Francesca Porcellato: passione e resilienza della “rossa volante”

foto: www.comitatoparalimpico.it
Ci sono molte storie ispiratrici di atleti paralimpici italiani che hanno raggiunto traguardi eccezionali, superando sfide personali e dimostrando grande determinazione e spirito di squadra. Ve ne racconteremo alcune, per evidenziare quanto lo sport sia un potente strumento di inclusione, motivazione e cambiamento sociale.
di Pamela Fabiano
In un’intervista per il Comitato italiano paralimpico, ha dichiarato che del ciclismo ama tutto: “L’inclusione, la velocità, la disciplina”.
Francesca Porcellato, è una delle più grandi campionesse italiane nella storia dello sport nazionale e internazionale, che nei suoi ormai quarant’anni di carriera, è stata capace di passare dall’atletica allo sci nordico e poi ancora al ciclismo, primeggiando in ogni disciplina.
A soli 18 mesi fu investita mentre giocava nel giardino di casa da un camion e rimase paraplegica.
L’esordio nell’atletica avviene nel 1987, e già nel 1988 partecipa ai Giochi di Seoul dove è subito medaglia d’oro per ben due volte. Fino ad Atene 2004 gareggia nell’atletica, ma pratica, contemporaneamente, sci di fondo per partecipare anche ai Giochi invernali. “Il ciclismo” dice ancora Francesca “è comparso nella mia vita negli anni in cui praticavo sci di fondo, come forma di allenamento nei mesi estivi. Siccome mi riusciva bene, il tecnico del ciclismo mi ha chiesto di correre per loro. Quando ho smesso con lo sci, è incominciata la mia terza vita”.
E che terza vita! Coppe del mondo, Campionati europei, Campionati mondiali sono stati la sua vita dal 2006 ad oggi con decine di vittorie e tre medaglie conquistate a Tokyo e a Rio de Janeiro.
In totale, le medaglie vinte ai Giochi paralimpici sono 14 di cui 2 ori.
“Portare la bandiera alla Cerimonia inaugurale di Pechino 2008 è stato, forse, il momento più emozionante della mia carriera, ma anche vincere la medaglia d’oro non è male”, ha dichiarato con il suo ormai famoso entusiasmo. Perché di entusiasmo e di passione si tratta. Una donna che a soli diciassette anni aveva deciso che, se doveva stare tutta la vita su una carrozzina, avrebbe fatto di tutto per farla correre il più possibile.
Esempio di resilienza e di passione, dunque, Francesca – la rossa volante come è chiamata per i suoi lunghi e ricci capelli rossi – non si arrende agli ostacoli, ma li rende, da sempre, una opportunità per arrivare sempre più in alto e per far bene, dare il meglio di sé stessa e raccogliere i frutti dei sacrifici fatti.
Francesca Porcellato: atleta e ciclista italiana
NASCITA: 5 settembre 1970
LUOGO: Castelfranco Veneto (Italia)