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Le partite di cricket a Villa Borghese

di Emanuele Di Casola

L’incontro tra il parco più bello di Roma e la passione di una manciata di giovani che ritrovano casa 

Facendo jogging e lasciandosi travolgere dal contesto, si scorgono lati di un luogo che non si conoscevano, o addirittura non ci si aspettava potessero esistere.

Fonte: Flickr – Richard Mortel

È così, all’imbrunire di una sera d’estate a Villa Borghese – uno dei parchi più affascinanti di Roma – che ci si può trovare in mezzo a… una partita di cricket. Più precisamente, la suggestiva location del match si collocava nel Parco Dei Daini, zona retrostante a Galleria Borghese della quale si possono trovare foto, datate inizio ‘900, di partite di calcio.

Il cricket è lo sport che più caratterizza l’India e i paesi vicini e, anche se importato durante la colonizzazione inglese, è parte integrante della cultura popolare di tali paesi. Le regole del gioco sono complesse e variegate, ma lo sport è profondamente radicato nella cultura dei ragazzi, e proprio come per il calcio in Italia, per praticarlo bastano pochi strumenti, un campo ampio e un po’ di fantasia.

Una quindicina di ragazzi adottati dalla capitale che praticavano liberamente una passione che li lega indissolubilmente alle proprie origini, il tutto a migliaia di chilometri di distanza da casa. Non ho avuto la prontezza di fare quattro chiacchiere con quei ragazzi, forse per l’affanno della corsa e anche un po’ per non disturbare la loro partita. L’assenza di parole ha cristallizzato nella mia mente quell’immagine che tale – solo un ricordo – non poteva rimanere.

Il cricket a Villa Borghese e il calcio di strada

Il cricket a Villa Borghese rappresenta il senso profondo dello sport legato a filo diretto alla cultura, e in certi casi porta alla luce similitudini e scenari ben precisi. 

Quanto è semplice, infatti, associare l’immagine della partita di cricket ai tanti ragazzi di quartiere che si racconta giocassero nelle strade della città. “Quello che i giovani di oggi non fanno più”, si dice, allo stesso tempo guardando con sospetto le altre culture, che poi spesso sono “altre” solo nella forma. Dai giardini, le piazze e i vicoli calciando un pallone, fino al prato di una partita di cricket, il passo non sembra poi tanto lungo: sport, ragazzi e passione.

Uno sport in crescita

Facendo ricerche sui legami tra il cricket e il parco più famoso di Roma, mi sono imbattuto nella pagina FacebookVilla Borghese Sport Club”, inattiva dal 2019 ma che sottolinea in descrizione come le partite siano giocate “su un campo di erba e sabbia nel giardino di Villa Borghese”. 

Oltre alle partite improvvisate, a Villa Borghese, negli ultimi tempi, hanno avuto luogo anche eventi organizzati, come quello messo a punto dalla Federazione Cricket Italia, in collaborazione con “Sport e salute” tra il 10 e il 12 giugno nella mitica Piazza di Siena, che ospita solitamente il concorso ippico internazionale “Piazza di Siena”.

Il cricket, dunque, è uno sport che anche in Italia si sta ritagliando un suo spazio, nella speranza che possa sempre più essere uno sport di tutti, inserendosi in una prospettiva di reale integrazione.

Fonte foto principale: Wikimedia Commons

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