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Tre libri per l’estate 2024: storie di coraggio, integrità e perseveranza

di Pamela Fabiano

“Open: La mia storia”, “Io sono io calcio” e “Se no che gente saremmo” sono le nostre “letture imperdibili” per l’estate 2024.

Ognuno di questi tre libri che vi presentiamo brevemente – pur non essendo di recente pubblicazione – offre una prospettiva unica e stimolante sul mondo dello sport, toccando temi universali che vanno oltre il campo di gioco. Queste opere non solo arricchiranno la comprensione degli appassionati di sport, ma ispireranno chiunque sia alla ricerca di storie di coraggio, integrità e perseveranza. In pieno stile “Sportopolis”!

“Open: La mia storia”, Einaudi 2015

Il primo libro, “Open: La mia storia”, è l’autobiografia di Andre Agassi. Pubblicato nel 2015, questo libro rappresenta un’eccezionale testimonianza di uno degli sportivi più influenti e enigmatici della storia del tennis. Agassi racconta la sua vita partendo dall’infanzia, segnata dalla pressione del padre, fino al ritiro definitivo dalle competizioni. Attraverso un linguaggio semplice ma profondamente evocativo, Agassi parla del suo odio per il tennis, una confessione che sembra paradossale per un campione del suo calibro. “Open”, dunque, va ben oltre la semplice narrazione sportiva; esplora le complessità dell’animo umano, la ricerca dell’identità perduta e la lotta per la felicità. È un libro che ispira non solo gli appassionati di tennis, ma anche chiunque sia alla ricerca di determinazione e resilienza nella propria vita.

“Io sono il calcio”, Rizzoli 2018

Il secondo libro, “Io sono il calcio”, è l’autobiografia del calciatore svedese Zlatan Ibrahimovic. Pubblicato da Rizzoli nel 2018, questo libro offre uno sguardo intimo sulla vita di Zlatan, personalità carismatica e talvolta controversa. Il libro prende il lettore per mano attraverso i sobborghi malfamati di Malmö, Svezia, dove Zlatan cresce in povertà, lotta contro il bullismo e trova nella strada e nel calcio una via di fuga e di riscatto. La narrazione segue l’ascesa di Ibrahimović dai campetti di periferia ai più grandi stadi del mondo, descrivendo i momenti cruciali della sua carriera nei club più prestigiosi come Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, e altri. Un tema ricorrente è la sua feroce determinazione e il coraggio di restare fedele a se stesso, nonostante le critiche e le avversità. “Io sono il calcio” è un invito a non arrendersi mai e a crearsi il proprio destino, ispirando soprattutto i giovani a perseguire i propri sogni con fiducia e tenacia.

“Se no che gente saremmo”, Longanesi 2011

Il terzo libro che vogliamo proporre è “Se no che gente saremmo. Giocare, resistere e altre cose imparate da mio padre Giacinto” di Gianfelice Facchetti. Si tratta di un’intensa riflessione sul calcio e sulla vita, attraverso la figura di Giacinto Facchetti, leggendario calciatore dell’Inter e della nazionale italiana degli anni ’60 e ’70. Pubblicato nel 2011, il libro è scritto dal figlio Gianfelice, che racconta la storia del padre non solo come atleta, ma anche come uomo di valori esemplari, dedito alla famiglia e al rispetto degli avversari. La storia privata di Facchetti si intreccia con momenti storici del calcio italiano, esplorando il legame inscindibile tra il calcio e l’identità culturale del nostro paese. L’autore vuole mostrare ai lettori che il calcio e lo sport in generale possono essere veicoli di crescita morale e sociale. Questo libro è particolarmente adatto a chi desidera comprendere come lo sport possa essere uno specchio della nostra società e un catalizzatore di valori positivi.

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