Pallamano: un gioco ad alta velocità
di Chiara Aruffo
La storia

Giochi con la palla simili alla pallamano erano popolari già al tempo di Antichi Greci e Romani. Lo sviluppo moderno del gioco avviene in Nord Europa alla fine del XIX secolo, in nazioni quali Germania, Norvegia, Danimarca e Svezia. Il primo regolamento viene proposto nel 1906 dal danese Holger Nielsen, a cui fa seguito nel 1917 un nuovo aggiornamento tedesco. Nello stesso anno, ha luogo la prima competizione ufficiale a Berlino e nel 1925 si tiene la prima gara internazionale tra Germania e Austria. La prima International Amateur Handball Federation viene costituita nel 1928. Nel 1936 la pallamano (giocata all’esterno) fa parte del programma delle Olimpiadi di Berlino. La pallamano indoor, giocata tutt’oggi, fa il suo esordio olimpico a Monaco 1972. Il torneo femminile viene introdotto nell’edizione seguente, Montreal 1976.
A livello internazionale, la pallamano è governata dalla International Handball Federation (IHF), fondata nel 1946 per supervisionare le competizioni internazionali. In Italia, l’organo federale è la Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH), creata nel 1969.

La pallamano indoor
Nella pallamano si affrontano due squadre di 7 giocatori ciascuna con lo scopo di fare gol nella porta avversaria. Il campo, rigorosamente indoor, ha dimensioni 40×20 m e le due porte alle estremità misurano 3×2 m. L’area di porta è delimitata da una linea distante 6 m dalla porta: in quest’area solo il portiere è autorizzato a toccare terra, mentre gli altri giocatori vi possono entrare solo saltando per cercare di segnare un gol o di difendere la porta. Una seconda linea, tratteggiata e posta a 9 m dalla porta, indica la zona di tiro libero dalla quale riprende il gioco dopo un’infrazione. Le partite si giocano in due tempi da 30 minuti. In caso di parità, si giocano due tempi supplementari ciascuno di 5 minuti e, in caso di ulteriore parità, la vittoria viene assegnata ai rigori. Ogni giocatore può tenere la palla solo per un massimo di 3 secondi e 3 passi (regola che non si applica al portiere all’interno dell’area di porta).

Giochi Olimpici

Ai Giochi di Berlino 1936 va in scena il torneo maschile di pallamano outdoor con squadre da 11 giocatori, ma non sarà in programma nelle edizioni seguenti, fatta eccezione Helsinki 1952 dove si gioca una singola partita dimostrativa. La pallamano indoor a 7 giocatori fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Monaco 1972, sempre con il torneo maschile. Il torneo femminile esordirà quattro anni dopo, a Montreal 1976.
Il medagliere olimpico vede al comando la non più esistente Unione Sovietica con 6 medaglie (4 d’oro),seguita da Danimarca ed ex-Jugoslavia (anch’essa scomparsa).
L’Italia non è mai riuscita a qualificarsi alle Olimpiadi, né al torneo maschile né a quello femminile.
Tokyo 2020
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono in programma 2 eventi di pallamano: i tornei a 12 squadre maschile e femminile. Parteciperà un totale di 336 atleti (168 uomini e 168 donne).
La prime squadre qualificate sono state le due vincitrici dei Mondiali 2019. Altre quattro squadre (per genere) si sono qualificate tramite una serie di tornei di qualificazione continentale, e i restanti sei pass (per genere) sono stati assegnati in un torneo di qualificazione olimpica in programma a marzo 2021, a cui si accede tramite ranking. Il Giappone, in qualità di nazione ospitante, qualifica di diritto una squadra nel torneo maschile e una in quello femminile. L’Italia non è riuscita a qualificare nessuna squadra. Il torneo maschile vedrà sfidarsi: Giappone, Danimarca, Argentina, Bahrain, Spagna, Egitto, Brasile, Norvegia, Francia, Portogallo, Germania e Svezia. Per il torneo femminile si sono qualificate: Giappone, Francia, Brasile, Corea del Sud, Angola, Olanda, Spagna, Svezia, Ungheria, Russia, Montenegro e Norvegia.
Eventi maschili | Eventi femminili |
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Torneo a 12 squadre | Torneo a 12 squadre |
