FCI e ACSI, Accordi & Disaccordi
Cresce la polemica tra la FCI (Federazione Ciclistica Italiana) e l’ACSI (Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero) sulla “sospensione della convenzione” tra FCI e ACSI per l’attività amatoriale. L’incontro di mercoledì 4 novembre scorso ha partorito un comunicato FCI smentito in poco tempo dall’ACSI. L’impressione è che sia la punta di un iceberg dai contorni indefiniti. Molti cicloamatori hanno lasciato la Federciclismo per tesserarsi con gli Enti di Promozione Sportiva e anche il recente aumento da parte della FCI delle tariffe di affiliazione e tesseramento 2026 può agevolare questo travaso. Il mondo amatoriale è un bacino che fa gola a tutti e l’impressione è che la faccenda sia lontana dal trovare una soluzione. Da un lato la FCI ha chiuso la strada al dialogo irrigidendosi sulle proprie posizioni; dall’altro l’ACSI rivendica la propria autonomia e chiede che la FCI rettifichi un comunicato ritenuto sbagliato. Un’ultima considerazione: la “sospensione della convenzione” è un atto di profonda debolezza: solo chi non è capace di intavolare un dialogo e mettersi in discussione usa la forza per imporre il proprio punto di vista. Non è questo lo spirito che dovrebbe contraddistinguere chi rappresenta – e gestisce – sport e sportivi. (n.a.)
Con il titolo “Verità e rispetto, nessuno accordo è stato firmato con FCI” ecco il comunicato in data 5 novembre della Presidenza Nazionale dell’ACSI: «In riferimento al comunicato diffuso sul sito ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana e rilanciato sui canali social della stessa, l’ACSI – Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero – ritiene doveroso fare chiarezza.
Nel testo pubblicato, la FCI afferma che, “a seguito dell’incontro del 4 novembre con i rappresentanti degli Enti di Promozione Sportiva, è stato trovato l’accordo per il rinnovo delle convenzioni per il 2026 con Uisp, AICS, Csain, CSI, Opes, ASI, Us Acli e Csen.”
Questo comunicato è volutamente ambiguo e fuorviante.
Il testo lascia intendere che “gli EPS” abbiano trovato un accordo con la Federazione, costruendo artificiosamente l’immagine di un’ACSI isolata o inadempiente. La realtà è ben diversa.
Durante l’incontro del 4 novembre non è stato firmato alcun accordo da nessuno degli Enti presenti. (Solo tre oltre ACSI erano gli EPS presenti il 4 novembre). Nell’ora in cui scriviamo 17:33 di oggi [del 5 novembre, n.d.r.] nessuno ha sottoscritto accordi.
Non è stato approvato né condiviso alcun testo convenzionale, e la discussione si è limitata a un confronto di principio sulle posizioni in campo.
Le dichiarazioni pubblicate dalla FCI rappresentano dunque un’operazione di comunicazione tesa a manipolare la percezione del mondo ciclistico, cercando di dividere invece che unire.
L’ACSI considera questo comportamento gravemente scorretto e contrario ai valori dello sport, perché piega la verità a logiche di potere e non di servizio.
Da parte nostra, ribadiamo che la sospensione della convenzione è stata imposta unilateralmente dalla FCI e che le motivazioni addotte restano prive di fondamento, e soprattutto non produce nessun effetto sulla facoltà di organizzare qualsiasi attività.
“L’ACSI non è isolata: è coerente, libera e rispettosa delle regole. Lo sport non si manipola, si costruisce con verità, rispetto e responsabilità.”
Perché tutta questa fretta se le convenzioni entrano il vigore il 1 gennaio 2026? Come da noi asserito in altri comunicati: la tempistica e le conseguenti comunicazioni sono sospette.
L’ACSI continuerà ad operare nel pieno rispetto delle norme reali, con il sostegno delle società, degli organizzatori e dei tesserati che ogni giorno danno vita al ciclismo amatoriale più autentico del Paese.
Invitiamo la Federazione Ciclistica Italiana a rettificare le proprie comunicazioni, restituendo al confronto tra istituzioni sportive quella lealtà e quella trasparenza che lo sport merita».
La cronologia:
6 novembre – ACSI: https://www.acsi.it/verita-e-rispetto-nessun-accordo-e-stato-firmato-con-fci/
5 novembre – FCI: https://www.federciclismo.it/articoli/accordo-per-il-rinnovo-delle-convenzioni-con-uisp-aics-csain-csi-opes-asi-us-acli-e-csen/
4 novembre – ACSI: https://www.acsi.it/lacsi-incontra-la-fci-rispetto-si-ma-con-a-cuore-il-movimento-ciclistico/
16 ottobre – FCI: https://www.federciclismo.it/articoli/convenzione-fci-acsi-la-federazione-pronta-a-riattivarla-se-si-rispettano-le-condizioni/
15 ottobre – ACSI: https://www.acsi.it/ciclismo-convenzione-con-la-fci-sospesa-il-comunicato-degli-organizzatori-acsi/
14 ottobre – FCI: https://www.federciclismo.it/articoli/sospensione-della-convenzione-con-acsi-precisazione-della-federazione/
13 ottobre – FCI: https://www.federciclismo.it/comunicati-a/sospensione-degli-effetti-della-convenzione-tra-fci-e-acsi/
