AtleticaGiochi OlimpiciOlimpici olimpioniciTokyo 2020 Paralimpiadi

Nel sogno, la determinazione: Ambra Sabatini, le medaglie e i record mondiali

Vite, vittorie e medaglie
In questa rubrica, presento brevi storie di atleti olimpici che hanno vinto la loro gara con la vita; persone e volti che raccontano quanto i valori dello sport siano intersecati con i grandi ideali a cui ognuno di noi aspira. Attraverso le biografie di olimpionici di ieri e di oggi, vi invito a percorrere un cammino verso le Olimpiadi del 2024, tirando fuori il meglio da ogni atleta per provare a imitarlo: perché no?

di Pamela Fabiano

Ambra Sabatini è una ragazza di provincia giovane e determinata. Vive come tanti suoi coetanei, dividendosi tra scuola e attività sportiva: prima pattinaggio per due anni, poi pallavolo per sei anni e, infine, approdare atletica leggera come mezzofondista.

Una vita interrotta da un incidente stradale

Il 5 giugno 2019, però, la sua vita tranquilla in Toscana viene improvvisamente interrotta. Mentre stava recandosi a un allenamento di atletica a Grosseto, lo scooter su cui viaggiava insieme al padre viene colpito da un’auto che invade la loro corsia di marcia. Incidente stradale. in seguito a ciò, Ambra subisce l’amputazione della gamba sinistra sopra il ginocchio. All’età di 17 anni, quindi, la giovane promessa dell’atletica deve fermarsi e riconsiderare la sua vita. Cominciano mesi di riabilitazione durante i quali si cimenta nel nuoto e nel ciclismo, in quanto non aveva inizialmente a disposizione una protesi da corsa, ma appena le viene consegnata la tanto voluta protesi nel 2020, Ambra chiede e ottiene di poter tornare a gareggiare nell’atletica. Dapprima, partecipa ai campionati italiani paralimpici con ottimi risultati, fino ad arrivare al Grand Prix di Dubai dove corre i 100 metri piani nella categoria T63 in soli 14″59, registrando il nuovo record mondiale paralimpico che le vale la qualificazione ai Giochi paralimpici di Tokyo del 2020.

La sorpresa delle vittorie, delle medaglie e dei record mondiali

In maniera del tutto inaspettata e rapida, Ambra si ritrova a gareggiare nel mondo di coloro che contano: vince l’oro a Tokyo nei 100 metri piani battendo il record mondiale da lei stessa registrato, con un tempo di 14″11. E lo scorso 13 luglio, a Parigi, vince l’oro mondiale registrando il nuovo record del mondo (stavolta con 13″98).

Avere passione per ciò che si fa, se non ci metti il cuore non puoi fare nulla

Un documentario sulla sua incredibile storia da “prima volta” è stato presentato a luglio nel corso del Giffoni Film Festival, dove la Sabatini intervistata dai ragazzi ha detto: Mi piaceva e mi piace l’ambiente sportivo. La testardaggine mi ha aiutata, è stato difficile ma poi sono arrivate le soddisfazioni. Non ho mai pensato di abbandonare tutto perché era impossibile come pensiero, non mi ha mai sfiorato l’idea neanche dopo l’incidente. Sarebbe stato inconcepibile non provarci. Ho vissuto delle fasi tra cui quella del re-imparare a correre, poi ottenere qualche risultato e ho acquisito diversi livelli di consapevolezza, imparando a gestire le cose che vanno bene ma anche quelle che vanno male.
Infine, un consiglio ai giovani che amano lo sport: indispensabile il sogno perché è lì che si trova la motivazione per lavorare, la disciplina perché non si può raggiungere nulla senza e lo sport insegna questo. Poi la squadra: ci sono tante persone che mi sono intorno e mi aiutano in tutti i campi, senza di loro non vado da nessuna parte. Infine, avere passione per ciò che si fa, se non ci metti il cuore non puoi fare nulla.

Ambra Sabatini, Atleta italiana

NASCITA: 19 gennaio 2002

LUOGO DI NASCITA: Livorno, Italia

ETA’: 21 anni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *