Nuoto di fondo a Parigi 2024: l’incognita della Senna
La rubrica “Road to Parigi 2024” di Sportopolis dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi ci porta alla scoperta della storia olimpica del nuoto di fondo. Statistiche, curiosità e fatti interessanti sulla partecipazione dell’Italia ai Giochi Olimpici in questo emozionante viaggio verso Parigi 2024.
di Chiara Aruffo
La storia del nuoto di fondo

Le prime gare di nuoto in acque libere sono probabilmente quelle organizzate dagli Antichi Romani nel biondo Tevere. Nel 1875 il Capitano Matthew Webb compie la prima traversata della Manica, portando così popolarità al nuoto di fondo. Le gare di nuoto delle prime tre edizioni delle Olimpiadi moderne in realtà non si svolgono in piscina: ad Atene 1896 si nuota nella Baia di Zea, a Parigi 1900 nella Senna, a Saint Louis 1904 in un bacino artificiale. Nel 1926 è la volta della prima donna ad attraversare la Manica: Gertrude Ederle. Nel 1954 un gruppo di amatori e nuotatori professionisti fonda la Fédération Internationale de Natation Longue Distance, che nel 1963 in seguito a una scissione diventa la World Professional Marathon Swimming Federation. Il nuoto in acque libera diventa un evento ufficiale dal 1991, quando la FINA lo include nel programma dei Mondiali di nuoto di Perth. L’esordio olimpico avviene in occasione di Pechino 2008.
A livello internazionale, l’organo federale è la World Aquatics, fondata nel 1908 durante le Olimpiadi di Londra con il nome di Fédération Internationale de Natation (FINA). Il nome attuale è stato adottato nel 2022. In Italia, il nuoto è governato dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), fondata nel 1899 come Federazione Rari Nantes e entrata nel CONI come FIN nel 1928.

Resistenza e strategia
Il nuoto di fondo è praticato nelle cosiddette “acque libere” ovvero mari, fiumi e laghi. Nelle competizioni internazionali le distanze delle gare sono 5 km, 10 km e 25 km ma la gara olimpica si disputa solo sui 10 km. La competizione dura circa due ore e dato l’enorme dispendio fisico dei nuotatori, gli allenatori li riforniscono regolarmente di acqua e di cibo. Le mute possono essere utilizzate con temperature dell’acqua minori di 20 °C, e sono obbligatorie al di sotto dei 18 °C. La gara si svolge normalmente in un circuito segnalato da boe ed è fortemente influenzata dalle condizioni atmosferiche. La strategia è quindi un elemento fondamentale per i nuotatori che devono sfruttare al meglio onde e correnti. Il graduale spostamento delle gare in acque meno agitate (come ad esempio il Serpentine Lake, bacino artificiale che ha ospitato la gara di Londra 2012), ha aperto di fatto le porta a nuotatori provenienti dalla piscina. È questo il caso anche per l’italiano Gregorio Paltrinieri che a Parigi parteciperà sia alle gare in vasca sia a quella in acque libere: sarà la sua quarta partecipazione ai Giochi dopo Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2020.
Sia a Pechino 2008 sia a Londra 2012 la competizione si è svolta in laghi all’interno di parchi pubblici, di fatto riducendo il fattore atmosferico e favorendo atleti provenienti dalla piscina. Per Parigi, le gare sono previste nelle acque della Senna con partenza e arrivo al Pont Alexandre III. Da segnalare però la cancellazione del test event previsto a agosto 2023 lungo il percorso gara a causa degli alti livelli di inquinamento registrati nel fiume parigino.

Giochi Olimpici

Il nuoto in acque libere fa il suo esordio ufficiale a Pechino 2008 con la gara di 10 km maschile e femminile.
Il medagliere olimpico vede al comando l’Olanda con 4 medaglie d’oro (di cui due vinte a Rio 2016), seguita da Germania e Ungheria tutte e due con una medaglia d’oro.
L’Italia ha partecipato a tutte e quattro le edizioni olimpiche, vincendo tre medaglie. A Londra 2012 Martina Grimaldi ha vinto la medaglia di bronzo, a Rio 2016 Rachele Bruni ha vinto l’argento, mentre a Tokyo 2020 arriva la prima medaglia maschile con il bronzo di Gregorio Paltrinieri.
Parigi 2024
Alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono in programma 2 eventi di nuoto di fondo. Parteciperà un totale di 44 atleti (22 uomini e 22 donne).
I primi pass olimpici sono assegnati agli atleti saliti sul podio ai Mondiali 2023. I posti restanti sono distribuiti in base ai risultati dei Mondiali 2024, tenendo conto anche della rappresentatività dei continenti. Due posti (uno per genere) sono riservati alla Francia, in qualità di nazione ospitante.
Eventi maschili | Eventi femminili |
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10 km Nuoto di fondo | 10 km Nuoto di fondo |
