Ulivieri: “Il caso Lazio? Grazie Sarri…”
Il presidente dell’Assoallenatori interviene sul caso della conferenza stampa di presentazione dell’allenatore

di Nando Aruffo
«L’idea di una conferenza stampa di un allenatore, senza giornalisti in presenza, con domande scritte “razionate”, fatte arrivare in società alla vigilia, non mi garba, anche soltanto come ipotesi. Meglio che non si sia tradotta in realtà».
Così Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori, interviene sulla vicenda che ha visto come protagonisti la S.S. Lazio e Maurizio Sarri.
Ulivieri continua così: «Ho pensato che a domande scritte magari sarebbero seguite risposte scritte… Ma non riuscivo a immaginare risposte scritte da chi e dirette a chi. Senza contare che si trattava della conferenza stampa di presentazione dell’allenatore, dunque un appuntamento molto importante».
Il presidente dell’Aiac conclude: «E’ vero, sono tempi molto tortuosi ma non sono queste le scorciatoie di cui abbiamo bisogno. Per questo dico: grazie Maurizio, tra allenatori ci si intende…».
A beneficio delle lettrici e dei lettori di Sportopolis, va detto che il comunicato stampa dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio è stato tempestivo e opportuno. Ulivieri dimostra ancora una volta una spiccata sensibilità.
Il caso nasce, perché la S.S. Lazio aveva chiesto ai giornalisti che seguono la squadra di inviare via email le domande per il tecnico; domande che l’ufficio stampa della società biancoceleste avrebbe rivolto al tecnico all’interno degli studi televisivi di Formello, senza la presenza della stampa e anche senza avvisare preventivamente Sarri medesimo. Domande in anticipo e conferenza stampa vietata ai giornalisti: modo decisamente singolare (come sottolineato da Ulivieri) di presentare l’allenatore; non certamente “Volontà di offrire un prodotto tecnologicamente avanzato, innovativo e trasparente” come scrive il direttore della comunicazione della Lazio, Emanuele Floridi, sul sito aziendale. Tempestivo e opportuno l’intervento del Consiglio regionale dei Giornalisti del Lazio che ha stigmatizzato l’operato della società. Secondo il presidente Guido D’Ubaldo “Non è questo il modo di garantire la libertà di informazione, già da tempo messa a dura prova anche nel mondo dello sport. Il presidente Lotito, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione, iscritto al nostro Ordine, dovrebbe essere sensibile a questa civile forma di protesta. Nei prossimi giorni inviteremo i responsabili dell’ufficio stampa del club per un confronto sulla situazione”.