Una splendida e allegra settantenne. Sara Simeoni compie gli anni
Vite, vittorie e medaglie
In questa rubrica, presento brevi storie di atleti olimpici che hanno vinto la loro gara con la vita; persone e volti che raccontano quanto i valori dello sport siano intersecati con i grandi ideali a cui ognuno di noi aspira. Attraverso le biografie di olimpionici di ieri e di oggi, vi invito a percorrere un cammino verso le Olimpiadi del 2024, tirando fuori il meglio da ogni atleta per provare a imitarlo: perché no?
di Pamela Fabiano

Attratta dall’atletica leggera, poiché era snella e alta 1,78 mt già a 13 anni, si dedica allo sport del salto in alto guidata da un saltatore doc, Erminio Azzaro, il quale diventerà in seguito suo marito e padre del loro figlio Roberto, anch’egli saltista.
Nel corso della sua carriera lunga e felice, Sara Simeoni ha vinto Europei, Europei indoor (4 volte) Universiadi (2 volte) e Giochi del Mediterraneo (2 volte). Ma le sue vittorie più importanti e, osiamo dire leggendarie, sono state quelle olimpiche alle quali legherà il suo nome in eterno.
Le medaglie olimpiche
A Los Angeles 1984 conquista un argento memorabile: infortunata da poco, in modo caparbio decide di voler partecipare ugualmente nonostante i pochi allenamenti fatti per prepararsi. Supera i 2,00 mt e rimane dietro Ulrike Meyfarth, temuta e un po’ antipatica al pubblico. L’altro argento, lo aveva vinto a Montreal, nel 1976. L’oro, invece, lo vince a Mosca, nel 1980, dove stabilisce il record olimpico della quota 1,97 mt, questa volta davanti ad una più simpatica Rosemarie Ackermann. L’oro di Mosca arriva in un periodo in cui Sara è amatissima dal pubblico: i giornalisti si commuovono nell’intervistarla e le persone si identificano con lei. La chiamano “La Fidanzata d’Italia” per il suo sorriso limpido e contagioso, per la sua allegria e la sua gentilezza nei modi con tutti.
Il record del mondo fantasma
Durante una semplice riunione di atletica tra le nazionali di Italia e Polonia, a Brescia, il 4 agosto del 1978, dopo aver superato con un balzo i 1,98 mt, stabilendo il nuovo record italiano dell’epoca, Sara prosegue la gara in maniera eccellente. L’asticella viene posta a 2,01e accade l’inatteso: con balzo alla Fosbury, Sara stabilisce il nuovo record del mondo! Poichè non ci sono telecamere della RAI a riprendere l’evento che era di portata minore, a lungo si pensò che non vi fossero prove visive, tranne alcune fotografie. Alcuni sportivi tedeschi, definirono il nuovo record del mondo un record fantasma, ma Sara, solo una trentina di giorni dopo, replicò agli Europei di Praga, zittendo i detrattori poiché nessuno poteva negare quanto andava in diretta tv.
Solo trent’anni più tardi, si riuscì a recuperare alcuni filmati nell’archivio di una emittente locale che dimostravano quanto era avvenuto a Brescia.
Una carriera piena di sorprese e curiosità
Sara Simeoni ha disputato, quindi, 4 Olimpiadi, conquistando un sesto posto a 19 anni e poi, nell’ordine: argento a Montreal, oro a Mosca e argento a Los Angeles. Ha indossato la maglia azzurra ben 72 volte; il CONI l’ha eletta “Atleta del Centenario” nel 2014, insieme ad Alberto Tomba; nella cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Los Angeles 1984 fu proprio lei a portare il tricolore; e alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 è stata porta-bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura.
La sua vita professionale è continuata serena e tranquilla, perché Sara Simeoni è riuscita a reinventarsi e a farsi apprezzare anche al di là dello sport: alla fine degli anni ottanta ha sorpreso tutti cantando sigle di telefilm, cartoni animati e trasmissioni televisive (se non ci credete, consultate l’album Bimbo Hit nel 1988 e nel 1990!).
Nel 2021, infine, si mette in gioco totalmente e partecipa in tv alla trasmissione RAI “Il circolo degli Anelli”, come opinionista: un successo clamoroso! Insieme a Alessandra De Stefano, Yuri Chechi, e Domenico Fioravanti, la Simeoni si rivela una vera e propria star e signora della televisione. Commenta in studio gli eventi sportivi delle Olimpiadi di Tokyo 2020 dimostrando grande autoironia e simpatia.
Auguri ad una donna dotata di intelligenza, di grande statura morale e di bellezza. Il pubblico italiano le deve molto perché, grazie a persone come lei, si può continuare a guardare allo sport come a qualcosa di limpido e pulito che può rendere chi lo pratica una persona speciale pur essendo normale.
Sara Simeoni Atleta italiana, campionessa del salto in alto
NASCITA: 19 aprile 1953
LUOGO: Rivoli Veronese, Italia
ETÀ: 70 anni