Nazionale di calcio del Mediterraneo: incontrare e capire culture diverse
A Palermo nasce il primo laboratorio di un percorso sportivo, culturale ed educativo, prossimo passo un docu-film
PALERMO – Non c’è soltanto il calcio per la Nazionale del Mediterraneo, l’iniziativa presentata all’Auditorium Antonianum di Roma in concomitanza con la “Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo della pace” lo scorso 9 aprile.
In attesa di completare l’organico e di svolgere i primi allenamenti, il presidente dell’associazione, Vincenzo Lipari, ha organizzato una giornata per sostenere e aiutare gli ultimi e gli emarginati presso Urban Paintball, importante centro sportivo alla periferia di Palermo.
“Se la pratica sportiva può essere una macchina che favorisce l’inclusione sociale, il calcio ne è il motore principale – afferma il Presidente Vincenzo Lipari – Abbiamo sostenuto con grande gioia e impegno, oltre che con gesti di vera e concreta solidarietà, la manifestazione sportiva presso la struttura Urban Paintball Falsomiele di Vincenzo Ruvio che da anni, attraverso sacrifici personali e pratica sportiva, ha permesso a tanti ragazzi e ragazze di trovare una alternativa vera alla “strada“. Di fatto, abbiamo rivolto le attenzioni a chi, con fatica, spesso con emarginazione, vive le vicissitudini di strada”.
Con la Missione delle Suore di Calcutta di Palermo e l’A.S.D. Paintball – Falsomiele, la Nazionale del Mediterraneo ha siglato un gemellaggio che diverrà presto un percorso sportivo, culturale ed educativo per dare sostegno alle realtà sociali del luogo.
Conclude il Presidente Vincenzo Lipari: “La bellezza dell’incontro, la pratica dello sport, specie quello di squadra, dimostra e abilita a vivere valori come la correttezza, l’osservanza delle regole, il rispetto degli altri, la solidarietà. Educa alla sconfitta e anche a riconoscere il valore dell’avversario. È un pensiero che ritengo valido anche per la vita. Insieme possiamo fare molto e tra fede e passione sportiva, realizzeremo anche un Docu-Film con la pienezza del nostro impegno, preparando queste ragazze e questi ragazzi a valorizzare la propria esistenza”.
