Giochi di pace. L’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi

«Nel momento storico particolarmente buio che stiamo vivendo, i Giochi olimpici e le Paralimpiadi di Parigi sono un’opportunità di pace.
Ripensando al valore della tregua olimpica – proposta dalle Nazioni Unite – la mia speranza è che lo sport possa concretamente costruire ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace». È con queste parole di Papa Francesco che si apre il volume Giochi di pace. L’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, pubblicato da Libreria Editrice Vaticana (LEV, pp. 192, euro 17) con Athletica Vaticana e curato da Vincenzo Parrinello, proprio alla vigilia dell’estate sportiva a Parigi.
Nel comunicato stampa diffuso dalla Sala Stampa vaticana si legge: Nella prefazione del libro, disponibile da domani in libreria, Francesco ricorda che «l’autentico spirito olimpico e paralimpico è un antidoto per non cadere nella tragedia della guerra e per riscattarsi ponendo fine alle violenze».
85 “compagni di strada”: storie e testimonianze di speranza
A sostenere Francesco nella proposta di riconoscere nelle Olimpiadi e nelle Paralimpiadi un percorso di pace ci sono, nel volume, 85 “compagni di strada”: le massime autorità sportive, atlete e atleti di ieri e di oggi che hanno vissuto e vivranno l’esperienza olimpica e paralimpica ai più alti livelli. Tra loro, le voci dei testimoni di speranza che fanno parte del Team dei rifugiati come la ciclista afghana Masomah Ali Zada, capo missione ai Giochi olimpici di Parigi 2024, che sottolinea l’importanza dello sport come messaggio. «Per una donna andare in bicicletta in Afghanistan non è considerato normale: si potrebbe addirittura dire che è proibito. Ma la mia partecipazione ai Giochi ha dimostrato che lo sport è per tutti, perché è un simbolo di uguaglianza e libertà».
Nelle pagine di questo libro, si legge anche la storia dell’atleta siriano del Team paralimpico dei rifugiati, portabandiera ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro 2016, Ibrahim Al Hussein che afferma: «Lo sport è stato il tramite, il linguaggio comune che ha reso possibile la mia “seconda vita”».
Una guida alla portata di tutti per vivere l’anima e lo spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi
Si tratta di appassionanti “storie umane di riscatto e di fraternità, di sacrificio e di lealtà, di spirito di gruppo e di inclusione». «Olimpiadi e Paralimpiadi sono anche un’opportunità per abbracciare storie di donne e di uomini che vivono esperienze umane, culturali e religiose diverse tra loro», scrive Francesco.
Con questo stile di fraternità sportiva, il libro Giochi di pace si propone come una guida, un manuale alla portata di tutti per vivere – anche nella quotidianità – l’anima, lo spirito, i valori e l’essenza delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi.
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Il volume verrà presentato a Roma lunedì 17 giugno alle ore 17.00 nello Stadio Olimpico, Sala Autorità (Tribuna Monte Mario) con la partecipazione di atlete e atleti olimpici, paralimpici e del Team dei rifugiati che condivideranno le loro testimonianze.
Con il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, saranno presenti Andrea Abodi, Ministro del Governo italiano per lo Sport e i Giovani; Marco Mezzaroma, Presidente di Sport e Salute; Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico; Silvia Salis, Vice Presidente Vicario del Comitato Olimpico Italiano (Coni).
A moderare l’incontro sarà Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione.