Ciclismo su strada a Parigi 2024: da Trocadéro andata e ritorno
La rubrica “Road to Parigi 2024” di Sportopolis dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi ci porta alla scoperta della storia olimpica del ciclismo su strada. Statistiche, curiosità e fatti interessanti sulla partecipazione dell’Italia ai Giochi Olimpici in questo emozionante viaggio verso Parigi 2024.
di Chiara Aruffo

La storia del ciclismo su strada
Il ciclismo si sviluppa velocemente dopo l’invenzione della bicicletta che risale agli inizi del 1800. Nel 1868 il Vélo Club Parisien organizza la prima competizione a Parigi: un percorso di 1200 m attraverso il parco di Saint-Cloud. Gli anni seguenti vedono la nascita delle gare storiche sopravvissute fino al giorno d’oggi: la Liegi-Baston-Liegi (1892), la Parigi-Roubaix (1892), il Tour de France (1903), la Milano-Sanremo (1905), il Giro d’Italia (1909) per citarne alcune. Inoltre, il ciclismo è tra gli sport in programma alle prime Olimpiadi moderne di Atene 1896. Nel 1921 vengono organizzati per la prima volta i Mondiali di ciclismo su strada per dilettanti, mentre nel 1927 quelli per professionisti. Le donne competono per la prima volta alle Olimpiadi nel 1984 ai Giochi di Los Angeles. Le competizioni olimpiche, storicamente riservate ai dilettanti, sono state allargate ai professionisti a partire dalle Olimpiadi di Atlanta 1996.
A livello internazionale, il ciclismo è sotto l’egida dell’Union Cycliste Internationale (UCI), fondata nel 1900 a Parigi. In Italia, l’organo federale è la Federazione Ciclistica Italiana (FCI), nata nel 1885 col nome di Unione Velocipedistica Italiana.

Corsa in linea e corsa a cronometro
Le competizioni olimpiche di ciclismo su strada prevedono due tipologie di gara: la corsa in linea e la gara a cronometro. Nella corsa in linea, gli atleti partono tutti insieme e vince il corridore che taglia per primo il traguardo. La corsa in linea maschile si svolge in un solo giorno su percorso in genere tra i 200 e i 260 km. La corsa a cronometro prevede invece una partenza a intervalli di 1-2 minuti dove gli atleti partono da soli e vince chi impiega meno tempo ad arrivare al traguardo. In questa tipologia di gara, il percorso è più breve (40-50 km) ed è vietato sfruttare la scia dell’atleta che precede.
Storicamente, ai Giochi Olimpici la corsa in linea si svolge su un circuito, con l’eccezione di Tokyo dove si era partiti dal Musashinonomori Park di Tokyo per arrivare alla Fuji International Speedway nella prefettura di Shizuoka.
A Parigi 2024, la corsa in linea partirà dal Trocadero, attraverserà la regione delle Yvelines e, dopo un circuito cittadino alla Butte Montmartre, farà ritorno al Trocadero. La corsa maschile è di 273 km e passerà anche nell’area di Versailles, mentre quella femminile è di 158 km.
Per quanto riguarda la corsa a cronometro, per la prima volta uomini e donne affronteranno lo stesso percorso: un tracciato cittadino di 32,4 km che partirà dall’Esplanade des Invalides, arriverà al Bois de Vincennes nell’est parigino e farà ritorno verso il centro città per concludersi a Pont Alexandre III. Al via 35 uomini e 35 donne.

Giochi Olimpici

Il ciclismo compare tra gli sport delle prime Olimpiadi moderne di Atene 1896. Non vengono però disputate gare di ciclismo nell’edizione seguente, e torna in programma a Stoccolma 1912 con le gare a cronometro. La gara in linea torna stabilmente nel programma olimpico a partire dalle Olimpiadi di Berlino 1936. Le donne competono per la prima volta alle Olimpiadi nel 1984 ai Giochi di Los Angeles nella prova in linea. Le competizioni olimpiche, storicamente riservate ai dilettanti, sono state allargate ai professionisti a cominciare dall’edizione di Atlanta 1996. A partire dallo stesso anno, le donne gareggiano anche nella gara a cronometro.
Il medagliere olimpico vede al comando l’Olanda con 18 medaglie (10 d’oro), seguita da Italia (20 medaglie totali ma 9 d’oro) e Francia. La squadra italiana ha partecipato 24 volte ai Giochi Olimpici. Tra gli italiani che hanno vinto più recentemente: il compianto Fabio Casartelli ultimo medagliato amatoriale a Barcellona 1992 e Paolo Bettini oro ad Atene 2004. Le medaglie olimpiche italiane nelle gare a cronometro sono arrivate solo negli eventi di squadra (rimosse dal programma olimpico dopo Barcellona 1992). Tra le donne, Elisa Longo Borghini ha conquistato due medaglie di bronzo a Rio 2016 e Tokyo 2020.
Parigi 2024
Alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono in programma 4 eventi di ciclismo su strada: le corse in linea e le gare a cronometro sia maschili che femminili. Parteciperà un totale di 180 atleti (90 uomini e 90 donne, prima volta in parità numerica).
Per la corsa in linea, la maggior parte dei pass olimpici sono assegnati in base al ranking mondiale per nazioni in data 17 ottobre 2023. Una piccola parte dei posti restanti sono stati assegnati in base ai risultati dei Mondiali 2023 e dei campionati continentali di Africa, America e Asia. Alla gara a cronometro potranno partecipare solo atleti appartenenti a nazioni qualificate per la prova in linea. I pass olimpici sono assegnati in base al ranking mondiale per nazioni in data 17 ottobre 2023 e ai risultati dei Mondiali 2023. Ogni nazione può qualificare un massimo di 4 atleti per genere (otto in totale): tutti e quattro potranno partecipare alla gara in linea, mentre solo due atleti per nazione possono partire per la cronometro. Quattro posti (due per genere) sono riservati alla Francia, in qualità di nazione ospitante, ma solamente per la gara in linea. Non sono previsti posti universalità.
Eventi maschili | Eventi femminili |
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Corsa in linea | Corsa in linea |
Corsa a cronometro | Corsa a cronometro |
