Pegasus Sporting Club raddoppia i corsi di pallavolo: il successo dell’inclusione a Bergamo
di Cristian Salvatore Miglietta
Roma, 18 ottobre 2025 – Il corso di pallavolo della Pegasus Sporting Club SSD ha raddoppiato nel primo mese della stagione. Nato come collaborazione con l’Università di Bergamo, il progetto aperto a tutte e a tutti dai 16 anni in su ha registrato un tale boom di iscrizioni da richiedere l’apertura di un secondo corso settimanale in una nuova palestra.

Il corso di pallavolo della Pegasus, già alla terza edizione, apre anche il mercoledì oltre al classico appuntamento del martedì sera. «La voce è circolata soprattutto sul livello qualitativo e sulla struttura del corso che proponiamo, una cosa che non si trova in giro» ha spiegato Marco Arlati, direttore generale e socio fondatore della Pegasus Sporting Club. «Accogliamo partecipanti dai 16 anni in su, anche chi non ha mai fatto pallavolo: l’allenatore lavora sul livello di partenza di ciascuno, insegnando anche da zero.» E non è solo una questione di amicizie o conoscenze. «È bellissimo vedere che le persone portano fratelli, sorelle, amici dopo poche settimane. Molti sono già entrati nelle nostre squadre» ha aggiunto Arlati. L’aspetto più importante è l’attenzione al linguaggio e all’inclusione di genere: «Non ci interessa l’identità sessuale o l’orientamento delle persone, ma la loro passione per lo sport e la voglia di imparare».

I corsi del Pegasus Sporting Club SSD
Oltre al volley, la Pegasus propone corsi di calcio a 5 femminile e calcio a 7 maschile, entrambi nati con l’obiettivo di creare spazi di aggregazione sportiva aperti e inclusivi.
Il corso di calcio a 5 femminile, introdotto in via sperimentale la scorsa primavera, ha subito riscosso grande interesse tra le studentesse dell’università, tanto da essere confermato per tutta la stagione. «Abbiamo iniziato con nove iscritte, tutte ragazze universitarie, e quest’anno il gruppo si sta allargando con nuove partecipanti e continue richieste di informazioni» spiega Arlati. «Per noi è un segnale importante: significa che stiamo offrendo qualcosa di unico sul territorio, uno spazio sicuro dove fare sport e stare bene.»
Più complessa, invece, la partenza del calcio a 7 maschile, frenata da questioni logistiche: «Il campo non è a Dalmine, ma in un paese vicino, e questo rende più difficile la partecipazione per chi preferirebbe restare in zona universitaria» ha precisato Arlati. «Ma stiamo lavorando per rendere anche questo corso più accessibile.»
Tutte le informazioni sui corsi sono disponibili sul sito web della Pegasus.

Dalle lezioni alle squadre
Un elemento che distingue la Pegasus è la possibilità, per chi frequenta i corsi e raggiunge un buon livello, di entrare a far parte delle squadre ufficiali senza costi aggiuntivi. «Abbiamo scelto di mantenere quote accessibili e di eliminare ogni barriera economica tra corsi e attività agonistica» racconta Arlati. «Vogliamo che chiunque, anche chi ha più difficoltà, possa continuare a praticare sport e sentirsi parte della nostra comunità.» Le tre squadre Pegasus – pallavolo maschile (FIPAV Seconda Divisione), pallavolo femminile (FIPAV Terza Divisione) e pallavolo mista “Liberi e Misti” (CSI) – rappresentano un naturale punto d’arrivo per chi si allena nei corsi. «Ringrazio gli allenatori per il loro livello professionale e il loro valore umano elevato» ha voluto sottolineare Arlati. «Per la pallavolo abbiamo Ugo Bellanti al corso e ora anche Matteo Carrara, per il calcio femminile Emanuele Lanzeni e per il calcio a 7 Alessandro Venturetti. Il loro contributo è fondamentale per la crescita tecnica e personale di chi partecipa ai nostri corsi.»
Tutte le attività si svolgono all’interno del CUS Bergamo, confermando il legame con l’ambiente universitario e con il Centro Universitario Sportivo, collaborazione che si rafforza di anno in anno.
