Rugby 7 a Parigi 2024: ci si gioca tutto in un quarto d’ora di gioco
La rubrica “Road to Parigi 2024” di Sportopolis dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi ci porta alla scoperta della storia olimpica del rugby seven. Statistiche, curiosità e fatti interessanti sulla partecipazione dell’Italia ai Giochi Olimpici in questo emozionante viaggio verso Parigi 2024.
di Chiara Aruffo

La storia del rugby seven
Le origini del rugby affondano le proprie radici nella leggenda. Nel 1823, William Webb Ellis, studente di Rugby, durante una partita di calcio avrebbe preso la palla con le mani e iniziato a correre verso la linea di fondo. Per quanto riguarda il rugby a 7 (o rugby seven), la storia più accreditata è che nel 1883 due macellai scozzesi, Ned Haig and David Sanderson, abbiano proposto un evento di rugby a 7 per la raccolta fondi del loro club di rugby locale. Il primo torneo internazionale risale al 1973, in occasione delle celebrazioni centenarie della Rugby Union Scozzese. La popolarità del rugby a 7 è piuttosto recente: la World Rugby Seven Series è stata inaugurata nel 1999 per gli uomini e nel 2012 per le donne. Il debutto olimpico del rugby a 7 è avvenuto a Rio 2016.
A livello internazionale, il rugby a 7 risponde alla World Rugby, fondata nel 1886 da Scozia, Galles e Irlanda come International Rugby Football Board (IRFB). In Italia, l’organo federale è la Federazione Italiana Rugby (FIR), creata nel 1928.

Passare la palla indietro per andare avanti
Il rugby a 7 è una variante del rugby tradizionale, giocato da 15 giocatori. Il campo è lo stesso e misura 70 x100 m, con due porte a forma di H alle due estremità. Il fatto di essere in pochi in un campo così grande implica che il gioco risulti più veloce, con i giocatori che devono avere grandi doti di corsa e resistenza. La particolarità del rugby è che si può passare la palla con le mani soltanto indietro. Una partita alle Olimpiadi dura 14 minuti (due tempi da 7 minuti). L’obiettivo è portare la palla, di forma ovale, oltre la linea di fondo del campo avversario e conquistare 5 punti segnando una meta. Inoltre, i punti possono essere segnati con un calcio drop (3 punti), ovvero calciando di rimbalzo la palla per mandarla tra i pali della porta; oppure tramite conversione (2 punti): calcio drop tra i pali dopo aver effettuato una meta; infine con un calcio di punizione (3 punti) sempre tramite calcio drop.


Giochi Olimpici
Nel programma di Parigi 1900, Londra 1908, Anversa 1920 e Parigi 1924 c’è il rugby a 15. Poi niente rugby ai Giochi, perché bisogna osservare 7 giorni di riposo tra una gara e l’altra quindi, di fatto, il rugby a 15 diventa incompatibile con il programma olimpico. Da qui la decisione di proporre il rugby a 7 che ha una durata temporale di gran lunga minore. Il rugby può così fare il ritorno olimpico a Rio 2016.
Il medagliere olimpico vede in testa le Fiji con 3 medaglie (2 d’oro avendo vinto il torneo maschile in entrambe le edizioni disputate) seguite da Nuova Zelanda e Australia.
Parigi 2024
Alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono in programma 2 eventi di rugby a 7: i tornei a 12 squadre maschile e femminile. Parteciperà un totale di 288 atleti (144 uomini e 144 donne).
Le World Rugby Sevens Series 2022-2023 (maschile e femminile) permettono alle prime quattro squadre classificate di qualificarsi per Parigi 2024. Una serie di tornei di qualificazione continentale assegna altri sei pass nel torneo maschile e cinque in quello femminile. L’ultima possibilità di qualificazione è rappresentata dal torneo finale di ripescaggio olimpico, riservato alle squadre arrivate seconde e terze nei tornei continentali. La Francia, in qualità di nazione ospitante, qualifica di diritto una squadra nel torneo maschile e una in quello femminile.
Eventi maschili | Eventi femminili |
---|---|
Torneo a 12 squadre | Torneo a 12 squadre |
