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La “Guida definitiva alle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi”: un libro da non leggere?

di Pamela Fabiano

Paul Hiyonder è un autore indipendente statunitense che si auto-descrive come “un luminare nel mondo della letteratura” e pubblica su diverse piattaforme digitali le sue creazioni letterarie. Nonostante l’evidente eccentricità del personaggio, ci ha incuriosito la sua ultima ‘opera’, uscita recentemente in molte lingue tra cui anche in italiano: “Guida definitiva alle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi”.

La storia delle Olimpiadi 2024, attraverso curiosità sulla Francia e su Parigi

Il libro promette di anticipare tutto ciò che c’è da sapere sull’ormai prossimo evento sportivo più atteso dell’anno e si presenta come un’esperienza di lettura coinvolgente e istruttiva. La descrizione del programma sportivo e del motto, il numero di atleti partecipanti per paese, la storia della torcia olimpica e le decisioni prese dal Comitato Olimpico Internazionale sugli atleti russi e bielorussi, nonché un cenno al budget, sono descritti nella scheda presentata dall’autore come i motivi per cui la guida sia imperdibile e e completa. Si promette, inoltre, di raccontare la storia delle Olimpiadi 2024 attraverso curiosità sulla Francia e su Parigi.

Ebbene, se nella parte che ho letto in lingua originale inglese queste promesse sembrano abbastanza credibili, nelle altre versioni mi sono trovata di fronte ad un vero e proprio scempio linguistico e grammaticale perché le versioni sembrano traduzioni generate automaticamente e non corrette. L’introduzione a cura di una Sarah Evergreen (introvabile in rete) esalta l’opera e l’autore con iperboli e un uso spropositato di aggettivi che non depongono a favore della veridicità della presentazione. Dell’esperienza di lettura coinvolgente ed istruttiva promessa dall’autore, infine, non c’è neanche l’ombra.

Una pubblicazione indipendente per misurarsi coraggiosamente con il pubblico

Eppure, la questione mi affascina perché, partendo da un libro self-published sulle Olimpiadi, posso fare una breve riflessione sul mondo degli autori indipendenti che nascono per avere un rapporto diretto con i lettori e con la promozione, senza mediazione né sostegno da parte delle case editrici. Un fenomeno fuori controllo e in rapida espansione che, a mio avviso, meriterebbe attenzione e studio approfondito. Di solito, una serie di luoghi comuni sono associati allo scrittore indipendente: si dice che sia rifiutato dalle grandi case editrici o un analfabeta esaltato e troppo sicuro di sé… Eppure, vi sono molti autori di pubblicazioni ben fatte e, in alcuni casi, degne di lode e di successo. Il “coraggio” dell’autore indipendente sta tutto nello scegliere di misurarsi direttamente con il pubblico, attento e competente, che può essere tanto impietoso quanto generoso nel giudizio.

Per concludere, quindi, il suggerimento è di considerare sicuramente questa “Guida definitiva alle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi” per quello che è: una pubblicazione indipendente modesta e coraggiosa, ma che non vale la pena di comprare in attesa di libri migliori sull’argomento.

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