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Canoa velocità a Parigi 2024: il centenario dell’esordio olimpico 

La rubrica “Road to Parigi 2024” di Sportopolis dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi ci porta alla scoperta della storia olimpica della canoa velocità. Statistiche, curiosità e fatti interessanti sulla partecipazione dell’Italia ai Giochi Olimpici in questo emozionante viaggio verso Parigi 2024.

di Chiara Aruffo

La storia

Pittogramma della canoa velocità creato per Parigi 2024 (Copyright Olympics)
Pittogramma della canoa velocità creato per Parigi 2024 (Copyright Olympics)

La canoa è stato uno dei primi mezzi di trasporto marittimo inventato dall’uomo, con una diffusione a larga scala che andava dai Nativi Americani alle tribù indigene dell’area pacifica. Le canoe primitive venivano costruite utilizzando materiali disponibili in loco come ad esempio tronchi di legno, corteccia e pelli di animali, con una forma che variava in base alla modalità d’uso (trasporto, merci, combattimento).

Il kayak (“barca degli uomini” in Eschimese) trova le sue origini probabilmente in Groenlandia, ma il suo utilizzo era diffuso in tutte le regioni artiche quali il Nord America e la Siberia. Il suo design particolare con le pelli che coprono un’intelaiatura chiusa di legno, faceva in modo che le acque gelide non entrassero nella barca.

La prima gara competitiva di canoa velocità fu organizzata dallo scozzese John MacGregor presso il British Royal Canoe Club nel 1869. Nel gennaio 1924 viene fondata la Internationale Repräsentantenschaft Kanusport (IRK) a Copenhagen (Danimarca), che nel 1946 prenderà il nome di International Canoe Federation (ICF).  In Italia, la federazione nazionale è la Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK).

Timeline dell'evoluzione storica della canoa velocità: dalla fondazione delle federazioni internazionali e nazionali alla sua storia olimpica. La rappresentazione visiva include importanti pietre miliari, dalla creazione delle prime federazioni di canoa velocità fino ai momenti significativi nella storia olimpica di questo sport.

Canadese e kayak

La disciplina della canoa velocità è una gara in linea in un bacino di acqua chiuso dove vince la prima barca che taglia il traguardo. Le distanze olimpiche sono 200, 500 e 1000m (differenti per uomini e donne), ma a livello internazionale si gareggia anche sui 5000m. Le gare di velocità possono essere sia di canadese (C) che kayak (K), dove nella canadese l’atleta utilizza una pagaia singola, ha un ginocchio a terra e il piede opposto fermo davanti, mentre nel kayak l’atleta è seduto, poggia i piedi su una pedaliera e usa una pagaia a due pale sfasate per remare.

La nomenclatura dei diversi eventi prevede prima l’iniziale dell’imbarcazione, seguito dal numero di atleti sulla barca, il genere e la distanza di gara. Ad esempio, K1F 500m indica una gara di kayak femminile singolare su una distanza di 500 m. Nella canadese esistono solo la specialità singolare e doppio, mentre nel kayak oltre a queste due si gareggia anche con formazioni composte da quattro atleti. Alle Olimpiadi, le gare si svolgono in un campo da gara con otto corsie, dove le squadre più forti occupano le corsie centrali (la 4 e la 5).

Giochi Olimpici

Rappresentazione grafica della performance dell'Italia nella canoa velocità durante le Olimpiadi e i Giochi Olimpici, includendo dati statistici aggiornati.

La canoa velocità fa il suo esordio ai Giochi Olimpici estivi di Parigi 1924 ed entra a far parte del programma olimpico otto anni dopo in occasione di Berlino 1936. Le donne gareggeranno per la prima volta nel 1948 ai Giochi Olimpici di Londra. Il programma olimpico ha subito numerosi cambiamenti nel corso degli anni, in seguito all’evoluzione tecnologica delle barche ma anche alle preferenze del pubblico. A Parigi 2024, il numero di eventi della canoa velocità è stato ridotto a favore (con la scomparsa del K1 200 m) dell’introduzione degli eventi di slalom kayak cross. 

Il medagliere olimpico vede al primo posto la Germania (29 medaglie d’oro), nonostante l’Ungheria abbia un numero complessivo di medaglie più elevato (86 in tutto, ma 28 d’oro). La classifica femminile è guidata dalla tedesca Birgit Fischer, che in 24 anni di carriera olimpica ha conquistato 8 medaglie d’oro e 4 d’argento. L’atleta teutonica è contemporaneamente la più giovane e la più anziana ad aver conquistato una medaglia d’oro nella canoa velocità: a 18 anni a Mosca 1980 nel K1 500m e a 42 anni ad Atene 2004 nel K4 500m.  

L’Italia ha partecipato a tutte le edizioni dei Giochi Olimpici, fatta eccezione per Londra 1948 e Melbourne 1956.  I due atleti italiani più conosciuti e medagliati sono Antonio Rossi e Josefa Idem, quest’ultima grazie alla medaglia d’argento conquistata a Pechino 2008 nel K1 500 m è entrata nel Guinness dei Primati come canoista medagliata più anziana. A Tokyo 2020, Manfredi Rizza ha vinto l’argento nel K1 200 metri. 

Parigi 2024

La Canoa velocità ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 vedrà la partecipazione di 234 atleti (117 uomini e 117donne) che potrà arrivare a 236 qualora i due posti universalità fossero assegnati entrambi alla canoa velocità.  

Ogni nazione potrà iscrivere un massimo di una barca in ciascun evento, con limite di 6 uomini e 6 donne nel kayak e di 3 e 3 nella canoa. Da sottolineare come la qualificazione viene assegnata alla barca e non all’atleta. I posti disponibili saranno assegnati tramite una serie di eventi qualificanti (Mondiali ed Eventi di Qualificazione continentale), mentre quattro posti saranno riservati alla nazione ospitante (Francia) e due per gli inviti emessi dalla Commissione Tripartita che potrà decidere di assegnarli alla canoa velocità o alla canoa slalom. 

Eventi maschiliEventi femminili
Kayak - K1 1000mKayak - K1 500m
Kayak - K2 1000mKayak - K2 500m
Kayak - K4 500mKayak - K4 500m
Kayak - K2 500mCanoa - C1 200m
Canoa - C1 1000mCanoa - C2 500m

Statistica degli eventi di canoa velocità alle Olimpiadi e Giochi Olimpici di Parigi 2024: illustrazione grafica con dati e cifre aggiornate.

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