Vivicittà 2024: la manifestazione podistica compie 40 primavere
di Manuel Fumento
Roma – Domenica 14 Aprile alle 9:30 in 39 città italiane ci sarà il via della manifestazione che comprende la corsa 10 km competitiva e , in alcune città, la camminata ludico motoria. Sarà Rai Radio 1 a dare il via per la partenza simultanea e all’arrivo si stilerà la classifica unica compensata (che merita un capitolo a parte).
La particolarità della gara agonistica è che tutti i 30.000 podisti attesi sono in gara tra di loro.
Il 12 aprile, nella sede Rai di Roma, si è tenuta la conferenza stampa dell’evento. L’incontro è stato coordinato da Valerio Iafrate, responsabile Comunicazioni Eventi Sportivi Rai, ed Elena Fiorani, Ufficio Stampa e comunicazione Uisp nazionale. Hanno partecipato: Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp; Filippo Corsini, caporedattore centrale sport Radio Rai, Gabriella Di Franco, direttrice Casa circondariale di Enna. Ci sono stati inoltre saluti e video saluti di: Silvia Salis, vicepresidente nazionale Coni; Stefano Mei, presidente nazionale Fidal; Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport; particolarmente sentiti gli interventi video di Massimo De Luca, Riccardo Cucchi, Franco Fava e Maria Grazia Navacchia in Savasta.
Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, ha aperto presentando la Vivicittà 2024: “Sarà una corsa dedicata alla pace. Guardiamo all’Ucraina e al Medio Oriente. L’edizione del 2024 è nel segno della pace, della convivenza e della sostenibilità.”
Filippo Corsini, caporedattore centrale sport Radio Rai, ha continuato ribadendo l’importanza della radio per la Vivicittà 2024: “Vivicittà è inclusiva così come lo è Radio 1 perché raggiungibile ovunque. La corsa sarà raccontata in diretta e il via simultaneo sarà proprio lanciato dalla radio.”
Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, ha dichiarato che parteciperà alla Vivicittà 2024: “Sarà la mia prima volta come partecipante. Il nostro compito come istituzioni è quello di praticare oltre che predicare per avvicinarci al Paese.”
La Vivicittà non è solo agonismo. Ad esempio, a Caivano si correrà in nome della legalità e a Roma ci sarà una staffetta per la pace che passerà alla Moschea, ia quartiere ebraico e dunque la Sinagoga ed infine ci sarà l’arrivo in piazza San Pietro. Inoltre, si correrà anche in circa 20 istituti penitenziari e case circondariali come annunciato da Gabriella Di Franco, direttrice Casa circondariale di Enna: “Lo sport è per tutti, sia per chi è dentro che per chi è fuori. Il nostro compito di riabilitare passa anche da occasioni come queste e quindi dallo sport.”
Come funziona la classifica assoluta compensata della Vivicittà?
Negli anni la classifica compensata è diventata sempre più complessa. Tutti percorrono 10 km ma i percorsi spesso sono molto differenti da città a città. Dunque si valutano eventuali differenze di: altimetria, distanza, temperatura, eventuale pioggia, scorrevolezza e regolarità del fondo stradale. Grazie a questi parametri si calcolano dei coefficienti che permettono di stilare la classifica compensata. Da alcuni anni per avere un risultato ancora più preciso si tiene conto anche di parametri corporei come:
- la frequenza cardiaca, indice di riferimento abituale per la maggior parte dei corridori che in molti casi utilizzano il cardiofrequenzimetro
- la ventilazione dell’aria (espressa in litri di aria respirati al minuto)
- il consumo dell’ossigeno (espresso in millilitri/kg di peso/minuto)
Vivicittà è organizzata dall’UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) con il patrocinio del Ministero per lo Sport e i Giovani, del Ministero della Giustizia e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e in collaborazione con la Fidal. La manifestazione gode della media partnership di Radio 1 Rai e del Corriere dello Sport-Stadio
