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T1Alert –  Terza tappa italiana a Montescaglioso

La consapevolezza del diabete di tipo 1 va in trasferta (o meglio, in Erasmus) in Basilicata in provincia di Matera.

di Manuel Fumento

Lo scorso 16 Ottobre nella Sala del Capitolo di Montescaglioso è andato in porto il terzo appuntamento di T1Alert in Italia.

Il convegno è stato costruito e organizzato da Sportopolis.it in modo tale che al centro della discussione, oltre a figure di spicco nella divulgazione dello sport nel diabete, ci fosse la comunità stessa. Sono stati infatti numerosi gli interventi di figure rappresentative per la città e anche di cittadini stessi che hanno voluto raccontare le proprie esperienze come educatore, genitore o persona con diabete.

A condurre l’incontro ci sono stati Nando Aruffo, direttore di Sportopolis.it, e Manuel Fumento, collaboratore di Sportopolis,it e originario di Montescaglioso.

In seguito, ha preso la parola in rappresentanza della scuola, alla sua prima uscita istituzionale come dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Palazzo-Salinari” di Montescaglioso, la prof.ssa Antonia Salerno. La dirigente ha ribadito come il diabete per i bambini può essere un’opportunità e non un ostacolo:  “I ragazzi conoscendo il loro problema acquisiscono delle competenze che gli potrebbero servire anche in altri ambiti della loro vita. Quello che la scuola cerca di fare è stare vicina alle famiglie con l’obiettivo di rendere il ragazzo o la ragazza sempre più autonomi e in grado di affrontare questo problema.”

Sempre nell’ambito scolastico ci sono stati altri due interventi molto emozionanti e carichi di esperienza. Il primo di Anna Lomonaco, collaboratrice vicaria dell’istituto montese, che ci ha raccontato come la sua dolorosa storia personale e familiare col diabete sia stata inevitabilmente una paura ma anche e soprattutto una forza quando ha dovuto assistere Alice, una sua alunna con diabete di tipo 1. “Mi sono ritrovata ad affrontare un forte dolore per questa patologia: sono sorella di Giulia Lomonaco, venuta a mancare a causa di questa patologia, e insegnante di Alice, affetta da diabete mellito.” dice Anna “Affrontare il problema nuovamente mi ha aiutata a superare il dolore. L’ho superato grazie ad Alice, alla famiglia e alla scuola che mi ha messo nelle condizioni di fronteggiare questa situazione con la giusta formazione.”
Il secondo intervento è quello di Piero Lorusso, docente di educazione motoria e persona con diabete di tipo 1: “Ho scoperto di avere questa malattia grazie allo sport, durante una visita medica. Lo sport è diventata la mia cura. Nelle mie classi dico di avere questo problema perché i bambini devono capire che io sono come loro. Per chi ha il diabete lo sport non è uno ostacolo ma un luogo dove siamo tutti uguali.”

Abbiamo avuto il piacere di ascoltare la testimonianza in prima persona di Angelo Bitondo, padre di Alice, l’alunna con diabete di tipo 1, e il parere professionale di Pietro Giannotta, pediatra di riferimento di Montescaglioso.

Protagonisti (a distanza) della serata sono stati anche lo schermidore Giulio Gaetani con sua madre Fiammetta Ciolo e la nuotatrice di fondo e gran fondo Monica Priore. I primi hanno raccontato i punti di vista di madre e figlio quando il diabete di tipo 1 incontra lo sport a livello agonistico. Mentre Monica Priore, molto attiva nella divulgazione e conoscenza del diabete di tipo 1 e punto di riferimento per il sud Italia, ha risposto con un video ad alcune nostre domande.

Infine ci teniamo a ringraziare ancora una volta il comune di Montescaglioso per il patrocinio e per la messa a disposizione della splendida Sala del Capitolo nell’Abbazia di San Michele Arcangelo. Un ringraziamento speciale va all’assessore Pietro Buonsanti per l’accoglienza e la disponibilità nell’organizzazione, a Mario Carruozzolo per le preziose foto e per il video ( recuperabile sul nostro nuovo canale Youtube a questo link). Per concludere un ringraziamento alla comunità di Montescaglioso che ha risposto presente e a dimostrato di essere interessata a temi delicati come questo ed è pronta ad ascoltare, questo ribaltando alcuni pregiudizi che aleggiano sul territorio.

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