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Nove volte oro

Ventuno medaglie, di cui ben nove d’oro, secondi dietro ai padroni di casa australiani (che hanno messo in campo 37 atleti contro i nostri 17). Con i punti guadagnati a Adelaide, (Australia) l’Italia del ciclismo paralimpico sale al terzo posto (dopo Stati Uniti e Gran Bretagna) nella classifica generale femminile delle qualificazioni per le Paralimpiadi di Parigi, al quarto (dopo Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti) nella classifica generale maschile.

di Gigi Marchitelli

“Sono qui per i punti, non per le medaglie”. Questa la dichiarazione fatta al nostro giornale da Pierpaolo Addesi, CT della nazionale di Paraciclismo impegnata in questi giorni nella prima prova di Coppa del Mondo a Adelaide (Australia). Ha avuto i punti (tanti), ha avuto le medaglie (molte più di quante ci si aspettava) e, soprattutto, ha centrato questi obiettivi con una squadra necessariamente ridotta a causa delle difficoltà logistiche della trasferta e a inizio stagione,  senza aver ancora raggiunto lo stato di forma ottimale. 


Seguiamo la cronaca di questa straordinaria avventura: dopo la medaglia di bronzo guadagnata in avvio nella staffetta a squadre, lunedì 14 gennaio si sono svolte le prove a cronometro. A guadagnarsi la medaglia d’oro sono stati Luca MazzoneFabrizio Cornegliani e Ana Maria Vitelaru: nella crono MH2 l’azzurro taglia il traguardo con quasi 3 secondi di vantaggio rispetto allo statunitense Van Tress, che vince la sfida per l’argento contro il neozalendese Maed. Conferme arrivano anche dalla categoria MH1, in cui Cornegliani rifila oltre 4 minuti agli altri componenti del podio, lo svizzero Fruh (classe 1992, 23 anni in meno rispetto all’azzurro) e lo statunitense Wilcox. A trionfare invece nell’eterna sfida nella categoria WH5 è Vitelaru, che sale sul gradino più alto del podio lasciandosi alle spalle la compagna di squadra Katia Aere, argento a +2:42.95.
Sorprese e conferme anche tra le altre medaglie d’argento, ben cinque alla squadra italiana. Roberta Amadeo rimane stabile al secondo posto nella categoria WH2, alle spalle della statunitense Brim. Buona anche la prestazione di Francesca Porcellato: la classe, la forza e l’esperienza le valgono l’argento nella categoria WH3. In grande spolvero Martino Pini, campione europeo in linea nel 2022, che ha recuperato una condizione ottimale dopo un’annata di alti e bassi che lo ha tenuto spesso ai piedi del podio. Il giovane azzurro, classe 1992, ritrova lo smalto e taglia con il secondo miglior tempo il traguardo della cronometro MH3, una delle categorie più competitive del paraciclismo, dimostrando una buona prospettiva di crescita in vista delle Paralimpiadi di Parigi. Ottimo anche il risultato del tandem femminile: Marianna Agostini e Alice Gasparini, dopo il bronzo europeo di pochi mesi fa, si migliorano e trovano il secondo gradino del podio WB alle spalle della coppia polacca, cominciando a raccogliere i frutti di un progetto di lavoro nato solo lo scorso anno. L’Italia chiude la giornata di cronometro il bronzo di Giulia Ruffato, a +24”, e 4 quarti posti (Giancarlo Masini, MC1, Diego Colombari, MH5, e Claudia Cretti, WC5, Giorgio Farroni, MT1): risultati che permettono al nostro paese di restare al vertice del movimento internazionale. Gli altri piazzamenti: undicesimo Michele Pittacolo e dodicesimo Riccardo Cadei, entrambi nella categoria MC4; quinta piazza per il tandem maschile Plebani-Bernard; nona piazza per Davide Cortini (MH3).

Altre soddisfazioni dalle gare su strada. Martedì 16 gennaio altre tre medaglie, un oro e due bronzi. A brindare sul primo gradino del podio sono Marianna Agostini e Alice Gasparini, componenti del tandem femminile: le due azzurre regolano il gruppo tagliando per il prime il traguardo con secondi di vantaggio sulle inseguitrici, la coppia polacca e quella canadese. “Una grande soddisfazione” commenta il CT a fine giornata.
A salire sul podio è poi Giancarlo Masini, che conquista la medaglia di bronzo nella categoria MC1, alle spalle del tedesco Pierre Senska e dello spagnolo Ricardo Ten Argiles. Un terzo posto che vale come una vittoria per l’azzurro, costretto ad un lungo stop a seguito di un infortuno rimediato lo scorso anno in Belgio, saltando anche il Mondiale di Glasgow. 
Terzo posto anche per Claudia Cretti, che nella categoria WC5 sale sul podio assieme a Nicole Murray (Nuova Zelanda) e Mariela Analia Delgado (Argentina).
Non sono mancati bei piazzamenti come il quarto posto nel tandem maschile di Lorenzo Bernard e Davide Plebani.

La Nazionale di Pierpaolo Addesi chiude l’ultima giornata di gare, dedicata ad handbike e tricicli, aggiungendo al bottino altre 5 medaglie d’oro e 3 d’argento e dimostrando forza e lucidità già nel primo appuntamento internazionale della stagione 2024: il risultato complessivo della spedizione conta 5 maglie di leader, 21 medaglie complessive ed il secondo posto del medagliere con 9 ori.
Meglio dell’Italia soltanto l’Australia con 26 medaglie, che ha naturalmente sfruttato il vantaggio dell’essere la nazione ospitante convocando ben 37 atleti, venti in più rispetto ai 17 della spedizione azzurra. Una bella differenza rispetto alle inseguitrici Svizzera (4 medaglie d’oro, 8 totali) e USA (2 ori su 14 medaglie, 17 atleti al via). Sono numeri che raccontano un’Italia che non lascia mai nulla al caso, garantendo agli atleti le migliori condizioni per gareggiare e centrare gli obiettivi prefissati. E anche superarli.

Cinque d’oro e tre d’argento le medaglie dell’ultima giornata di gare, dedicata alle prove di handbike e tricicili. A salire per primo sul podio e infilarsi la maglia di leader è Martino Pini (MH3), che vince una gara d’attacco andando in fuga già a quattro giri dal traguardo, grazie alla collaborazione con l’altro azzurro Davide Cortini (9°). “Una vittoria, come al solito, di squadra. Bellissimo oro” il commento del CT Addesi. Così come quello di Giulia Ruffato, già bronzo a cronometro e oro europeo: l’azzurra classe 1987 sbaraglia la concorrenza e stravince la prova WH4, battendo la coppia austriaca di oltre un minuto. Medaglia d’oro anche per Ana Maria Vitelaru, che concede il bis dopo la vittoria a cronometro tra le WH5; argento alla compagna di categoria Katia Aere.

Doppietta, infine, anche per Luca Mazzone (MH2) e Fabrizio Cornegliani (MH1), entrambi oro a cronometro.
Le ultime due medaglie d’argento finiscono al collo di Francesca Porcellato (WH3) Roberta Amadeo (WH2), conferme importanti per due atlete sempre in grado di dire la loro.
I prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo saranno a maggio, ormai in prossimità delle Paralimpiadi di Parigi, sulle strade Europee.

La situazione delle nazionali per le qualificazioni di Parigi 2024 dopo Adelaide

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