Sport for Inclusion Week 2023: cos’è e cosa fa

di Pamela Fabiano
Un ricco calendario di appuntamenti dello sport inclusivo sono promossi dalla rete di fondazioni Sport for Inclusion Network, in tutta Italia dal 26 novembre al 3 dicembre.
Sport for Inclusion Network è la prima rete che raggruppa varie fondazioni in Italia, con 25 soci. La rete, attiva dal 2021, raccoglie le pratiche più interessanti di sport inclusivo per combattere le fragilità e favorire la salute pubblica. Nel 2022, tutte le fondazioni aderenti hanno promosso o realizzato oltre 300 iniziative rivolte a più di 175.000 beneficiari diretti o indiretti.
Sport for Inclusion Network opera – si legge nel sito ufficiale – “affinché lo sport e il gioco libero siano riconosciuti come strumenti fondamentali per l’inclusione sociale ed economica di tutte le persone, specie le più fragili, e per favorire il benessere, la socialità e lo sviluppo del talento personale dei giovani e la funzione sociale dei più anziani. L’obiettivo principale del Network è quello di promuovere l’insostituibile ruolo sociale dello sport per lo sviluppo fisico, cognitivo e per il benessere soggettivo e relazionale di ogni individuo e come volano per l’affermazione di comunità inclusive, solidali e generative. Il valore che lo rende un’esperienza significativa è la modalità di rete con cui le Fondazioni promotrici hanno scelto di operare”.
Per 8 giorni, dal 26 novembre al 3 dicembre, dunque, in diverse parti d’Italia, si svolgeranno eventi e progetti di sport inclusivo per raccontare lo sport ad alto impatto sociale, per educare a ridurre le disuguaglianze, lavorando con le persone più fragili e nei territori più difficili e disagiati della penisola. Un esempio? A Roma, giovedì 30 novembre 2023, alle ore 10.30 presso la Casa di Reclusione di Rebibbia a Roma, si svolgerà un evento organizzato dalla Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport e dal CSI Roma, a conclusione di un progetto svolto all’interno della casa di reclusione lo scorso anno. Nel corso del 2022, infatti, è stato realizzato un corso di formazione per arbitri CSI, che ha permesso di realizzare iniziative sportive, arbitrate dagli stessi detenuti.