Giochi OlimpiciParigi 2024

Canoa slalom a Parigi 2024: la prima volta del kayak cross 

La rubrica “Road to Parigi 2024” di Sportopolis dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi ci porta alla scoperta della storia olimpica della canoa slalom. Statistiche, curiosità e fatti interessanti sulla partecipazione dell’Italia ai Giochi Olimpici in questo emozionante viaggio verso Parigi 2024.

La storia

Pittogramma della canoa slalom creato per Parigi 2024 (Copyright Olympics)

La canoa slalom condivide le origini storiche, in merito alle imbarcazioni utilizzate ovvero canoa e kayak, con la canoa velocità. La canoa slalom nasce in Svizzera come alternativa estiva alle gare di slalom dello sci alpino. Abbastanza sorprendentemente però la prima gara competitiva ha luogo nel 1932 nelle acque piatte del lago Hallwil nei pressi di Zurigo. Già dall’anno seguente, i canoisti svizzeri decidono che le acque rapide dei fiumi rappresentano un campo di gara più adatto alle loro esigenze e nasce così la canoa slalom moderna. Entra dunque a far parte della Internationale Repräsentantenschaft Kanusport (IRK) precedentemente fondata nel 1924 a Copenhagen (Danimarca), e che nel 1946 prenderà il nome di International Canoe Federation (ICF).  In Italia, la federazione nazionale è la Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK).

Timeline dell'evoluzione storica della canoa slalom: dalla fondazione delle federazioni internazionali e nazionali alla sua storia olimpica. La rappresentazione visiva include importanti pietre miliari, dalla creazione delle prime federazioni di canoa slalom fino ai momenti significativi nella storia olimpica di questo sport.

Imbarcazioni e percorso gara

Esempio di un percorso di canoa slalom (fonte: Canoe Slalom Blog)

La disciplina della canoa slalom è una gara che si svolge in un percorso costruito su corsi d’acqua sia naturali sia artificiali utilizzando delle porte sospese sull’acqua. Le porte di colore verde sono da effettuare nel senso della corrente, mentre quelle di colore rosso devono essere attraversate in senso opposto, ovvero controcorrente. La vittoria viene assegnata all’equipaggio che ottiene il punteggio più basso calcolato sommando il tempo di percorrenza (ogni secondo vale un punto) e le eventuali penalità (2 punti se si tocca la porta, 50 se la porta viene saltata). La lunghezza del percorso non è fissa, ma si aggira di solito tra i 250 e i 300 m in modo tale da permettere agli atleti di terminare la gara tra i 90 e i 110 secondi.  

Le gare di slalom possono essere sia di canadese (C) sia kayak (K). Nella canadese l’atleta utilizza una pagaia singola ed è inginocchiato all’interno della canoa, mentre nel kayak l’atleta è seduto e usa una pagaia a due pale sfasate per remare. A livello internazionale si gareggia in singolo nel kayak, e sia in singolo sia in coppia nella canoa. La nomenclatura dei diversi eventi prevede prima l’iniziale dell’imbarcazione, seguito dal numero di atleti sulla barca e infine dal genere, ad esempio K1F indica una gara di kayak singolo femminile. 

A Parigi verrà introdotto un nuovo formato di gara di slalom: il kayak cross. Quattro atleti partiranno insieme e si sfideranno lungo un percorso delimitato da 10 porte o ostacoli. I primi due atleti che taglieranno il traguardo passeranno al turno successivo. 

Giovanni De Gennaro in azione a Tokyo 2020 (fonte: FICK)

Giochi Olimpici

Rappresentazione grafica della performance dell'Italia nella canoa slalom durante le Olimpiadi e i Giochi Olimpici, includendo dati statistici aggiornati.

La Canoa slalom fa il suo esordio ai Giochi Olimpici estivi di Monaco 1972 ma deve aspettare poi vent’anni per entrare a far parte del programma olimpico in occasione di Barcellona 1992. A Tokyo 2020 hanno gareggiato per la prima volta le donne nel la canoa singola C1, specialità che ha sostituito il C2 maschile nel programma olimpico per assicurare la parità di genere anche nella canoa slalom.   

La Slovacchia è la nazione che ha vinto più medaglie d’oro olimpiche nella canoa slalom ma non è mai riuscita a vincere una medaglia d’oro in una delle altre discipline alle Olimpiadi estive. Sono slovacchi tutti e tre gli atleti che sono riusciti a vincere più di tre medaglie olimpiche nella canoa slalom, con i gemelli Hochschorners che sono finiti sul podio in quattro edizioni consecutive dal 2004 al 2016. Curiosità: il Togo ha vinto la sua prima (e unica finora) medaglia olimpica proprio nella canoa slalom nel 2008. 

L’Italia ha partecipato a tutte le edizioni dei Giochi Olimpici, conquistando un totale di tre medaglie tutte nel K1. Pierpaolo Ferrazzi ha vinto una medaglia d’oro (1992) e una di bronzo (2000), mentre Daniele Molmenti è arrivato primo alle Olimpiadi di Londra 2012.  

Parigi 2024

La Canoa vedrà la partecipazione di 82 atleti (41 uomini e 41 donne), che potranno eventualmente diventare 84 qualora i due posti Universalità destinati alle discipline canoistiche dovessero essere entrambi assegnati allo slalom.  

Ogni nazione potrà qualificare un totale di tre uomini e tre donne, con una barca ammessa a gareggiare per ogni evento “regolare” e massimo due negli eventi cross. La maggior parte dei posti disponibili sono assegnati ai Mondiali 2023, e un posto per continente assegnato tramite eventi di qualificazione continentale. Per il kayak cross, un evento qualificante a livello mondiale è organizzato nel 2024. La Francia, in qualità di nazione ospitante ha due posti riservati nel kayak (uno al maschile e uno al femminile). 

Eventi maschiliEventi femminili
Kayak - K1Kayak - K1
Canoa - C1Canoa - C1
Kayak Cross - X1Kayak Cross - X1
Statistica degli eventi di canoa slalom alle Olimpiadi e Giochi Olimpici di Parigi 2024: illustrazione grafica con dati e cifre aggiornate.

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