Editoriali

La Fitarco vince il confronto con la Federciclismo

A Roma, le due federazioni hanno presentato le squadre olimpiche e paralimpiche per Parigi

di Nando Aruffo

ROMA – Le federazioni impegnate agli imminenti Giochi Olimpici e Paralimpici sono solite annunciare i nomi delle proprie atlete e dei propri atleti in una conferenza organizzata per tempo. Si dà il caso che due federazioni decidano di effettuare le proprie conferenze nello stesso giorno e una dopo l’altra, una sorta di staffetta, a distanza di un’ora soltanto.

Accade quindi, che ci si trova a essere spettatori al Palazzo H del CONI a una sorta di confronto a distanza: la Federazione Ciclistica Italiana parte in salita, perché ha i minuti contati. In programma alle ore 11, la conferenza comincia alle 11.20, La Federazione Italiana Tiro con l’Arco, in programma alle 12, deve aspettare che il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli abbiamo espletato il passaggio del saluto istituzionale in Sala Giunta: si comincia alle 12.20, tutto sommato ritardo accettabile. Scappando via dalla Sala Giunta, il Presidente del CONI Giovanni Malagò dice: “Scusatemi, devo proprio andare non fatemi fare incidenti istituzionali”.

La Federciclismo si aggrappa ai suoi tecnici federali, la FITARCO schiera anche gran parte delle sue atlete e dei suoi atleti olimpici e paralimpici. Nella foto di gruppo ci sono anche i consiglieri federali. Il ciclismo ha tante attenuanti: gli uomini corrono al Tour dove c’è Bettiol e in Austria dove c’è Ganna; domenica prossima comincerà anche il Giro d’Italia donne. In ogni caso, sarebbe stata gradita la presenza di qualche atleta, anche solo per capire le loro sensazioni in vista dei Giochi.

Entrambe le federazioni fanno affidamento, da anni, sui corpi sportivi militari per sostenere l’attività olimpica: caso strano ,alla Federciclismo non c’era nessuno; alla FITARCO, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria.

La FITARCO ha predisposto un’accurata cartella stampa; la Federciclismo nulla.

Poco più di nulla (sui tavoli qualche bottiglia d’acqua dello sponsor) anche nel settore in cui il ciclismo è famoso fin dai tempi del celeberrimo passaggio della borraccia tra Fausto Coppi e Gino Bartali: il rifornimento.

La cartella stampa della Fitarco

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