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Bebe Vio e gli WEmbrace Games 2024: abbracciare tutte le differenze

Lunedì 17 giugno, a Roma, allo Stadio dei Marmi, una serata di sport per tutti e con tutti

di Nando Aruffo

ROMA – Dapprima fu “Giochi senza barriere”, quattro edizioni a Mogliano Veneto la città di Bebe Vio. Adesso -dopo una sola edizione all’Arena Civica di Milano – l’appuntamento è allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea a Roma per lunedì 17 giugno alle ore 20: sarà la dodicesima edizione e avrà come slogan “Abbraccia l’emozione dello sport – Sogna insieme a noi!”.

A raccontare la serata ci saranno tre volti storici della kermesse e di Radio Deejay, Giorgio Maria Daviddi e Furio Corsetti del Trio Medusa e Danilo Da Fiumicino.

In campo ci saranno otto squadre in rappresentanza di altrettante città: Bari, Fano, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Treviso e Roma, padrona di casa, capitanata da Bebe Vio.

Le formazioni saranno composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, provenienti da tutta Italia. Si affronteranno in tre spettacolari sfide, in una competizione all’insegna del gioco di squadra e della collaborazione.

In quindici anni d’attività l’associazione fa praticare sport, adesso, a 46 tra ragazze e ragazze con amputazione.

Dopo Parigi, l’associazione aprirà a Roma, a Tor di Quinto, in collaborazione con l’Università della Sapienza. Ci sarà uno sport in più: grazie alla disponibilità di Martin Castrogiovanni ci sarà anche il rugby in carrozzina.

WEmbrace Games 2024 è stato presentato ieri, venerdì 14 giugno, a Roma sulla terrazza dei Mercati di Traiano, vista mozzafiato sui Fori Imperiali e l’imponente mole dell’Altare della Patria.

L’incontro è stato moderato da Federica Frola, giornalista di Sky Sport. Hanno partecipato tra gli altri gli atleti del team del progetto fly2paris Edoardo Giordan, schermidore, e Giulio Maria Papi, giocatore di basket in carrozzina e l’ex taekwondoka Carlo Molfetta.

Hanno parlato Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale; Bebe Vio, campionessa paralimpica di fioretto e Teresa Grandis, mamma di Bebe e presidente dell’Associazione art4sport ONLUS. È intervenuta anche Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, con un videomessaggio dedicato alla manifestazione.

PAROLE & PENSIERI

Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Rona Capitale: “Lunedì sarà un appuntamento prezioso: grazie alle persone come Bebe l’integrazione dello sport è un esempio per indirizzare la società verso una direzione migliore”.

Teresa Grandis, la mamma di Bebe: “Vietato chiudersi n casa, lo sport dev’essere inclusione: la nostra proposta è abbracciare tutte le differenze. Ringraziamo tutti i partner e gli enti coinvolti nell’iniziativa, il gioco di squadra è la chiave per la riuscita di ogni obiettivo e crediamo che serate come questa possano davvero promuovere concretamente l’inclusione”.

Bebe Vio: “La serata di lunedì mi servirà per stemperare la tensione in vista di Parigi. Lo scopo di questa iniziativa è praticare sport tutti assieme, né divisioni né barriere ma un gioco di squadra che coinvolge e include senza. Noi di art4sport non ci limitiamo a guardare nel nostro giardino: quando vorranno, le ragazze e i ragazzi potranno andare a praticare sport in altre società”.

Edoardo Giordan: “La società tutta ha bisogno di queste manifestazioni. Venite lunedì: si torna a casa con uno spirito diverso”.

L’evento è aperto a tutti ed è possibile prenotare il proprio posto ed effettuare una donazione al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-wembrace-games-2024-881345396807

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