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Marco Arlati: “Due giorni intensi per lo sport accessibile”

Roma, 28 settembre 2025 – Si sono conclusi oggi a Roma tre giorni intensi di eventi dedicati allo sport LGBTQI+ nell’ambito delle celebrazioni per i 40 anni di Arcigay. Marco Arlati, Segretario Nazionale Arcigay con delega allo Sport e presidente di Pegasus Sporting Club SSD, ha coordinato e partecipato a una serie di iniziative che hanno posto al centro il ruolo dello sport nel contrasto alle discriminazioni.

Il panel sul giornalismo sportivo inclusivo

Sabato 27 settembre presso The Social Hub si è svolto il panel “Come è cambiato in 40 anni il racconto dello sport LGBTQI+ da parte dei giornalisti“, con la partecipazione di Francesca Muzzi, giornalista del Corriere di Arezzo e autrice di “Giochiamo anche noi. L’Italia del calcio gay”, e Luca De Simoni, Coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale della Lega Nazionale Dilettanti.

All’incontro hanno partecipato anche tutte le squadre LGBTQI+ di Roma e rappresentanti di GayNet, con cui è stata sviluppata una progettualità di formazione. Durante il dibattito sono emersi temi centrali come la difficoltà del coming out nell’ambiente sportivo, particolarmente nel calcio maschile, e il bisogno di formazione nelle istituzioni sportive.

Il panel ha affrontato anche il ruolo dei giornalisti nel raccontare gli atleti non solo per i risultati sportivi, ma come protagonisti di un cambiamento culturale. È stato illustrato il caso della pugile algerina Imane Khelif come esempio di attenzione alle diversità.

Lo scenario internazionale

La riflessione si è estesa anche al panorama internazionale, con particolare attenzione alle preoccupazioni sulle leggi transfobiche negli Stati Uniti in vista delle prossime Olimpiadi estive e alle future Olimpiadi invernali. Gli esperti hanno discusso l’impatto di queste normative sulla partecipazione degli atleti transgender alle competizioni internazionali.

La chiusura ai Giochi dell’Asterisco

La due giorni si è conclusa domenica 28 settembre a Villa Osio con l’evento finale del progetto “TimeOut” di Sportopolis, dedicato allo sport come strumento per combattere le discriminazioni verso la comunità LGBTQI+. L’iniziativa ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso che ha visto Marco Arlati impegnato in una serie di dibattiti lungo tutto l’anno del progetto insieme a noi della redazione.

Il progetto Time Out, sviluppato da Sportopolis, ha dimostrato come lo sport possa essere un potente veicolo di inclusione sociale e di abbattimento delle barriere discriminatorie.

L’impegno continua

Le iniziative coordinate da Arlati confermano l’impegno di Arcigay per un mondo sportivo più inclusivo e rispettoso, con uno sguardo rivolto al futuro e alla promozione dei diritti della comunità LGBTQI+ attraverso lo sport. Gli eventi hanno evidenziato come, dopo 40 anni di storia, l’associazione continui a essere in prima linea nella battaglia per l’uguaglianza anche negli ambienti sportivi.

La partecipazione di istituzioni sportive, giornalisti e squadre dilettantistiche dimostra come il dialogo sull’inclusività nello sport stia crescendo, creando nuove opportunità di confronto e progresso.

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