L’Olympic Forest Network: una rete olimpica per l’ambiente

di Chiara Aruffo

Il board esecutivo del CIO ha approvato la creazione dell’Olympic Forest Network, una nuova iniziativa a favore dell’ambiente.

Continuano gli sforzi del movimento olimpico per arrivare a un bilancio climatico positivo entro il 2024, e l’ultima novità è la creazione dell’Olympic Forest Network (la rete delle Foreste Olimpiche). La decisione è stata ufficialmente approvata dal board esecutivo del CIO, riunitosi a Losanna l’8 e 9 settembre, e si inserisce nella scia del progetto Olympic Forest (Foresta Olimpica) in Senegal e Mali del Great Green Wall (Grande Muraglia Verde) nella regione africana del Sahel.

Un aspetto importante dell’Olympic Forest Network è che nasce “dal basso”, ovvero sono stati i Comitati Olimpici Nazionali a proporre la creazione di foreste olimpiche, seguendo l’esempio appunto dell’Olympic Forest. Il CIO ha supportato ed approvato l’idea imponendo una serie di principi che i progetti devono rispettare per entrare a far parte della rete:

  • Contribuire a migliorare la protezione e la resilienza del clima e della natura;
  • Essere realizzati in collaborazione e favore delee comunità locali;
  • Essere sviluppati in collaborazione con gli esperti e le autorità competenti;
  • Avere un piano di manutenzione a lungo termine.

Alcuni comitati nazionali hanno già proposto l’inclusione nell’Olympic Forest Network di progetti esistenti che sono in linea con i principi espressi dal CIO. Ad esempio, il Comitato Olimpico di Papua Nuova Guinea ha collaborato con le comunità locali, l’Autorità nazionale per la pesca e l’Autorità per la conservazione e la protezione dell’ambiente per ripristinare una striscia di 3 km di mangrovie in pericolo, sostenendo un ecosistema vitale. Il Comitato Olimpico spagnolo, in accordo con il Ministero dell’Ambiente e la Federazione dei Comuni spagnoli, ha lanciato un progetto per piantare nuove foreste per compensare le emissioni di carbonio residue legate alle attività sportive.

Atleti di Papua Nuova Guinea con una mangrovia appena piantata presso il villaggio di Gabagaba (Foto A. Molen/ PNG Olympic Committee)

Foto di copertina: Pexels

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