FC Saint Louis: a Finocchio vince il ricordo di Giggi
Il FC Saint Louis vince il Nike Summer Cup Le Palme 2025 a Finocchio e dedica la vittoria ad Aleksandar Louis “Giggi” Nikolic, morto in un incidente stradale nel 2024.
di Cristian Salvatore Miglietta

Roma, 2 agosto 2025 – La maglia numero 6 del FC Saint Louis porta il nome di chi non c’è più. Aleksandar Louis Nikolic, per tutti Giggi, è morto il 12 agosto 2024 in un incidente stradale a Finocchio, nella borgata est di Roma. Ieri sera, nello stesso quartiere, i suoi amici hanno vinto la finale del Nike Summer Cup Le Palme 2025, torneo maschile estivo di calcio a otto, dedicandogli il primo trofeo.
Dopo gli sciacallaggi politici sulle iniziative dei suoi amici in seguito all’incidente, nasce nel 2025 una squadra per ricordare Giggi. Il capitano, Christian Mastropietro, lo ricorda come un calciatore non particolarmente bravo, ma che amava mettersi in gioco – spirito emerso nello stile di gioco calcolato ma “divertito”, sentito della squadra.
La partita a senso unico contro l’Inter Miami finisce 5 a 1 e il coro dei giocatori, di quegli amici, si unisce in una fanfara tutta per Giggi. E poi le foto, i commenti, i fuochi d’artificio, la consegna delle coppe. «Per loro era una finale qualsiasi, per noi qualcosa di più,» ha commentato il capitano a fine partita, quando viene interrogato sul risultato schiacciante della finale.
Nel terreno nevralgico che è il calcio, spesso circondato da narrazioni negative, il piccolo miracolo di fairplay che ha preso vita sullo sfondo di Finocchio riaccende i riflettori su un calcio diverso e possibile. Un esempio di sport sociale in periferia, dove non è vero che si racconta solo la cronaca nera, ma storie edificanti, dove si vedono mani tese verso gli avversari per aiutarli a rialzarsi dopo una brutta caduta.
Giggi era là, negli occhi della sua famiglia, dei giocatori, nei sorrisi dei ragazzi che dovevano ancora realizzare del tutto quello che era appena successo. La coppa, la prima, ha trovato posto a casa di Giggi, un piccolo memento di come si continua a vivere attraverso le vite degli altri. Adesso la squadra ha lo sguardo dritto al futuro: c’è Giggi che guarda loro le spalle.