre una seconda opportunità. Continua a studiare e si laurea in Ingegneria Biomedica. Diventa un’agente tecnico della Polizia di Stato, in forza al gruppo sportivo Fiamme Oro, e continua a praticare sport frequentando la piscina per ragioni fisioterapiche. “Mi sono tuffata in piscina e nell’acqua ho ritrovato la voglia di combattere, di competere e di vincere”: così, Giulia ricomincia a sognare di gareggiare e ricomincia ad allenarsi.

Nel nuoto ritrova la sua dimensione da sportiva e conquista, tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei, ben 31 medaglie internazionali. Il suo palmares si arricchisce di 6 ori, 15 argenti e 7 bronzi. Conquista un record mondiale e si laurea campionessa paralimpica a Parigi 2024 dei 100 m rana SB4. A livello nazionale, ha vinto oltre 47 titoli italiani.

“L’impegno non mi ha mai spaventata” scrive Giulia sulla sua pagina ufficiale, “perché le soddisfazioni più importanti sono il frutto di fatica e concentrazione, senza le quali non sarei diventata campionessa europea prima, campionessa mondiale poi e, infine, campionessa paralimpica. Sacrificio e disciplina, che lo sport di alto livello impone, mi sono serviti per affrontare molte situazioni difficili anche nella vita”.

Nella vita fuori dalle piscine e dalle competizioni, Righetti è molto impegnata come speaker motivazionale e viene spesso invitata nelle scuole, nelle aziende e a partecipare a eventi pubblici per portare la propria testimonianza e mostrare la sua vita come esempio per superare i limiti e le difficoltà quotidiane.

“Ogni ostacolo è un trampolino per saltare più in alto e raggiungere i sogni di una vita” : questo può essere il motto della sua vita da cui trarre insegnamenti.

La nostra rubrica Storie paralimpiche. La potenza vivificatrice dello sport è giunta, così, a conclusione. Abbiamo raccontato le vicende umane e sportive di alcuni tra i più rappresentativi campioni dello sport paralimpico italiano degli ultimi anni, per mantenere alta l’attenzione sull’importanza del loro esempio per tutti,  per evidenziare quanto lo sport sia un potente strumento di inclusione, motivazione e cambiamento sociale.

Giulia Righetti: nuotatrice italiana

NASCITA: 16 febbraio 1994

LUOGO: Parma (Italia)

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